Un petalo
Io ti conosco, mi conoscevi,
ora siamo un niente, siamo ceneri.
Mi hai conosciuta e non hai dimenticato:
è stato acerbo, intenso, un frutto bacato.
Un vento del nord, una folata, una Tramontana,
vuoi cambiare percorso? Sii umana...
È stato bello conoscerti o non conoscerti ancora,
una nota e un passo in una vita sonora.
Se la fiducia è un fiore che non vuoi regalare,
accogli queste parole, non le abbandonare.
Mi fido del tuo giudizio,
è caduto solo un petalo, vuoi dimenticare?
Sogni di penne e di piume
Innalzo alla vetta il vaso dei mie sogni,
verso lo specchio di mare in tumulto,
come le piume e le penne ornanti
che le mie mani sfiorano su la tuba.
Nelle molteplici notti e giorni il piumaggio si disperde:
ogni costituente crolla giù, e da bianco e nero cambian colore;
nella promessa di un grido disperato,
si mutano nei toni pallidi del pianto.
Il dorso aspro della terra accoglie i desideri ricoperti di barbula,
e li converte in spuma,
porgendo al mio mortal cuore, un'altra pena che mi duole.
E un palmo audace coglie il calamo,
cantando nel ciel arido e sterminatore
di vite altrui o proprie.
Ripone sul copricapo la mia penna ormai sperduta,
e nel suo lieve moto odoroso di acquosità,
l'anima mia si risana e si schiude con la sua argentina voce.
***
Poesie tratte da "Legami di cenere" (in pubblicazione).
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Suoni Voraci
PoetryUna raccolta intensa dell'incessante defluire dei pensieri, nei vasi del nostro apparato cardiocircolatorio. Arterie, vene e capillari, in cui scorrono incessanti, parole fluide e tumultuose, sospinte dal raggiungimento dell'organo più importante: i...