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           POV OLIVER

*

un cuscino mi arriva addosso*

-Ma che cazzo.- Apro gli occhi, vedo la faccia di mia sorella.

Oliver alza il culo, sei in ritardo- mi dice Abby

Ci metto 10 minuti per realizzare che sono

le 7:30 e che tra poco dovrei essere a scuola

-CAZZO!-

In 7 secondi sono in piedi, lavato e vestito ma non ancora pronto psicologicamente.
Accendo il telefono mentre mi metto le scarpe e mi ritrovo 800 notifiche di cui 799 di Logan,
il mio migliore amico, e una del buongiorno di mio nonno

Esco di casa inciampando nelle stringhe delle scarpe non allacciate.

-Finalmente!- Mi dice Logan.

-Mi sono svegliato tardi. Ieri sono andato a dormire alle 2:00- Spiego col fiatone.

-Come al tuo solito.- Mi cantilena Logan.

-Dovevi arrivare in ritardo proprio l'ultimo giorno di scuola?- Mi chiede il biondo.

-Ma stai zitto. Andiamo che siamo in ritardo.-

-Eh si per colpa tua, coglione.- Mi insulta Logan

-Fanculo.-

Iniziamo a ridere e corriamo verso scuola.






Finite le interminabili 6 ore di lezione ritorno a casa stanco e affamato.Mentre entro vedo mia madre sorridente con una busta bianca in mano.

lei mi annuncia che sono stato ammesso al campo estivo polisportivo a cui ho mandato
la richiesta di ammissione insieme a Logan.

-Che figo!- Esclamo forzatamente.

Ritorno in camera con un pacchetto di patatine, quelle piccanti, e chiamo Logan per
chiedergli se è stato ammesso pure lui.

-Oi, ti è arrivata la lettera del campo? Io sono stato ammesso.- Dichiaro masticando.

-Si! Sono stato ammesso pure io!- Esclama Logan, sento la sua gioia attraverso il telefono.
Mi fa quasi tenerezza.

-Grande! Partiamo la prossima settimana, giusto?- Chiedo.

-Sì, esatto.-

-Ok, ci vediamo la prossima settiamana allora.- Dico

-Sì, cerca di non arrivare in ritardo come oggi.- Mi raccomanda scherzando

-Sí, sí.-

Termino la chiamata e mi butto nel letto a cazzeggiare col telefono.

Passo tutta la giornata a dormire e verso le 20:00 sento la voce squillante di mia sorella Abby.

-Oliver, è pronto!-

-Arrivo.- le rispondo.

Arrivato a tavola vedo mio padre seduto a mangiare sorridente, sicuramente vorrà parlare
della mia ammissione al campo estivo. Non poteva rimanere a cenare
nel ristorante vicino al suo ufficio come al suo solito?

-Hai qualcosa da raccontami?- Mi chiede mio padre.

Ma che cazzo vuoi avrei voluto rispondergli.

-Nulla.- Rispondo schietto

-Nulla?- mi chiede

-Nulla.-

you and meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora