Victoria

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Il viaggio ha fatto schifo, ma almeno ero al finestrino, posto perfetto per deprimermi con qualsiasi canzone di Lana Del Rey di sottofondo, mentre penso a tutto quello che mi sto lasciando alle spalle.
Non ho nulla contro New York, ma lasciare la mia piccola cittadina nel Maine con tutti quei ricordi e la casa della mia infanzia non è cosa da poco.
"Victoriaaaaa" mi chiama mio padre a gran voce dal pianerottolo della nuova casa.
"David sai che non devi urlare per forza visto che anche se ho le cuffie sono ancora dotata di udito ?" risposi stizzita scendendo dalla macchina.
"Certo certo come vuoi tu, prendi le tue cose e sistemati tornerò tra un po', il tempo di fare la spesa e comprare le cose che mancano ok?"
"Si, sergente tutto chiaro", dissi imitando il saluto militare mentre lui uscì sbattendo la porta, lasciandomi lì
ad osservare la casa.
Non era per nulla piccola , c'era il piano di sotto con la cucina, la sala, il bagno e la camera di David, mentre al piano di sopra c'era un altro bagno, la mia camera e una stanza vuota da arredare come volevo, che dire non era niente male, almeno un lato positivo c'era in questa faccenda del cambiare casa.

Andai di sopra, e mi stesi sul nuovo letto facendo un bel respiro, subito dopo presi il cellulare e chiamai l'unica persona in grado di darmi un pizzico di felicità che al momento mi mancava.

Iniziò a squillare e come al solito solo al terzo "beep" sentii la sua voce: "Come sta la mia persona preferita?"chiese spaccandomi un timpano,

"Ciao anche a te Axel, come lo vuoi il vaffanculo dopo questa domanda stupida? Vuoi che te lo dica ora o che ti mandi una mail così te la rileggi tutte le volte che vuoi?"

"Te l'hanno mai detto che, come comica, faresti pena?" controbattè lui ridacchiando dall' altro capo del telefono, "No, in realtà sono molto apprezzata non lo sai?" dissi mentre fissavo il soffitto della nuova camera "Certo certo come no, hai già visto la casa? Ragazzi carini? Oh, dio là saranno tutti fighi un mix tra Leonardo di Caprio da giovane e Johnny Depp oppure tra Margot Robbie e ...come si chiamava quella che faceva Kc agente segreto?" chiese lui serissimo,

"Depp da giovane spero?"

"Nah a lui non serve, è figo pure adesso"

"Ah si, certamente, comunque si ,la casa è bella domani mi metterò a fare shopping online con la carta di David per arredare la stanza in più, invece per i ragazzi ti dirò domani quando entrerò nelle porte dell'inferno ."
"Benissimo mangiatrice di bambù, ricordati di struccarti stasera e di non andare con le occhiaie da panda che ti ritrovi, sennò col cavolo che ti parlano domani a scuola."
"Ti voglio bene anch'io Ax, menomale che esisti come farei se no " dissi roteando gli occhi al cielo consapevole che non mi potesse vedere, "Prego comunque dobbiamo sentirci dopo ok? Ora mi tocca studiare.", "Si va bene..." risposi meccanicamente, sapevo che se avesse potuto sarebbe rimasto in linea.
" Vicky" mi sentii richiamare dalla voce del mio migliore amico prima di chiudere la chiamata, "Ti voglio bene" sorrisi e gli risposi "Anch'io Ax".

Finita la chiamata decisi di alzarmi dal letto e iniziare a sistemare soprammobili e vestiti che il camion aveva portato nei giorni precedenti.
Cominciai dalle foto con Axel e finii con i libri e le Yankee Candels, vado matta per le candele profumate.

...

Ore dopo il Sergente fece ritorno alla base ossia la nostra nuova casa e ci mettemmo a mangiare pollo fritto come nostro solito. Per due che mangiano pollo fritto in tutte le occasioni possibili siamo comunque in forma, papà per avere 56 anni ha le spalle larghe e un fisico invidiabile ma in fondo da un ex pilota di aerei militari non ci si aspettava altro.

Ebbene sì, papà si è ritirato quando avevo quindici anni dopo la sua missione in Iraq dove poteva restarci secco, e anche se battibecchiamo molto ci vogliamo bene e so che ci sarà sempre per me.

Dopo cena come tradizione vuole ci stravacchiamo ognuno sul suo divano in sala e scorriamo tra Netflix nella sezione dei film militari o nella sezione Marvel su Disney.

Alla fine, optiamo per un classico, in casa nostra perlomeno, TOP GUN. Papà durante il film mi racconta sempre aneddoti sui suoi anni al militare:" ei sniper te l'ho mai raccontata quella del dentifricio nelle scarpe del colonnello?" chiese guardando fisso il televisore "Si papà, tipo cento volte" risposi io con un sorriso sulle labbra, mi faceva sorridere sempre sia la storia, considerando che papà sembra sempre così serio e invece da ragazzo era proprio come tutti, che il soprannome con cui mi ha sempre chiamata.

Finito il film salgo le scale pronta per mettere il pigiama e andare a dormire, ma mi ricordo le parole di Axel quindi mi dirigo in bagno a struccarmi, mi sciacquo la faccia come ultima cosa, e mentre esco dal bagno per andare a dormire il mio iPhone si illumina e risuona la notifica di Ax con suoneria personalizzata.

notte panda e buona fortuna per domani🐼💛

sorrisi e digitai velocemente.

notte notte.

Misi il telefono in carica con la sveglia già programmata per domani e mi accoccolai al mio peluche addormentandomi.

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