Plot•school

◇1° capitolo ◇

Il frastuono riempiva il cortile della chore school il 13 Settembre, data che segnava per molti l'inizio di una nuova esperienza, per altri l'inizio dell'ultimo anno che rimaneva prima di entrare a far parte dello spaventoso mondo degli adulti, o, per altri ancora, l'inizio di un altro normalissimo e noioso anno scolastico.

mancavano ancora 30 minuti prima dell'inizio della scuola, ma molti alunni erano già radunati davanti alla possente entrata della prestigiosa scuola. C'era chi chiacchierava con amici, oppure chi cercava conforto nel telefono, nella speranza dell'arrivo di qualcuno con cui parlare.

<siamo a 300 metri dalla scuola e già sento i loro odori, mannaggia a me e a quando ti ho permesso di entrare in questa scuola, non dovevo firmare il modulo di accettazione a quel concorso per la borsa di studio, tanto lo so che va a finire male la situazione, sisi, dopo passo a prendere le pillole del giorno dopo in farmacia->

<MAMMA BASTA! Starò bene vedrai. ok, sono un omega ma ho comunque le palle per dare un calcio o uno schiaffo a qualcuno se provano a toccarmi, mi hai fatto frequentare i corsi di autodifesa tutta l'estate per un motivo, no?>

<uff hai ragione hai ragione, siamo arrivati, ti prego tesoro bada a te stesso, cerca di tenerti lontano dagli alfa, e->

<si mamma, si, ora devo andare, Cristian mi sta aspettando>

<...studia e stai attento durante le lezioni , ricorda, sei qui solo per questo.>

mi lanciò uno dei suoi soliti sorrisetti rassicuranti, poi mise in moto la macchina e se ne andò.

bene. eccomi qui allora, davanti al mio sogno...il mio futuro, *sniff*...certo che l'odore è proprio forte è, aumenta ogni secondo che passa, no aspe, si sta avvicinando qualcuno?

<allora sei tu il nuovo omega della scuola, è? il tuo odore spicca perfettamente in mezzo alla calca di odori che ci sono in cortile...>

fa per avvicinarsi al mio collo nel tentativo di annusare ma io mi scanso istintivamente, guardandolo con una faccia a dir poco disgustata.
Si allontanò lentamente, con un sorrisino al quanto seccante e presuntuoso.

<bhe, dal tuo odore deduco che tu non sia stato ancora marchiato, mi dispiace dirtelo così, ma non durerai una settimana, quest'anno sono pochi gli omega ancora liberi, quindi molta gente punterà su di te; sei bassetto, mingherlino, e il tuo viso ha dei lineamenti giovani e delicati. ti do un consiglio, fatti marchiare, prima che lo facciano con la forza>

Di colpo il suo sguardo divenne serio, e un brivido mi percorse la schiena.
mi diede una pacca sulla spalla e poi se ne andò col suo gruppo di amici, mentre io lo fissavo andarsene, mentre un brutto presentimento incominciò a farsi sentire.

<hey Oliver sono qui!>

eccolo là, Cristian, il mio migliore amico. Lui è una beta, come il 70% degli alunni in questa scuola maschile. È piuttosto magrolino, molto alto, e biondo cenere. Ha il classico carattere da golden retriver, è sociale e adorabile.il primo anno in cui lo conobbi gli tenevo compagnia per compassione, perchè non aveva molti amici, e sotto sotto si vedeva che ne soffriva , poi però mi ci affezionai, e non potei più fare a meno di lui.

<comunque, che volevano quelli? Li conosci?>

Me lo chiese con aria scherzosa, ma quando vide che non ero intenzionato a rispondere iniziò a preoccuparsi.

<hey...il direttore te lo ha detto, se qualcuno prova a molestarti devi subito dirlo ad un professore, loro non glie la faranno passare liscia>

mi mise un braccio sulle spalle e sprigionò uno dei suoi sorrisi rassicuranti.