CAPITOLO 50

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io, Tuk e Kiri iniziavamo a preparare la cena ma ancora pensavo alla reazione insensata di Neteyam.
veramente credeva che io potessi "tradirlo"?
lui era il mio Na'vi, siamo legati per la vita è fisicamente impossibile il tutto.
<<Kiri dov'è Neteyam.? mi ha rubayo una freccia.!>> iniziò Tuk, mi aveva preceduto rubandomi le parole di bocca <<ha dato una mano a Akira a badare la sua sorellina>> come prego? lui poteva essere geloso mentre io no?
mi dispiace ma non mi andava giù.
posai da mangiare e sbattei le mani sulle mie cosce per poi alzarmi.
<<secondo me non avresti dovuto dirlo>> disse Tuk facendo spallucce <<mi sa di no>> rispose Kiri guardandomi uscire dalla capanna.
se non lo strozzo Eywa mi deve fare santa.!

appena uscì dalla capanna vidi Neteyam entrare nella nostra capanna, ora mi sente.
andai la anche io e appena entrai lui mi guardò per un attimo e poi si rivoltò
<<Neteyam>> lo richiamai e lui si girò verso di me <<che c'è>>
<<dov'eri?>> gli chiesi calmandomi
<<ero ad aiutare Akira con sua sorella perché?>> oh che famiglietta felice.!
<<oh Akira, che simpatica Na'vi>> ero alterata ma cercavo di non farlo vedere, anse non era facile e lui era molto empatico.
<<non ti piace Akira ? a me sta molto simpatica>> va al diavolo Neteyam.
<<se ti sta così simpatica potevi unirti a lei e non a me>> gli dissi con un falsissimo sorriso
<<se non fossi mai venuto a Metkayna l'avrei fatto volentieri>> rimasi quasi sbalordita sa quella sua affermazione.
era un vero stronzo quando voleva, ciò che aveva appena detto mi ferì.
i mei occhi si ricoprirono di un leggerissimo strato di lacrime e rimasi in silenzio per un po'.
Neteyam non mosse un muscolo, come se non si fosse pentito di nulla di quello che avesse detto.
<<vaffanculo Neteyam>> me ne andai subito da quella fottutissima capanna ed iniziai a camminare in un posto silenzioso, in un posto sicuro e decisi di andare nella foresta.

mi sedetti ed appoggiai la mia schiena e testa su un tronco, non mi trattenei più ed iniziai a piangere.
non poteva averlo detto davvero.
ero immersa tra le lacrime e i miei pensieri, fin quando non sentì dei rumori.
non sono venuta qui per cacciare ma per stare sola, non volevo rogne in quel momento.
estrassi il pugnale che avevo nella custodia sulla mia coscia e lo impugnai puntandolo all'esterno.
appena risentì quel rumore mi girai e puntai il mio pugnale contro qualcuno soffiandogli contro
<<sono io Na, abbassa il pugnale>> era Lo'ak, che si spaventò vedendo il pugnale a pochi cm dalla sua gola.
lo abbassai subito sentendomi in colpa e lo rimisi subito a posto
<<ehy ma cos'è successo?>> mi disse lui vedendomi con ancora delle lacrime non asciutte sulle mie guance <<nulla..>> come previsto lui non mo crebbe neanche un minimo
<<Naomi dimmi la verità, è per quella cosa con Neteyam?>> io annuii leggermente e lui mi abbracciò e poi mettemmo seduti.
io cercai di trattenere le lacrime che stavano implorarmi di uscire e non riuscii a tenerle dentro ed iniziai a si singhiozzare sulla sua spalla facendo finalmente uscire quelle lacrime.
<<oh Naomi..>> mi disse lui abbracciandomi di più <<mi ha detto che si sarebbe unito volentieri con Akira>> stavo continuando a piangere, ma con lui potevo essere al sicuro, eravamo come fratello e sorella e ne ero grata.
<<che stronzo>> mi disse lui quasi sussurrando.
io mi strinsi a lui cercando conforto, che mi diede.
dopo poco mi staccai lievemente e gli misi una mano dietro il collo <<Tsireya è una ragazza fortunata>> gli dissi quando mi si era fermato un po' il pianto
<<lo so>> mi rispose lui ridendo, facendo fare una lieve risatina anche a me.
<<ora non so se concorderai con me, ma anche tu sei una ragazza fortunata, per non parlare di Neteyam ma lui ha solo paura di poterti perdere, e quando è incazzato lui dice cose che non pensa veramente>> mi rassicurò mettendomi anche lui delicatamente una mano sul viso.
<<quando l'ha detto non ha provato neanche a.. >> feci una piccola pausa per rimandare indietro le lacrime e per cercare le parole giuste 
<<a correggersi anzi sembrava non essersi neppure pentito>> Lo'ak sospirò e poi guardò a terra per poi riposare il suo sguardo sul mio
<<vedrai che lui se ne renderà conto presto è fatto così è complicato, ma è un bravo ragazzo, fidati di me>> io annuii leggermente
<<ora andiamo su, pensiamo ad altro>> disse asciugandomi le lacrime con il pollice facendomi sorridere leggermente.
lui per non farmici pensare propose si cacciare ed io acconsentì subito ed iniziammo.
pero poi tornare a casa ad ora di cena.

Se Eywa vorrà..// NETEYAM SULLYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora