Tu lo ami

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N:PICCOLINE SVEGLIA! OGGI ABBIAMO ASSAI DA FARE!

Urlò Nunzia tra il corridoio delle celle dell'ala femminile.
Sofia non aveva alcuna voglia di svegliarsi, infatti Nunzia dovette raggiugere la sua cella.

N:Oe pccrè t vuò sctà? forza!

Disse levandole le coperte.

S:Ma vatten Nunzia!

Lanciò un cuscino addosso a Nunzia tornando a dormire, ma poco dopo fu stesso lei a doversi alzare perché stanca dei richiami.

S:Me cacat o cazz Nù!
N: Eh sisi, mo muovt che già stanno facendo colazione le altre.
S:Vabbuò.

La ragazza si preparò indossando un semplice leggings nero con una maglia oversize dello stesso colore, si fece una coda alta, si truccò e prima di raggiungere la mensa mise in bella vista la collana con la faccia di suo fratello Ciro, la teneva da quando era piccolina.

N:Jamm ja che stamattina ci stanno pure i ragazzi!
S:Over?
N:No p fint, si over.
S:E mo putiv ricr primm Nù! Almen m facev chiù blell.
N:Tu sij accussì bell pccrè.
S:O sacc Nunziè.

Disse con tono ironico sbattendosi in modo scherzoso.

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POV CARMINE.
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L:UAGLIÙ SVEGLIA! OGGI ABBIAMO ASSAI DA FARE JA!

Urlò Lino tra il corridoio delle celle dell'ala femminile.
Carmine non aveva alcuna voglia di svegliarsi, infatti Filippo dovette avvicinare più volte a lui per poterlo svegliare.

F:Dai Carmine svegliati!

Disse levandogli le coperte.

C:Ma vatten Chiattì!

Lanciò un cuscino addosso a Filippo tornando a dormire, ma poco dopo fu stesso lui a doversi alzare perché stanca dei richiami del suo amico.

C:Me cacat o cazz Chiattì!
F:Muoviti che già stanno facendo colazione gli altri.
C:Vabbuò.

Il ragazzo si preparò indossando un semplice pantalone nero con una canottiera dello stesso colore e prima di raggiungere la mensa rubò un po' di profumo di Filippo.

L:Jamm ja che stamattina ci stanno pure le ragazze!

Intervenì Lino.
Prima che Carmine potesse dire qualcosa sentì una voce conosciuta in lontananza, era di Sofia Ricci

S:Over?
N:No p fint, si over.
S:E mo putiv ricr primm Nù! Almen m facev chiù blell.
N:Tu sij accussì bell pccrè.
S:O sacc Nunziè.

Disse con tono ironico sbattendosi in modo scherzoso.
Sofia ma ch me fatt.

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FINE POV CARMINE
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L:Oe Nunzia vien ca.

Sofia sentì la voce di Lino e Nunzia le disse di proseguire da sola e senza guardare dietro iniziò a dirigersi verso la mensa, senza sapere che ad affiancarla sarebbe stato Carmine.

C:Sofia Ricci.
S:C vuò Di Salvo.

Disse continuando a guardare avanti a sè.

C:Ma staij semp ncazzat?
S:No, ma cu te semp.
C:E come mai?
S:Già to si scurdat? me accis a fratm, a przon chiù important p me.

Il ragazzo la guardò dispiaciuto, quasi con le lacrime agli occhi, ma Sofia non notò ancora nulla perché continuava a guardare avanti a sè.

C:M dispiac.

Alla ragazza scappò una risata.

S:M dispiac?
C:Eh.
S:E a famiglia toij dispiace pure avermi ucciso Pietro e avermi sparato papà.
C:Ij nun song come loro.

Finalmente erano arrivati alla mensa e prima di entrare Sofia si fermò e si girò verso Carmine.

S:Chi disprezza la famiglia p me nun è omm, pur se a famigl è na chiavc comm a toij.

Senza far parlare il ragazzo entrò nella mensa sedendosi vicino al suo gruppetto.

N:Amò e ce ne hai messo di tempo.
S:Nun tnev genij e m sctà.
Si:Ja che oggi facimm nu sacc e cos con i ragazzi.
N:Ma s facimm na cos? Ci fingiamo tutte e quattro malate accussì stamm tutt o tiemp nsiem.
K:Non ci crederanno mai.
Si:Kubra mai dire mai.
S:Ha ragione Kubra, troppo sospetto.
N:Marò pccrè nu poc e allegria e positività...NUNZIA!

Urlò Naditza attirando l'attenzione di tutti.

N:S STA SNTENN MAL SILVIA! NUNZIA!

Silvia fece finta di svenire, essendo presa di sprovvista è stata la prima cosa che le è venuta in mente.
Nunzia corse subito verso Silvia che sembrava stesse riuscendo a mantere il gioco.
Io e Kubra ci girammo perché stavamo per scoppiare a ridere e non potevamo perché sarebbe saltato il piano.
Dopo aver portato Silvia in cella insieme a Nadizta, io e Kubra guardammo Nunzia come per chiedere "possiamo andare da lei?".

N:Jammuncenn pccrè.

Ci alzammo e mentre camminavamo dietro di lei sia io che la mia amica eravamo con una mano sulla bocca per non ridere.
Quando me ne andai sentii uno sguardo bruciare su di me ed ero convinta fosse quello di Carmine.

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Arrivammo sane e salve nella cella e dopo essere scoppiate tutte e quattro a ridere iniziammo a inciucare.

Si:Quindi Nad a te chi piace?
S:Il chiattillo.
Si:Over nad?
N:Eh si over marò.
K:Si sta imbarazzando piccolina.

Ridemmo tutte tranne Naditza.

S:Ja nad samm pariann.

Allora si mise a ridere anche lei.

Si:A te chi piace Kubra?
K:Pino.
S:E a te silviè?
Si:Milos.
N,S,K:Uuuuuu.
N:Eh si "uuuuu" ma a te chi piace sofì?
S:Nessuno.
Si:Guarda che abbiamo visto come vi guardate.
S:Vi guardate? io e chi?
K:Tu e Di Salvo.
S:Ma stat pariann?
N:Ja che male c'è amò.
S:Iss è nu Di Salvo e ij na Ricci, nun pariat.
Si:Tu lo ami.

A quella frase non ci vidi più.

S:MA COMM CAZZ T PERMIETT? EH?
Si:Si ma mo calmati amò...
S:NUN T PERMIETTR CHIÙ.

Dissi per poi uscire dalla cella e andare nei campetti, dove già c'erano i ragazzi e le ragazze e mi sedetti su una panchina in disparte.
Ero incazzata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 20, 2023 ⏰

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