Capitolo 3

50 5 3
                                    

Mentre ascolto la musica mi accorgo che sono le 10:20....cazzo! E ora cosa gli racconto a quella vipera della professoressa Whitern, la ricreazione dura un quarto d'ora e sono fuori da mezz'ora.

Pretende da noi troppo, vuole la perfezione e noi come tutti gli esseri umani non ci riusciamo. Si lo ammetto sono abbastanza brava a scuola però sono troppo timida e a lei non piace, lei si vuole mettere sempre in mostra e io NON-LO-SO-FA-RE ed é per questo che si arrabbia sempre con me.

'Cosa gli racconto?!' questa domanda mi risuona nella mente per almeno 10.000 volte. Già ieri non ho portato i compiti, oggi arrivo con un quarto d'ora di ritardo...perfetto se prima mi odiava un pò ora ho sicuramente aggiustato le cose! Cammino, cammino e passo dopo passo mi avvicino sempre di piú alla classe....corso D....corso C...corso B....ok sono arrivata...ma troppo rumore esce dalla classe e non credo sia possibile che lei permetta una cosa del genere; e cosí ancora con il cuore che batte e non la smette piú mi avvicino quietamente alla porta....e per mia grandissima fortuna la prof non c'era....aspetta non c'era? Entro.
Si ok Rachel e Chatrine chiaccherano, Sharon fa un po la troietta con gli altri, Jack parla, eccomi arrivata al posto.

«Ehy...»
Sento una vocina sottile sottile e dato che quella di Michael non é cosí, Meg mi sta parlando. Mi giro.
«Ehy...Sono felice che la Viklayn ci abbia messo vicine»
«Già, volevo dirti proprio questo»
«Sarà l'occasione per conoscerci meglio»
Fece un piccolo sorriso timido che subito io ricambiai.
Mentre prendo il libro di grammatica esattamente davanti a me trovo Rachel che parla all'orecchio con Chatrine mentre mi guarda, e capisco che la cosa deve essere divertente date le risate che le due si stanno facendo. Mi scende una lacrima. La asciugo subito con il dorso della mano. E faccio finta di niente.
Non pensavo che un giorno avrei detto questa cosa, ma finalmente la professoressa arrivò e le due poterono smettere di parlare.

"Drinn" anche questo giorno di scuola é passato; e cosí posso prendere lo zaino, il giacchetto e dirigermi fuori di lí. Per prima cosa prendo le cuffiette dallo zaino e subito inizio ad ascoltare la musica. Nightingale. Si certo ora ci sta proprio bene una canzone del genere, mi servirebbe qualcosa di piú vivace, ma adoro questa canzone e quindi pazienza della giornata.
' I cant sleep tonight, wide awake and so confused
Eveything is in line, but I am bruised
I need a voice to echo, I need a light to take me home
I kinda need a hero, is it you?'
Una lacrima. Due, tre. No okay non devo. Anzi non posso é solo uno stupido posto, non cambierà niente tra me e Chatrine, saremo le migliori amiche di sempre
'Si certo sarete come sempre, ma con qualche differenza non vi parlerete e sarete perfette estranee'
'No! Non sarà cosí, stupida voce pessimista nella mia testa'
Asciugo con il dorso della mano le poche lacrime che mi hanno rigato il volto e continuo ad ascoltare la musica.
'Can you be my Nightingale, sing to Can you be my Nightingale, sing to me I know you're there
You could my sanity, but ring me please send me to sleep
Say you'll be my Nightingale"
Okay le lacrime scendono ininterrottamente, non riesco a smettere ma, anche se avevo la musica alta, sento le voci delle mie "amiche e cosí subito asciugo le lacrime e tolgo una cuffietta per ascoltarle
«Ehy Lory! Hai le guance rosse...che é successo?» mi disse Charliz.
«No niente» risposi io con una velocità assurda, ridendo per nascondere l'evidente.
«Va bene...facciamo che ti credo...»contrabbatté lei con aria poco convinta.

Apro la porta di casa e subito sento la televisione accesa in cucina e capisco cosí che mia madre é già tornata da lavoro. Entro in cucina.
«Ehy mamma!» la saluto posandole un bacio sulla sua guancia
«Ehy piccolina» ricambia sia il bacio che il saluto.
«Cosa mi hai preparato?» dico aria molto curiosa sbirciando nella pentola
«Signorina la pasta al ragú é di suo gradimento? O devo ricominciare a preparare il pranzo» dice ridendo ma cercando di assumere un'area molto aristocratica
«si certo é perfetto» dico tra una risata e l'altra.

Una volta finito di pranzare salgo in camera e accendo un pò la televisione...ma tra un programma e un altro guardo l'orologio e sono le 16:30 okay é l'ora di iniziare a fare i compiti dato che sono tanti. Ricerca geografia, finita.
Esercizi di matematica, fatti.
Francese, studiata.
E dopo un pomeriggio a fare compiti sono le 20:15, ma devo ancora fare storia cosí prendo il libro ma invece di leggere penso a quello che é successo oggi...ma dopo 10 minuti mi perdo tra i miei pensieri e mi addormento.

Salve ragazze, spero vi piaccia anche questo capitolo.
Avrei, bisogno di qualche commento o like per capire se la storia vi piace. Quindi a 5 like continuo la storia. A presto. Non deludetemi.
~Lyf~

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 22, 2015 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

This is meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora