I think I'm obsessed

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*erano le 7 del mattino e si avvicina qualcuno*

< wee svegliati devo dirti una cosa >
<dimmi> dico stanca
<domani si va in barca!!>
<davvero? io non ho un costume>
<te lo presto io, ora svegliati>
<va bene>
mentre camminavo per andare ai bagni per fare una doccia vengo tirata in una cella, era quella di viola
<che vuoi?> dico annoiata
<niente, volevo dirti che non devo avvicinarti a ciro, perché è mio>
<se io voglio a vicinarmi a lui nun teng nient a vre.> detto ciò esco dalla cella
<wee buongiorno principe> sento una voce, mi giro e vedo edoardo
<buongiorno>
<come stai?>
<bene, tu?>
<bene, dove vai>
<a fa->
<NOEMI VIENII C'È UNA VISITA PER TE>
<edo vado a vedere chi è ci vediamo dopo>

non mi aspettavo una visita, diciamo che tutta la mia famiglia mi odia, mia madre è un alcolizzata prostituta e mantenuta, mio padre drogato alcolizzato che neanche mi voleva, mio fratello l'unico che si salva, ma sta fuori, non è qui a napoli

entrando nella sala vedo quasi tutti i tavoli vuoti tranne alcuni con qualcuno che faceva visita, ma infondo vedo un signore non tanto anziano tipo sulla quarantina d'anni, mi siedo di fronte a lui e dico

<chi sei?>
<non mi conosci, non posso dirti chi mi ha mandato qui ma io posso farti uscire>
<preferisco stare qui invece di stare a casa mia>
<servi a tuo padre per degli affari>
<non mi importa se sei venuto qui per dirmi questo t n puo pur ij>
<aspetta noemi->
<se non te ne vai tu me ne vado io>
<aspetta.>

mi alzo e me ne vado via, con mio padre non voglio avere nulla a che fare, a lui posso servire solo per gli affari

cammino a testa bassa e scontro contro qualcuno alzo la testa e vedo un ragazzo con i capelli neri e occhi neri

<attenta dove cammini>
<guarda dove vai>
diciamo entrambi allo stesso tempo
<ma tu saij cu chi staij parlann> dice lui pensando di fare paura
<no, e non voglio saperlo>

continuo a camminare e qualcuno mi ferma

<pccrè alla fine chi era?>
<niebte tranquillo>

quel ragazzo di prima torna e va vicino ad edoardo e mi guarda storto
<o ciru aro vaij?> dice edoardo
<in cella>
<mo veng pur ij inizia ad andare poi ti raggiungo>
<oke>
<pccrè prima che vado mi dai un bacio?>
<no, vai il tuo amico ti aspetta> dico mentre me ne vado

mentre camminavo per il corridoio mi ferma di nuovo viola
<adesso me la paghi>

*mi tira uno schiaffo ma io la fermo, ricambio lo schiaffo ma cade mi metto a cavalcioni su di lei e gli do tanti pugni ma proprio mentre sfogavo tutto ciò che avevo dentro su di lei nunzia mi ferma

<OOO CALMATEVI>
*nunzia mi porta dalla direttrice*
<perché hai picchiato viola?>
<direttrì è na puttan buffon>
<capisco ma non credo c'era il bisogno di picchiarla così tanto>
<si invece>
<tu hai un carattere tosto, non puoi stare nella cella con le femmine mi sa che devo spostarti melle celle dei maschi, prenderò provvedimenti, ora puoi andare, nunzia portala in cella.>

niente di più bello che stare nelle celle dei maschi eh, tutta colpa di viola, se non avesse provato a darmi uno schiaffo tutto ciò non sarebbe accaduto, arrivata in cella si avvicinano silvia e naditza
<noe ma che succies perché e vattut a viola?> dice silvia
<mi provoca, e poi ha cercato di darmi uno schiaffo>

parlando capita di dare un occhiata a naditza, è una brava ragazza per carità, ma ha uno stile.. i pantaloni sotto la gonna, inguardabili

<forse mi spostano nelle celle dei maschi>
<ma che cazzo dici> dicono entrambe con aria triste
<bhe ringraziate viola>

arriva la sera e la direttrice mi chiama così vado li e mi siedo difronte a lei sui divani

<ora ti starai chiedendo perché ti ho fatta venite qui, bhe la risposta è che ti sposto nella cella con totò, prendi la tua roba e fatti accompagnare da lino>

*prendo tutto e vado nel corridoio dove ci sono le celle dei maschi, si affaccia edoardo*
<weee pccrè che ci fai qui>
<mi hanno spostata>
<ci muoviamo?> dice lino
<va bene, a dopo edoà>

arrivata nella cella poso tutto e arriva totò

<ma aro si asciut>
<eh mi hanno spostata qui>
<ah, io dormo sopra>
<volevo dormire io sopr->
<una notte io e una notte tu>
<va bene HAHAHAHA>

scoppiamo a ridere poi ci chiamano per andare in mensa, vado con totò prendiamo da mangiate e mi siedo vicino al solito gruppetto formato da ciro edoardo o procchij e totò, ciro non fa altro che guardarmi male, mangiamo parliamo e ridiamo, poi andiamo in cella e sta volta dormo io sopra

<mi annoio, facciamo qualcosa?> dice totò
<obbligo o verità?> propongo
<ua m si fort, vai chi inizia?>
<inizio io, obbligo o verità>
<verità>
<ti piace qualcuno qui?>
<diciamo di si>
<bene ora tocca a te>
<obbligo o verità?>
<verità> dico, per ora dico verità non so fino s che livello di cattiveria possa arrivare totò con gli obblighi, meglio non rischiare HAHAHA
<stessa domanda tua, ti piace qualcuno qui?>
<un ragazzo, però "piace" un parolone, è carino>
<chi?>
<eh la verità è una>
<vabbene, mo tu>
<obbligo o verità>
<obbligo>
<mhh fai un biglietto con scritto "tiamo vediamoci sopra~ciro, e con un filo fallo scendete giù vediamo a chi arriva, sempre se lo prendono>
<HAHAHA, va bene> fa il biglietto e mentre aspettiamo che qualcuno lo prende continuiamo a giocare
<obbligo o verità?>
<verità>
<riguardo a prima chi trovi carino?> dico totò divertito
<edoardo>
<O SAPEV> dice totò
<HAHAHA, ora io obbligo o verità>
<verità>
<chi è il ragazzo più brutto secondo te>
<non glielo dire ma secondo me o procchij>
<nono? bocca cucita>
<obbligo o verità?>
<questa volta obbligo>
<vai nella cella di edoardo e digli che è bello, ma senza dire che è un obbligo anche perché so che lo pensi davvero e non pensi che sia solo carino.>

ciao ragazzii spero vi sia piaciuto questo capitolo non so domani a che ora posto uno nuovo, però se vi è piaciuto potete mettere una stellina?🥹❤️

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⏰ Last updated: Feb 15, 2023 ⏰

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