Dopo aver finito di piangere e aver asciugato le lacrime, mi arriva all'improvviso una chiamata, guardo il telefono ed è papà? Cazzo e ora? Rispondo al telefono velocemente
T/n:pronto papà
N/p:T/N DEVI TORNARE SUBITO A CASA, SBRIGATI
T/n:è successo qualcosa?
N/p:Ti ho detto di tornare subito, a casa né parleremo
e riagganciòLanga:è successo qualcosa?
T/n:no, ma devo tornare subito a casa, scusa
Langa:tranquilla, vuoi che ti dia un passaggio?
T/n:nono, tranquillo-
Langa:insisto, non avrai mica paura?
T/n:certo che no
Langa:e allora dai andiamo
T/n:uffi ok, ma solo per sta volta
Langa:ok, andiamo
Salimmo sul motorino, e partimmo il viaggio era silenzioso, ma non imbarazzante, quando eravamo quasi davanti a casa mia, squillò il telefono di Langa, ma ha risposto solo quando si è fermato per farmi scendere davanti casa, dove ancora io non sapevo cosa mi aspettava, e ho visto mio padre che si affacciò alla finestra, ed è venuto ad aprirmi di fretta e furia, è incazzato nero, e non sembra ubriaco
T/n:ciao Langa, e grazie mille per il passaggio, a domani
Langa:di niente t/n, a domani
Mi avviai velocemente verso la porta, e quando papà (gentilmente) salutò Langa, e chiuse la porta mi prese per il colletto e mi sbatté contro la porta iniziando a darmi pugni, cazzo che maleN/p:chi è quello là? Mostro
T/n:è solo un amico, che si è offerto di accompagnarmi a casa per sbrigarmi ad arrivare prima
A questo punto, mi lasciò, era ancora più incazzato di prima, prese un vaso, e capendo che me lo avrebbe tirato iniziai a correre, quando mi ritrovai davanti la porta dello scantinato, a questo punto mi tirò il vaso che mi si spaccò addosso, e mia mamma mi spinse nello scantinato, ero piena di ferite, che male cazzo______________________________________
Spero vi piaccia anche questo capitolo 🤠