12.09

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Appena entro in spogliatoio mi guarda tutta la squadra.

"Il piccolo paulino si sposa" dice entusiasta Juan venendomi ad abbracciare, poi uno ad uno mi vengono ad abbracciare.

L'ultimo che mi viene ad abbracciare è proprio il fratello della mia futura moglie

"Io spero che tu abbia capito e che adesso non rifarai gli stessi errori" mi dice e poi mi abbraccia, non rifarò gli stessi errori.

"Leo, in realtà ti devo chiedere una cosa" gli dico mentre ci avviamo al campo

"Dimmi tutto" mi risponde

"La vedo strana da quando siamo tornati da Parigi, non lo so, parla poco, non è più energica" gli dico

"Avrà preso freddo, a me non mi ha detto nulla però se vuoi provo ad indagare" mi dice ma io nego con la testa

"Nono appena arrivo a casa ne parlo con lei"

"Va bene, qualunque cosa, cognato io sono qui" dice scherzando.

***

"Amore sono tornato" urlo dal soggiorno mentre stavo posando il borsone a terra.

Oggi ho avuto una doppia sessione di allenamento in vista della prossima partita, poi ci sarebbero stati i ritiri per la nazionale.
Non ottenuta una risposta, la cerco per casa.
Da quando siamo tornati da Parigi lei è venuta a vivere con me, ma è da un paio di giorni che la vedo strana.

Ne ho parlato con Leonardo oggi durante l'allenamento e lui pensa si sia presa solo un po' di raffreddore, ma che poi le passerà.
Arrivati alla nostra stanza trovo la porta socchiusa, vi entro dentro trovandola rannicchiata su se stessa abbracciata al mio cuscino.
Mi siedo di fianco a lei e le accarezzo i suoi capelli corvini e mi ritrovo a pensare che dopo tutto quello che abbiamo passato e a quanto sia fortunanto ad avermi perdonato
Dopo un po' vedo socchiuderle gli occhi e sorridermi

"Ciao Pau" dice con voce fiebile

"Piccola che hai?" chiedo passandogli la mano sulla fronte accorgendomi che era bollente

"Una semplice influenza, tranquillo" mi rassicura.

Le do un bacio sulla fronte e la metto sotto le coperte

"Ora ci penso io a te" le dico andando a prenderle il termometro.

Gli infilo l'apparecchio sotto l'ascella e aspetto un po'.

Quando suona glielo tiro via e guardo: ha 38,5^.
Metto apposto il termometro e vado in cucina a prepararle una tachipirina.
Quando gliela porto si impunta dicendo che non voleva assumere farmaci.
Con un po di forza sono riuscito a farle prendere il medicinale.

Velia

Sono riuscita a convincere Paulo ad andare al ritiro pur non stando molto bene.
Sono due giorni che è via e già mi sembra un'eterinità.
Oggi, più degli altri giorni, non mi sento bene così decido di chiamare la mia amica martina.

"Eii Bellezza" mi risponde

"Ciao Matina, senti non è che potresti venire qui a casa, non mi sento bene,Paulo e Leonardo sono in ritiro e non voglio far preoccupare Lorenzo" le dico

"Fai così, stenditi e io un'ora e sono li va bene?"

" Va bene ti aspetto" dico e chiudo la chiamata e faccio come mi aveva detto.

Dopo un'ora fa la sua entrata martina che si siede sul letto di fianco a me e mi accarezza i capelli.

"Paulo mi aveva accennato che non stessi bene, ma adesso parliamo fra donne cosa ti senti?" Chiede guardandomi bene

"Ho la febbre, raffreddore e" mi blocco

"E nausee?! Lili da quanto non ti vengono le tue cose?" Chiede e faccio due conti, dovevano venirmi dopo la partita a Parigi

"Doveva venirmi poco dopo essere tornati da Parigi" rispondo

"É il caso che facciamo un test" dice per poi estrarne uno.

Mi alzo dal letto, ma prima che possa arrivare in bagno sento l'urlo di Martina e poi più niente.

Martina

Una volta arrivate in ospedale chiamo mio fratello.

"Mimi dimmi velocemente che devo andarmi ad allenare" Mi risponde subito

"Nico ho bisogno del numero di Leonardo"

"Mimi perché ti serve il suo numero , "

"Leo sta per diventare zio, e Lili è in ospedale" dico tutto d'un fiato.

Velia

Quando mi sveglio mi trovo in una camera dell'ospedale con Paulo che mi teneva la mano mentre la sua gamba destra tremava dal nervosismo e guardava un punto indefinito della stanza.

Non c'è solo lui, giro un attimo la testa e vedo i miei fratelli.

Mi tiro su a fatica mentre fa la sua entrata Martina che fa un colpo di tosse per risvegliare sia i miei fratelli che Paulo dalla trance.

"Vivi, finalmente" esultano Lorenzo e Leonardo

"Amor, finalmete te si svegliata" dice Paulo sospirando e mi bacia la fronte

"Non fare sforzi, non ti fa bene ne a te ne alla nocciolina" Mi dice con un sorriso con gli occhi lucidi

Poco dopo entra il medico e fa uscire tutti tranne Paulo.

"Allora, ha rischiato tanto, un giorno in più e poteva perdere il bambino" Mi rimprovera il medico

"Ma ora, dopo delle visite di controllo può tornare a casa, e mi raccomando non faccia sforzi, in un istante potrebbe il bimbo" Mi mette in guardia il medico.

Filo Rosso-Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora