Si voltò. Non c'era nessuno alle sue spalle.
E come avrebbero potuto? Metà li aveva uccisi e l'altra metà credeva di aver ucciso lui; e forse quest'ultima stava perdendo tempo a cercare il suo corpo. Ma invano.
Sorrise soddisfatto e si incamminò nella polvere. Si scostò i capelli biondi umidicci per il sudore.
Sabbia e terra e sole la facevano da padroni in quel luogo così selvaggio.
Un'isola conosciuta da pochi e presente su poche carte. Una fortuna, vista la tempesta che li aveva sorpresi di notte e aveva sbattuto l'Asgardiana contro le rocce a largo. E pensare che proprio su quelle rocce avevano iniziato la costruzione di un faro.
E poi, mentre alcuni della ciurma riparavano i danni, avevano trovato quel solo villaggio sulla costa opposta. Ci vivevano per lo più pastori e pecore ed era chiaro che non amassero gli stranieri o la gente che veniva da fuori.
Ma evidentemente la ricchezza aveva raggiunto quella piccola parte della costa portandovi ricche signore italiane, francesi e spagnole.
E proprio una di queste ultime ora si ritrovava con un bene in meno tra le sue ricchezze.
Continuò a camminare finché non raggiunse una delle tante scogliere che sorgevano lungo quel lato dell'isola battuto dal mare aperto.
Loki era lì ad aspettarlo sul punto più alto.
Gli dava la schiena, ma era sicuro di cosa stesse facendo. Di certo aveva gli occhi chiusi e stava inspirando l'odore del mare. I suoi capelli si libravano appena nel vento, troppo appesantiti dal sale di quelle acque.
«Te la sei presa comoda. Stavo quasi per venire a cercarti, Thor.» disse, ma non si voltò.
L'altro sghignazzò «Ho pensato che volessi avere un po' di spazio visto che stiamo sempre sulla stessa nave e l'altro giorno mi pare...» insistette assumendo il tono di uno che sa il fatto suo «Hai aggiunto che non so starti lontano un attimo, soprattutto dai tuoi calzoni.» terminò mordendosi appena un labbro.
Loki ridacchiò e a quel punto si voltò lievemente verso di lui.
«Allora non me la fai vedere?»
Il biondo avanzò verso di lui e lo raggiunse. Sotto di loro un mare blu si infrangeva contro le rocce marroni. La schiuma ricopriva interamente quelle più piatte e bagnava quelle più alte ed irte.
Due in particolare svettavano verso il cielo.
Erano lì, come piantate in mezzo al mare. Alte quasi quanto la scogliera. Un blu scuro le circondava. Non era certo tra i più intensi che Thor e Loki avessero visto nei loro viaggi, ma era chiaro che il fondo fosse ben distante dalla superficie.
Thor si avvicinò a Loki ed estrasse dalla tasca della giacca una collana.
Era fatta di sette piastre tonde e dorate. Su ogni cerchio vi erano finissime linee d'oro circolari ed al centro di ognuno una minuscola pallina sempre di oro, tranne per la quarta piastra; quella per centro aveva un piccolo rubino.
«Un bellissimo regalo di nozze. Mal protetto a mio avviso.»
Loki la sfiorò studiandola attento.
«Mmm e tuttavia la proprietaria la indossava questa stessa mattina al collo. La chiusura è...» e sfiorò il gancetto. «Molto sottile. Difficile da sfilare via. Questo mi porta a pensare che tu ti sia avvicinato molto.» accostò appena il viso alle labbra dell'altro «Credevo che trovassi il fico d'India un frutto fin troppo dolciastro, eppure le tue labbra sono pregne del suo profumo.»
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Whit you
FanfictionSpin-off della serie "Love and Gold" Vide il cielo pieno di stelle e pensò che fosse uno spettacolo meraviglioso. Poi abbassò lo sguardo su Thor. Il biondo lo fissava rapito, esausto, ma con una tale devozione...non avrebbe chiuso un solo occhio s...