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|ALICE|
Ciao a tutti, io sono Alice, Alice Romano, ho quasi 16 anni, vivo a Napoli ma sono nata in Sicilia, non mi piace molto parlare di me quindi cerco di raccontarmi in poche parole. A 2 anni per questioni di lavoro mio padre è dovuto tornare a Napoli, poi chiamalo lavoro, mio padre è uno dei boss di Napoli, Don Gennaro Romano. Qualche mese dopo capendo che le cose andavano meglio qua che a Palermo anche io e mia mamma lo seguimmo. Sono cresciuta qua anche se ogni anno torniamo in Sicilia per andare a trovare i miei nonni, la mia luce in questa vita oscurata da ciò che è sbagliato. Forse mi sto dilungando un po troppo quindi passiamo al dunque, frequento il liceo linguistico o almeno lo frequentavo prima che 1 anno e 6 mesi fa sono stata in ipm per spaccio. Diciamo che mi avrebbero potuto beccare per cose peggiori. L'ipm è stato un bel capitolo della mia vita, un po mi manca, anche se amo la libertà. Molte volte per descrivermi dicono che potrei semplicemente dire che sono una con le palle quadrate, o almeno questo è quello che vedono gli altri, ma sotto sotto sono una ragazza sensibile ed empatica. Penso di aver finito, il resto su di me lo scoprirete con il passare del tempo.

Alice 4h prima dell'arresto

A: minchia smuovitiiii!

solitamente sono io a tardare e proprio per questo non dovrei lamentarmi, ma quando non è la sottoscritta ad essere in ritardo mi da troppo troppo fastidio, non sono esattamente una persona molto paziente.

D: sisi ok sto finendo, mi metto l'eyeliner e andiamo. Dammi solo 5 minuti e sono pronta!

a proposito ancora non ve l'ho presentata, lei è Dalila, l'unica di cui realmente mi fido. Siamo cresciute insieme, sempre state una coppia inseparabile.

A: menomale che erano 5 minuti eh

inutile dire che era già passata 1 ora da quando si doveva solo mettere l'eyeliner.

D: mica è colpa mia se il vestito si è macchiato di mascara e il trucco che avevo fatto ormai non si abbinava più con questo vestito.

A: scinnim prima ca t vatt

Cominciammo a camminare verso il nostro solito locale, visto che la mia macchinetta ha deciso di non partire sta sera. Camminare per la mia Napoli mi mette serenità, se non fosse per i coglioni che per modo di dire "ci provano" , quando in realtà la più grande parte di questi cercano solo di adescarti per scopi ben intuibili.
Ed è proprio vero quando dicono "parli del diavolo e ti spuntano le corna", davanti mi ritrovai Emanuele Russo, il coglione per eccellenza nonché l'ex di Dalila.

A: guarda chi ci sta là, du grandissimo curnuto

ovviamente mi riferivo a Emanuele ed ai suoi amici del cazzo

D: e ja amó lasciamoli stare in questo momento voglio solo andare a ballare.

diciamo che per sta volta lo lascio stare solo perché anche io ho voglia di andare a bere.

E: guarda guarda chi si rivede, la principessina Romano e la sua cagnolina...

ecco lo sapevo, se non lo avessi fatto io sicuramente lui non avrebbe perso l'occasione, però non gliela faccio passare liscia questa.

A: ma comm t permiett?

mi avvicinai a lui, non ho paura di fare a botte con un maschio, ho praticato difesa personale per diversi anni.

E:m vuo vattr? Ma c vuo fa, tu e l'amic toja sit brav sul ca vocc

non può averlo detto, questa sera si sta spingendo veramente oltre

A: frnescila t sto ricenn ca nun è serat

E : ua over e se non smetto che mi fai?

A: cosa faccio? Non lo vuoi sapere

può sbagliare a parlare con tutti, ma Dalila è mia sorella e non si deve permettere neanche a pensare di darle della puttana

E: e se per esempio facessi questo?

c'è qualcosa che non va, lui si sta avvicinando troppo e i suoi amici si stanno mettendo attorno me e Dalila come se volessero circondarci, spero di sbagliarmi ma purtroppo ho capito dove vuole arrivare
questo stronzo.

A: emmanue c t sta passan pa cap? Dà andiamo

forse ce la potremmo scampare, ti prego Emanuele non mi fare
arrivare a fare cose che non vorrei fare

E: nono voi non andate da nessuna parte prima vogliamo un po divertirci

quanto può essere stupido a pensare che io Alice Romano potrei mai permettergli di mettere le mani su di me ma sopratutto sulla mia migliore amica, povero ragazzo non sa quello che lo aspetta

A: sono già stata in carcere non ho paura di tornarci ti conviene farmi passare se vuoi continuare la tua vita di merda

E:uhh aspetta che ora mi spavento di una ragazzina disarmata da sola contro 5 ragazzi, ma dai non mi fare ridere, piuttosto fatti vedere da vicino

disarmata? troppo convinto il ragazzo, ho sbagliato una volta a farmi trovare impreparata e ho imparato la lezione. Si sta avvicinando troppo così decido di sfilare la mia calibro 6 nascosta nella mia kate di ysl, non sarei voluta arrivare a questo ma l'ha voluto lui...

A: ti avevo avvertito, ora e troppo tardi...

sparo il primo colpo, seguito da un secondo e da un terzo. poi un silenzio spaventoso invade il vicolo in cui ci trovavamo, i suoi amici cominciano a scappare. Sento una lacrima sfiorare il mio volto non capisco cosa provo, poi ripenso a quello che voleva farci e mi parte un quarto colpo, quest'ultimo non era necessario poiché Emanuele già soffocava nel suo sangue al primo colpo, più che altro mi sono sentita di farlo un po per una vendetta personale, se lo meritava.

D: ali ma che hai combinato?

lei era impaurita, pur essendo sempre stata al mio fianco non si era mai trovata in una situazione del genere, non l'ho voluta mai coinvolgere in questo lato della mia vita, lei non c'entra con questo mondo è troppo buona per appartenerci.

A: Dalila guardami, non succederà niente, ha smesso di infastidirti. Ho fatto tutto io, l'unica cosa che mi importa è avere te al mio fianco. Diremo quello che è successo, che ci ha aggredite verbalmente e poi ci ha provato fisicamente.

Infondo io non sono triste delle conseguenze, l'ipm è stata come una casa per me. Un luogo sicuro in cui rifugiarmi quando tutto andava male, spero che non sia cambiato niente li, anche perché questa volta la mia permanenza sarà molto più lunga.

D: io non ti abbandonerò mai, come potrei dopo quello che tu hai fatto per me? Ascolta, assicurati che sia morto e poi chiamiamo l'ambulanza, ti farà apparire un po meno colpevole.

A: hai ragione, controllo tu fai il numero.

non so se sono pronta, mi mancherà la libertà, ma almeno ci sarà uno stronzo in meno di cui preoccuparsi.

La Regina dell'ipm - e non solo... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora