capitolo 23

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Serkan
Stiamo facendo colazione proprio come una famiglia e adoro questo momento, vorrei non finisse mai , Eda ovviamente dimostra ampiamente di conoscermi ancora , a interrompere i miei pensieri è la voce di Eda
E: Kiraz, Serkan Sono qui perchè devo dirvi una cosa
S: che succede ?
E: mi hanno offerto un lavoro in Italia
K: è lontano ?
E: si amore , se andiamo in Italia,  non so quando torneremo qui
Kiraz mi guarda, mentre io sono senza parole
K: mi mancherai tanto papà
S: aspetta vuol dire che
K: papà questo lavoro è importante per la mamma e io  voglio che lei realizza il suo sogno
S: quindi te ne vuoi andare in Italia?
K: si papà
S: perfetto, non bastava una Yildiz ad andarsene dalla mia vita, ma tutte e due
E: guarda che puoi venire a trovare Kiraz , quando vuoi
K: o ti puoi trasferire con noi
S: vieni qui tesoro mio
Kiraz si alza e mi viene ad abbracciare , piango sulla sua spalla senza farmi vedere, poi ci stacchiamo e faccio finta di nulla
K: mamma posso andare da Martino oggi ?
E: certo mando un messaggio a Jeren , ha detto ok, ti viene a prendere a casa , vai tesoro c è Melo
K: ok
Mi abbraccia
K: ciao a dopo
S: a dopo
Kiraz va via ed Eda si alza per sparecchiare
S: quando parti ?
E: il tempo di organizzare , una settimana
S: tra una settimana è il mio compleanno e anche di Kiraz
E: lo so
S: allora che cazzo dici una settimana
E: Serkan se vuoi stare con tua figli, prendi e vieni in Italia,non metti in croce me e le miei scelte
Usciamo di casa in silenzio assoluto , percorriamo i vialetti in silenzio , arriviamo al lavoro e Burak lì viene incontro , io non mi sposto per sentire
B: la tua bellezza è ogni giorno di più , come farò quando sarai in Italia
E: Burak sei un grandissimo adulatore
B: dico solo la verità, comunque bellezza ti stanno aspettando nell atrio
E: sono già arrivati
B: è già arrivato corri
E: si
Corre via senza dire niente, io guardo il tonto che mi guarda
S: chi deve vedere ?
B: gli italiani
S: ok
Me ne sto per andare ma il tonto mi blocca
B: signor Bolat
S: mi dica ?
B: se la signora Yildiz accetta il progetto italiano, lei qui non serve più
S: se Eda e Kiraz vanno in Italia, io in qualità di padre di Kiraz, andrò con loro, per cui non si preoccupi, sono io che me ne andrò in caso
Mi allontano e mi avvicino alla home, vedo Eda che saluta uno e poi lei rimane lì e lui esce , io fingo di essere al telefono e sento questo parlare al cellulare
X: ci è cascata in pieno e di persona è ancora più bella, non vedo l'ora di scoparmela , altro che progetto paesaggistico, il mio arnese ha un bel progetto per lei, che gambe che culo, mi sto eccitando solo a parlarne
Brutto bastardo porco
X: la figlia ? Che problema c è la tieni tu non dirmi che con questa ti fai scupoli
Ride e poi mette giù, ora ti faccio vedere io
S: hey tu
Sto porco schifoso si gira
E io li tiro un cazzotto in pieno viso
X: che cazzo fai
S: io? E tu che idee hai su mia moglie e mia figlia ?
Il tizio sbianca io li sto per saltare di nuovo addosso, ma sento la voce di Eda
E: oddio che sta succedendo qui ?
S: diglielo porco, dille tutto
E: Serkan
S: Serkan niente, sto porco lo sentito con le mie orecchie, non c è nessun progetto Eda, il suo scopo è scomparsi te e non so cosa ha in mente con Kiraz
Eda mi guarda scioccata
X: non è vero signora Yildiz, sta inventando tutto
S: Eda per favore
Eda mi guarda, poi guarda lui
E: sai una cosa, Serkan perde le staffe subito, per questo lei
Abbasso la testa, non mi ha creduto
E: non lo conosce, mentre io lo conosco come le mie tasche e Serkan non mente, per cui se non vuole passare guai seri, se ne vada subito
Il bastardo si alza da terra e corre via, poi Eda si avvicina a me
E: grazie
S: per cosa ?
E: per avermi difeso
S: io ho difeso Kiraz
E: solo lei ?
S: si, a proposito, preparati
E: per ?
S: ho promesso a Kiraz che li avrei fatto conoscere la nonna, quindi
E: quindi nulla, tua madre a me non mi è nulla
S: è la nonna di nostra figlia
E: appunto, se mai la incontro per strada, sarò ben felice di presentarmi , ma che io vengo apposta a casa sua a conoscerla, assolutamente no
S: perchè ?
E: perchè tua madre non mi è niente
S: potrebbe pure diventare tua suocera
E: per diventare mia suocera, avrei dovuto dire di sì a una tua proposta di matrimonio e
La vedo che si guarda le mani
E: non mi sembra di averlo mai fatto
S: potrebbe succedere ?
E: certo che si , nei tuoi sogni
S: quindi se io ora mi inginocchiò, per chiederti di diventare mia moglie, mi dici di no
E: ti dico di no
S: perchè ??
E: perchè tu sei il mio male
Mi appicico a lei le nostre labbra sono vicinissime
S: non ci credi manco tu quando lo dici, come fai a definirmi male, quando nel tuo cuore e nella tua testa ci sono solo io
E: stai prendendo un granchio
S: un granchio ? Bene lo senti questo rumore
E: quale ?
S: i nostri cuori che battono insieme impazzendo
E: stai vedendo cose che non ci sono
S: non lo sto vedendo, lo sto sentendo e lo senti anche tu ammettilo
E: cosa ?
S: che sei innamorata di me, proprio come io lo sono di te
E: cosa
Appiccico le mie labbra alle sue, lei dopo un attimo di shock risponde al bacio, il bacio continua, fino a quando non ci manca il fiato
Quando ci stacchiamo ci guardiamo negli occhi senza dire niente, le mie mano rimangono salde sulla vita di Eda, mentre lei con una mano mi prende la testa e riattacca le nostre labbra

ritorno di amare parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora