01.you are my sin

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"Fummo quello che non si racconta né
si ammette,ma che mai si
dimentica"

-Frida Kahlo


Sentirsi in colpa per un reato mai commesso è un altro tipo di dolore.
Rimanere a guardare la sua lapide non fa altro che addolorarmi.Guardo la foto che mi ha mandato mia madre dalla Spagna,i fiori sono stati cambiati mentre il suo nome è ancora ben inciso sulla pietra.

Kiran De Buela

Due piccole mani mi stringono forte il polpaccio

«Mamma»

Abbasso la testa guardando in basso.

«Principessa»

La prendo in braccio accarezzando dolcemente i riccioli scuri.

«Che c'è piccola ?»

«M-mi manca»

Dice prima di nascondere il capo nel incavo del mio collo.Sorrido tra i suoi capelli mentre la tengo stretta fra le mie braccia.

«Scusate se sto disturbando ma direi che è ora di andare»

Mona,la mia migliore amica,mi accenna un piccolo sorriso prima di prendere mia figlia in braccio.

«È l'ora della pappa»

Dice andando con Zoe verso la macchina parcheggiata a qualche isolato lontano dal parco giochi.Oggi è il compleanno di Kiran,che segna tre anni dalla sua morte.
Guardo ancora la sua foto,sentendo la mancanza dei suoi baci sulle labbra.

Perderlo è stato il colpo più violento che potessi mai ricevere.

Me ne vado via da lì mentre alzo il capo verso il cielo di Parigi,ancora troppo scuro per segnare la fine dell'estate .

Entro in macchina sistemando Zoe sul seggiolino

«Non potevi farlo tu Mona ?»

Chiedo girandomi verso la bionda che se ne sta a guardarmi

«Non ho ancora capito come diamine si allacci quel coso»

La risata di una bambina ci distrae dalla discussione.Le pizzico il naso con due dita,facendola ridere ancora più forte.

«Non si ride della zia»

Dico mentre le spettino leggermente i capelli

«Io stlavo ridendo di te»

Sfoggio un piccolo sorriso.Zoe ha quattro anni e come qualsiasi bambino della sua età non riesce a pronunciare perfettamente tutte le parole.

Le do un bacio sulla fronte prima di sedermi di fianco alla mia amica.
«Allora andiamo a casa e poi andiamo a lavoro?»

Mi chiede mentre mette in moto andando verso casa.Annuisco alzando il volume della radio.

Io e Mona viviamo assieme da circa tre anni,mi sono trasferita a Parigi dopo la morte del mio fidanzato.Era stato orribile per me dover lasciare la Spagna trasferendomi in uno Stato completamente diverso.Portare con me Zoe è stato ancora più difficile,avrei tanto voluto che rimanesse con i miei genitori ma non ce l'ho fatta .

Studio medicina,anche se in questo periodo non faccio altro che non dare esami.Lavorare come
spogliarellista di notte non è di sicuro d'aiuto,ma devo pur in qualche maniera pagare l'affitto .Io e Mona ci siamo conosciute sul posto di lavoro,io ero appena arrivata,invece lei aveva già lavorato nel locale per ben cinque anni.

Preoccuparmi della scuola,del lavoro e di mia figlia allo stesso tempo era troppo difficile.E grazie all'aiuto di Mona sono riuscita a trovare un equilibrio.Nel mentre che la mattina io sono all'università lei porta Zoe all'asilo e quando la notte andiamo a lavorare sua madre le fa da babysitter.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29 ⏰

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