*BIP BIP BIP*"Mmmh.." si lamentò Madison nel sonno sentendo suonare la sua amata sveglia.
"Due minuti.." continuò dopo aver interrotto l'odioso suono. Non fece in tempo a posare di nuovo la testa sul cuscino che il suo cellulare vibrò, segno che aveva ricevuto un messaggio.
Sbuffando allungò la mano verso il comodino, sapendo già chi era il mittente.
"Sveglia! Oggi passo prima, tra 20 minuti sono lì... anche se sono sicuro che mi farai aspettare..
Niall."
Ormai era un'abitudine per quel ragazzo mandarle un messaggio appena sveglio e come al solito sarebbe passato davanti casa sua, a piedi, diretti verso il college.
Madison non l'avrebbe mai ammesso a voce alta, ma per lei quel messaggio valeva come l'oro; sapere che il primo pensiero di quel ragazzo, appena sveglio la mattina, era lei, la faceva sorridere... e, diciamolo, ogni giorno la faceva innamorare sempre di più.
Ovviamente, come in quasi tutte le amicizie tra maschio e femina, uno dei due si sarebbe dovuto innamorare dell'altro.. ed era toccato a lei.
Cercava di non pensarci, di toglierselo dalla testa per non rovinare la loro amicizia, ma proprio non ci riusciva. Lui le aveva invaso il cuore; era come se si fosse insinuato tra le più piccole crepe e spaccature e si fosse incastrato dentro.
Con uno stupido sorriso stampato in faccia rispose.
"Perchè?"
Subito dopo aver posato nuovamente il cellulare sul comodino iniziò a stiracchiarsi e, dopo qualche minuto, riuscì ad alzarsi dal letto.
Si posizionò davanti all'armadio, con gli occhi ancora chiusi per il sonno, e optò per il primo pantalone e la prima maglietta che le sarebbero capitati in mano, buttandoli in fondo al letto.
Scese al piano di sotto e, sentendo l'odore di caffè, capì che sua madre aveva finito di preparare la colazione; così si fiondò in cucina pronta e bersi la sua tazza di caffè e magari anche qualche biscotto.
"Buongiorno" disse ancora assonnata.
"Buongiorno.. tieni" disse sua madre porgendole la tazza.
"Oggi esco prima" l'avvertì.
"Prima?"
"Si, Niall passa tra poco.. dovrebbe essere qui tra..." si fermò per controllare l'orologio appeso al muro.
"Circa 15 minuti" disse tornando a guardare la madre.
"E tu saresti pronta in 15 minuti?" ridacchiò.
"So essere veloce se voglio" disse non molto convinta.
"Aspetterà.."
"Si, lo credo anche io" rispose ridacchiando.
Terminò di bere e di mangiare e tornò al piano di sopra, dove cercò di vestirsi il più velocemente possibile, con scarsi risultati.
Impiegò almeno altri dieci minuti in bagno e poi, finalmente, si decise ad infilare il cappotto e a mettere lo zaino in spalla. Certo, per lei 10 minuti erano pochi per prepararsi, quindi uscì dal portone di casa con solo i capelli pettinati. Ma tanto, anche se avese avuto più tempo per prepararsi, non avrebbe fatto in tempo; era un classico.
Stava per mettere piede fuori dal portone di casa quando si ricordò del cellulare, lasciato sopra al comodino.Tornaò di corsa in camera e lo prese al volo, notando il messaggio di risposta da parte di Niall, così lo aprì velocemente.