New York

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Le 7:30 del mattino.La sveglia suona.Mi stropicciai gli occhi stanca e ancora assonnata.Mi girai e fissai il volto di Andy che ancora dormiva.Era bellissimo.'Purtroppo' dovevo svegliarlo.Mi alzai e sghignazzando afferrai le coperte scoprendolo
"Sveglia!!!!"gridai ridendo
Andy si alzò di scatto cadendo dal letto
"Ahi"disse con la faccia spiaccicata in terra.Iniziai a ridere e poi lo aiutai ad alzarsi
"Amore oggi devo partire"gli riferii dolcemente
"No dai..."mi rispose triste
"Mi dispiace solo che non ti vedo quando partirai per Milano"dissi con molta tristezza
"Fa lo stesso, l'importante è che tra un mese torneremo ad abbracciarci"rispose sospirando
"Già..."esclamai con nostalgia
Mi preparai con calma.Feci colazione.Mi lavai.Matita, rossetto porpora, ombretto rosa chiaro e mascara.Raggruppai i capelli su una coda alta lasciando fuori due riccioli.Indossai una maglia con scritto 'Black Veil Brides', leggins neri e le mie vans nere.Le valigie erano già pronte dall'uscio della porta d'ingresso.Andy indossava dei pantaloni in pelle neri, una maglia aderente nera e vans nere come le mie.Sorrisi debolmente incrociando il suo sguardo.Come ultima cosa indossai il mio giaccone pesante lungo nero mentre Andy si mise una giacca di pelle nera.No, se ve lo state chiedendo non stiamo andando ad un funerale.Salii in macchina e ci dirigemmo verso l'aeroporto.Regnò il silenzio.Per evitare questo momento d'imbarazzo accesi la musica sulla radiolina, cliccando la numero 6 'Alone' dei Falling in Reverse.Dopo 1 ora di viaggio arrivammo in aeroporto.Tutta la band di Andy e i miei amici erano lì ad aspettarci.Salutai tutti con un abbraccio e prima di salire in aereo baciai Andy che abbassando lo sguardo mi salutò.Salimmo a bordo, sistemai i bagagli sopra i sedili e ci sedemmo guardando fuori dal finestrino.Elly stava piangendo e io non avevo la forza neanche per sorridere.Partimmo all'istante e nel frattempo ascoltai un po' di musica, ovvero:"Lost it all" di Andy, a ripetizione, e fissando il cielo azzurro coperto da piccole nuvole bianche mi addormentai per la pace e nostalgia.A svegliarmi dal mio sonno fu Connor che con la sua innata 'grazia' mi gridò nell'orecchio di alzarmi.New York era bellissima.Scesi dal mezzo accompagnata da Connor e Elly mentre Zack era già fuori.Come previsto nel contratto, ad aspettarci fuori c'era una signorina sui 30 anni che sorridente ci fece cenno di seguirla.Mentre camminavamo mi rivolse la parola.
"Oh ma lei è la fidanzata del signor Biersack?"
"Si sono io lei come fa a..."non riuscii a finire la frase che lei ridacchiò
"Ne parlano su tutti i gossip e giornali sa?"
"Wow.."dissi con poco entusiasmo
"Il nostro capo parla molto spesso della vostra band"disse aprendo un grosso portone inserendo una password di sei cifre.
"È molto affascinato dalla vostra voce"
"Ne sono lusingata"risposi modesta
Areivammo di fronte ad una porta in quercia massiccia e la donna si fermò
"Qui vi lascio signori"disse per poi tacchettare via
Aprii la grande porta e vi trovai un immenso ufficio con una scrivania, librerie colme di libri e vari televisori.Al centro della stanza stava un uomo che sedeva su una sedia consumata dal tempo
"Prego, accomodatevi"disse sorridendoci
Oddio.Oddio.Oddio.Sto sognando o cosa?? Lui.William Hate.È proprio qui davanti a noi?.Ora svengo.Ci sedemmo su un divanetto color panna davanti alla scrivania.L'uomo poggiò i gomiti sul tavolo e intreccio le mani.
"Bene, benvenuti alla più grande e famosa casa discografica di New York!"
"Salve"dissi agitata
"Sono molto interessato alle vostre canzoni e vorrei proporvi un contratto"
"Esponga pure signor Hate"esclamai educatamente
"Mi chiami pure William.Allora.Le vostre canzoni sono metal-rock esatto?"
"Si"
"Non sono un grande appassionato di questo genere musicale ma la sua voce signorina, è magnifica.Vorrei proporvi di firmare un contratto che afferma il vostro futuro successo.Ad una condizione"
"Quale?"
"Il 20% dei guadagni spetta a me.Non ho bisogno di molti soldi.Sono in possesso di diversi edifici famosi e costosi fra cui musei, alberghi e ristoranti a cinque stelle.Però queste sono le condizioni."
Pensai un po' e consultai gli amici.Il 20% in fin dei conti non era tanto.
"Accettiamo!"
"Perfetto! In queste due settimane alloggerete in un albergo a cinque stelle compreso di confort, pagato dal sottoscritto, non ringraziatemi, domani alle 9:20 esattamente qui nel mio stufio intesi?"
"Intesi"
"Buona giornata"
Ci alzammo e uscimmo dall'edificio. Felici andammo nell'albergo e sorrisi nel vedere la bellezza della mia camera.I mobili erano tutti marroni chiaro lucidissimo.Il letto a baldacchino bianco con veli del medesimo colore.Affianco al letto c'era una finestra la quale si poteva scorgere l'immenso paesaggio.La moquette era bianca e la carta da parati era colorata di un azzurro chiarissimo.Il bagno era enorme.Aveva una doccia con portiere trasparenti.Una vasca idromassaggio bianca riempita di acqua calda e petali di rose.Lavandino bianco con affianco un mobiletto con diversi cosmetici, profumi, shampoo, spazzole, asciugamani e creme idratanti.Il pavimento era lucido in marmo bianco e la carta da parati era verniciata con un semplice bianco.Posizionai le mie cose nell'armadio e uscii chiudendo a chiave.Avvisai i ragazzi che uscivo e iniziai a perlustrare la zona.Mentre camminavo beatamente sentii una voce alle mie spalle
"Blackie??"
Chi era?
Mi girai e notai una ragazza al dir poco familiare.Indossava um grosso cappello beige, tacchi e vestito lungo color crema e una giacca beige come la mia.Juliet Simms.
"Che sorpresa Juliet"dissi senza enusiasmo
"Ascolta siamo partite con il piede sbagliato...possiamo ricominciare da zero e provare ad essere amiche?"disse dispiaciuta.Beh.Okay.
"Va bene."
Girammo per tutto il pomeriggio in negozi e centri commerciali comprando vestiti e scarpe, poi ci fermammo a mangiare qualcosa.
"Quindi come va con Andy?"chiese curiosa
"Bene bene, peccato che anche lui sia pieno di tour e concerti"
"Si lo so, la vita da cantanti è straziante a volte"
"Concordo Julie"continuai a parlare
"Tu invece, hai trovato il ragazzo?"
"Oh io si.Si chiama Halan abita qui.Mi sono trasferita qui da lui, è un modello.In realtà non è americano ma russo però si è trasferito a New York cinque anni fa"disse mordendo una patatina fritta
"Wow ti sei accasata bene direi"risi seguita dalle sue risate
Dopo mangiato girammo ancora un po e poi ci salutammo.In fin dei conti Juliet è simpatica.Mai giudicare una persona dall'apparenza.
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Ehi spero che il capitolo vi sia piaciuto♡ero impegnata con i compiti di scuola.Mi sto preparando per l'esame.Sono agitatissimaa.Altre visualizzazioni ed eventuali like prossimo capitolo, mi raccomando di commentare♡♡♡♡
Baci by Jingle♥♥♥
{Scusate se aggiorno raramente}

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