2. Pericolo pubblico

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Quando mi sono trasferita la prima cosa che ho pensato è stata "Bene Sanem ora sei da sola. Devi affrontare il mondo completamente da sola."
E il solo pensiero di stare da sola mi portava nostalgia di casa e tristezza.

Quindi mi sono chiesta cosa potesse farmi stare meglio e ho steso una lista.

1. Trovare un ragazzo
2. Adottare un bambino
3. Stare sempre in giro
4. Ubriacarmi con gli sconosciuti
5. Iscrivermi a un'app di incontri
6. Prendere un animale domestico

Ma molte scelte sono state scartate per ovvi motivi.

Il primo punto della lista: a stento mi sopporto da sola, figuriamoci se devo convincere un poveraccio a sopportarmi a vita. O uscirebbe pazzo o mi manderebbe a cagare dopo neanche una settimana.

Il secondo punto della lista: sono single come la merda quindi non mi farebbero adottare un bambino a prescindere quindi era già un no. E poi non sono abbastanza matura, non so neanche friggere un uovo chissà come me la sarei cavata con un bebè.

Il terzo punto della lista: devo dire che questo punto aveva anche dei pro. Avrei avuto più cultura osservando le varie opere d'arte in giro per il paese e avrei scambiato opinioni con i passanti o con qualche turista. I contro: sono pigra, l'estate fa troppo caldo per uscire e l'inverno fa troppo freddo per uscire . Quindi no.

Il quarto punto: non era male come idea però non mi ci vedevo ubriaca a parlare della mia vita e delle mie brutte figure con degli sconosciuti anche loro ubriachi fradici.

Il quinto punto: l'avevo preso in considerazione e anche messo in pratica. Ma in giro c'erano solo casi disperati, o semplicemente casi strani. Anche più strani di me. Mi era capitato un tizio che parlava solo di gatti e quando era arrivato un momento tanto atteso voleva che mettessi un cerchietto con le orecchiette abbinato a un collarino con un campanellino mentre lui aveva una cintura legata in vita dov'era attaccata una coda finta. Ci rendiamo conto? Una coda finta. E in tutto ciò si era disegnato dei baffi sulla faccia. Mai vissuta esperienza più strana di questa in vita mia.

Il sesto punto della lista mi sembrava il più innocuo e tranquillo. Si sa che gli animali vanno d'amore e d'accordo con gli umani quindi avevo deciso con chi passare la mia solitudine.
Mancava solo scegliere quale animale.
Volevo un coniglio ma non mi sembrava adatto.
Un criceto mi avrebbe stufata subito e avevo paura di ridurre la sua povera vita in pochi giorni.
I gatti non li ho mai sopportati, sembrano antipatici ed egocentrici.
Quindi l'unica opzione plausibile per me era un cagnolino.
Ho sempre sentito dire che sono affettuosi e coccoloni quindi perché no?
Così ho deciso di prendere un piccolo cucciolo di Labrador e l'ho chiamato Lola.

In pratica ho preso un gatto.
Ok sembra strano ma il suo carattere non è affatto come la gente descrive i cani.
Il suo carattere è come quello di un gatto.
Testardo, musone e indifferente a qualsiasi cosa faccia.

Anche ora che dovrei alzarmi dal letto non posso perché si è messa in testa che doveva dormire addosso a me.
Fin quando era piccolina non c'erano problemi, la spostavo con un dito e anche se si infastidiva non contava molto.
Ma ora è gigante e se provo a spostarla proprio non riesco e mi ringhia contro questa stronzetta.

-Lola. Hai 3 secondi per alzarti.- e lei sbuffa .

-Uno...- inizio a contare e lei mi da una zampata dritta in faccia.

Maleducata pure.

-Aiii, due...- cambia posizione per sdraiarsi meglio.

-Tre...- tira una puzzetta.

-Stronza! Io non ti ho educata così !- grido , ma pensandoci non l'ho educata proprio.

Forse ha capito il rimprovero, o forse era solo stizzita dalle mie urla, e finalmente si alza.
Finalmente respiro.

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