Mi svegliai con la luce del sole che colpiva i miei occhi. Da quanto tempo non vedevo la normalità... Mi voltai sulla sinistra e vidi Jeongyeon dormire beatamente.
-Sembri quasi carina quando dormi.- commentai aspramente.
Era ormai una settimana che non ci parlavamo più di tanto. Le avevo chiesto spiegazioni sulla foto di Hirai e non me le aveva volute dare. Non volevo ammetterlo ma mi stavo seriamente iniziando a pentire di aver abbandonato tutto per lei. Avrei potuto fingere, scappare alla polizia e farli arrestare tutti. Potrei farlo... Ma perché non lo faccio? Perché continuo a soffrire pensando che Jeongyeon mi abbia tradita con Hirai? O che magari io sia solo parte del loro stupido piano?
-Buongiorno, amore.
-Tsk. Amore? Non sai nemmeno cosa sia l'amore.
-Già... Non lo so. Non ho mai avuto modo di sperimentarlo... Ma—
-Risparmiati i "ma poi sei arrivata tu". Io voglio la verità, capodecina Yoo.
Sospirò. -Credimi, non è affatto quello che pensi ma non posso dirtelo. Voglio proteggerti.
-Vuoi davvero proteggermi!? O forse hai paura che possa dire tutto alla polizia?
La sua espressione cambiò radicalmente. Mi guardò dritta negli occhi. -Cambierebbe qualcosa se avessi fatto qualcosa di terribile?- Non capii. Era una mafiosa, sapevo che aveva fatto rapire tante persone, me compresa. -Lo diresti alla polizia?
Sospirai. -Non lo so... In questo momento non lo so... Ti amo ma—
-Non smettere di farlo per delle tue credenze.
-Io non voglio tradire la tua fiducia ma... Se dovesse capitarmi qualcosa?
-Non ti farei mai del male di proposito, credimi.
-Se Tzuyu ti dovesse chiedere di farlo?
Scosse il capo. -Tzuyu mi ha dato una casa, mi ha accolta, mi ha dato il potere ma...
-Ma?- Si era interrotta. Non voleva dirmelo o cosa?
-Nulla.- Scosse il capo.
-Dimmelo.- Le presi le guance tra le mani e la feci girare verso di me. -Parla. Smettila di lasciare i discorsi in sospeso. Se vuoi che mi fidi di te, devi parlare.
Sospirò. -Ma... Tu... Mi hai dato la vita.- Arrossì. Odiava dire queste cose. Improvvisamente ricordai perché avevo deciso di venire con lei. -Mi hai fatta tornare viva dentro.
Sorrisi. -Anche tu mi hai dato la vita, la libertà da quel luogo. Ne sono felice.
-Peccato che la tua vita sia costata quella di qualcun altro.
Inarcai un sopracciglio. -Che... Intendi?- Mi allontanai da lei, arrivando al bordo del letto. -È una metafora, giusto?
I suoi occhi si riempirono di lacrime. Non l'avevo mai vista così. -Lo sapevo... Sapevo che avresti avuto paura di me.
-Jeongyeon...- Avevo il cuore che mi usciva dal petto per la paura di quello che avrei sentito ma non potevo vederla in quel modo, così mi avvicinai a lei e l'abbracciai. -Quando te la sentirai di parlarne... Io sono qui. Vedo che ti fa male.
Quello che mi faceva ancora più male, però, era pensare che, se avevo ben interpretato le parole di Jeongyeon, qualcuno era morto a causa mia.
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✎Sana
-Mi aveva promesso di venire a trovarlo ed invece è scappata e nessuno riesce a trovarla!- urlò Tzuyu in macchina.
Uno dei suoi uomini ci stava portando al cimitero. Sarebbe dovuta venire anche Dahyun ma era da circa una settimana che non si avevano più notizie di lei. Inoltre, c'era stata un'altra notizia che avevo sentito. A quanto pare, c'era la possibilità che Mina fosse viva. Son, però, aveva varie teorie. Secondo una addirittura Dahyun aveva mandato un biglietto fingendosi Mina.
-Tzuyu, vedrai che la troveranno. Dove pensi che possa essere andata? Siamo nella campagna più isolata.
-E se fosse riuscita a raggiungere la città!?- urlò lei furiosa. -Odio farmi conoscere da te così ma stanno accadendo solo misfatti. Sarà l'anima di Hirai che si sta vendicando.
Inarcai un sopracciglio. -Che...
-Suo cugino, Sana, sai che lo abbiamo ammazzato.- mi rassicurò.
Il cugino dell'ostaggio Hirai aveva provato a ingannare il boss Chou e per questo era stato ammazzato. Non conosco bene Momo ma so che c'era qualcosa tra lei e Dahyun. Ma Momo non è scappata. O forse sì? Tzuyu lo avrebbe detto se fosse scappata con Dahyun.
L'uomo si fermò davanti a quello che sembrava essere un cimitero. Ci dovemmo coprire per bene per non essere riconosciute e poi scendemmo dall'auto. Camminammo attraverso le tombe, finché non arrivammo ad una senza nessun fiore su essa. Io ne avevo portato uno e lo misi per rendere omaggio al boss Chou, il padre di Tzuyu.
-Padre, mi dispiace. Non sono un boss perfetto come te. Immagino che lassù, o forse quaggiù, tu sia deluso.
Le misi una mano sulla spalla. -Non credo che sia deluso da te, Tzuyu.
Sospirò. -Lei è Sana e... Volevi che la sposassi, giusto? Alla fine l'ho fatto. Anche la mamma sta bene...
Sembrava che ci fosse qualcosa che voleva dire ma si sentisse frenata. -Vi lascio soli.
Andai accanto all'uomo e insieme ci allontanammo dalla tomba. Vidi finalmente Tzuyu cominciare a parlare un po' di più. Mentre stavamo tornando alla macchina, notai una donna piegata su una tomba. In quel momento si alzò e i nostri sguardi si incrociarono.
-Non sei... La ragazza scomparsa?- mi domandò incredula. Ovviamente avevano denunciato la mia scomparsa. -Minatozaki Sana?
-Oh no, non sono io signora, mi spiace.- Le sorrisi gentilmente, rassicurandola che fosse tutto okay.
Quando ci allontanammo dalla signora, mi domandai perché avessi sentito l'urgenza di mentire. Perché non avevo lanciato dei segnali per far capire che ero in pericolo? Forse perché non mi sentivo davvero tanto in pericolo. Tzuyu mi dava tutto, mi trattava come una principessa, l'unica cosa che mi mancava era la libertà. Ma la libertà si può riacquistare se ci si innamora. Non credevo affatto di poter amare Tzuyu ma, oltre ad essere una bella ragazza, non mi è del tutto antipatica. Con me è diversa. Sicuramente non la amo, ma non la odio nemmeno. Quando arrivai alla macchina, mi voltai e osservai Tzuyu, notando che era scoppiata a piangere. Solo lei sa quanto le manchi suo padre. In quel momento, conobbi il lato sensibile di Chou Tzuyu.
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La mafiosa|2YEON|ITA
FanficDi giorno comandava dipartimenti, di notte il mio cuore. -Im Nayeon Fu quando una mia lacrima toccò il volante che mi resi conto che forse non odiavo Myoui così tanto... -Son Chaeyoung No, non mi odi. -Chou Tzuyu Sì, ti odio. -Minatozaki Sana L'amo...