Capitolo 1

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Mi tremano le mani dall'ansia e dall'eccitazione. Finalmente io e Jason facciamo due anni di relazione. È stata dura devo ammetterlo, a causa sua ho avuto molte crisi isteriche e pianti infiniti ma anche molti momenti felici e spensierati. Ci siamo conosciuti al corso che abbbiamo in comune di filosofia e mi era sembrato uno dei soliti figli di papà ricchi e vizziati, che pensano di avere l'universo ai loro piedi. Invece conoscendolo ho scoperto che, sì è ricco e vizziato, ma che ha anche un gran cuore, che è carismatico e mi rende felice.  Gioca a football ed è figlio di una CEO di un azienda di moda internazionale e di un magistrato quindi per lui i soldi non sono un problema. Per questo motivo quando l'ho presentato ai miei gentori hanno accettato la cosa con estrama felicita, mentre quando gli presentavo i miei ex, appena se ne andavano mi facevano delle ramanzine lunghissime. Mi tratta molto bene, anche se ogni tanto ha questi momenti in cui si comporta in modo freddo e da menefreghista, mentre spesso è in compagnia di altre ragazze e se faccio la gelosa quella nel torto sono io. 

Vabbe, Per il nostro anniversario ci siamo accordati di incontrarci a casa sua per scambiarci i rispettivi regali e passare del tempo insieme. 

Arrivo all'imponente cancello di ferro e suono il campanello. Comincio a picchiettare con il piede in attesa che qualcuno mi apra mentre osservo l'incarto del regalo che gli ho fatto. Una polo Ralph Lauren in velluto a Coste Classic-Fit.  Ho speso tantissimo per questo regalo e spero veramente che gli piaccia. Lui solitamente mi fa sempre regali molto costosi come anelli di pandora o viaggi da qualche parte mentre io gli faccio regali semplici che a lui sembrano piacere lo stesso, pero fare qualcosa in grande come lui non fa mai male.

L'imponente cancello si apre facendomi entrare nel giardino della lussuosa villa. Arrivata all'ingresso mi apre Giorgia, la governante, che alla mia presenza sembra turbata.

<<Giorgia,come stai?>>  le chiedo ammirrando il nuovo quadro che c'è all'ingresso: un ritratto di napoleone sopra al suo cavallo bianco. <<Signorina Sara, non pensavo venisse oggi>> mi dice guardandosi attorno come in cerca di qualcosa. All'improvviso sento un formicolio allo stomaco e una strana sensazione. <<Oggi è l'annivversario mio e di Jason>> dico sciogliendomi la coda, liberandondo i miei lunghi capelli neri e mantendendo il contatto visivo con la governante. <<Dov'è Jason?>> chiedo con un tono poco leggermente turbato.  Ho la sensazione che stia succendendo qualcosa, e ad aumentare la mia ansia è il fatto che Giorgia non mi abbia ancora chiesto di preparmi mille delizie come al solito e che continui a deviare il mio sguardo. Che sia successo qualcosa a Jason? <<Giorgia, dov'è Jason?>> ripeto nervosa quando non ricevo una risposta. Lei abbassa lo sguardo rendendo il formicolio che sentivo allo stomaco ancora piu forte. <<Si trova in camera sua, signorina>>. Senza stare ad ascoltare altro corro su  per le scale fino ad arrivare all'ultima stanza infondo al corridoio. Che stia male? che sia ferito?. La paura che gli sia successo qualcosa mi travolge facendomi aprire di scatto la porta della sua stanza. L'immagine che mi si presenta davanti fa sparire il caos che avevo in testa, lasciando un silenzio che quasi mi sembra di  sentire il mio cuore spezzarzi. Il dolore mi travolge e le lacrime decidono di fare capolinea. Il regalo mi cade a terra attirando lattenzione di Jason e della ragazza ,con cui è a letto, su di me. Rimango immobile a fissare la scena e quando mi rendo conto di chi sia la ragazza con cui è adesso Jason il mio viso si contorce ancora di piu. Giulia Martinez, la ragazzo che mi ha tormentato per tutto il liceo portandomi a cambiare classe. Sentimenti indistinti si mischiano:rabbia, dolore, delusione. La mia testa è un completo casino e quasi mi sembra che mi manchi l'aria.   Jason mi guarda e si alza rimettendosi distrattamente i pantaloni, mentre Giulia rimane seduta e si copre con la coperta. <<Amore io...posso spiegare>>. Il mio cuore batte cosi forte che ho paura possa esplodere mentre le lacrime sciolgono il mio mascara.  <<Fottiti, non chiamarmi mai piu, non scriverm mai piu, non parlarmi mai piu e...>> mentre dico cio si avvicina a me e mi sfiora il braccio. Un tremolio mi attraversa il corpo e  sento  come se uno sconosciuto mi stesse toccando.<<Ma soprattutto non osare toccarmi mai piu.>> . Poso il regalo per terra e  mi giro per andarmene mentre lui parla a vanvera, recitando frasi sentite gia troppe volte che adesso sono solo aria. <<Buon anniversario bastardo.>> dico sbattendo la porta per poi correre via. 

Tempo perso, solamente tempo perso.

HEY!! spero vi stia piacendo il primo capitolo , prossimamente ripubblichero il secondo. Spero che le modifiche vi siano piaciute, fatemi sapere con un commento o scrivendomi in privato, rispondo a tutti!! graziee

                                                                          ~H

°La parola d'ordine°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora