Lo guardavo e lui sorrideva
dalla sua bocca capivo che mi amava
ma nel profondo della sua gola
c'era un qualcosa che lo soffocava.Io che pensavo, pensavo e pensavo ancora
a lui che un ti amo mai mi diceva,
ma quando per mano mi prendeva
il mio cuore i pensieri tutt'un tratto ignorava.Quella cosa buia e nera
non capivo se il suo Satana era,
ma io ammaliata dalla sua bocca che mi amava
lasciavo correre ciò che proteggeva.Io lo amavo, lui mi amava
ma la sua gola era malsana
quella cosa buia e nera
fino al cuore si espandeva.Arrivò il giorno tanto atteso
in cui rimase col fiato sospeso,
tutt'un colpo l'amore si accasciò
e il buio lo soffocó.Si accasciò sotto il letto il mio amore ormai spento
e io sola e tradita
aspettavo solo che la fine della vita.Ma un giorno lui tornò,
quante scuse raccontó
e per paura o per timore
mai la gola mi volle mostrare.Io capivo che mentiva
ma la sua bocca mi ingannava.
Tutta la vita rimase nel mio letto,
accompagnato dal pensiero buio
che con amore ha sempre protetto.