"Ehi! Marco vai fuori e butta fuori quella cavolo di spazzatura " disse il signor Rullo in tono forte e chiaro
"Sì,signore"disse Simone nel mentre apriva la porta con un calcio lanciò il sacco nel ammasso di rifiuti e sacchi. Simone si sentì infastidito dal odoraccio di quell vicolo e fece una smorfia "Cha cazzo di puzza di morte".Non volendo stare lì neanche un minuto di più rientrò nella pizzeria.Quando entrò nella pizzeria sentì ,dalle cucine, il rumore delle persone in sala. Andò fuori per una boccata d'aria pulitaQuando uscì si appoggiò al muretto e prese dalla tasca una scatolo di sigaretta sentì la leggerezza dell pacchetto,doveva essere rimasta solo una, aprì il pacchetto prese l'ultima sigaretta e l'accese. Simone si godette quell'attimo di pace si sentivano solo il rumore delle macchine passanti. C'era solo silenzio e non c'era nessun pensiero. Simone cadde a terra di scatto e la sigaretta cade a terra "We che cazzo" urlò lui. Si rialzò da terra e si messaggio la testa "Ehi ma comm ti se..." prima di potesse concludere la frase,sconscia, Simone volse la testa verso il tizio con cui era andato a sbattere. Simone vide una donna con una cascata di capelli biondi che arrivanono fino alle spalle e occhi blu intenso. Era una donna molto attraente. "Tutto bene?"chiese Simone incerto mentre lei digrigno i denti "spostati" disse la Donna svoltò l'angolo e sparì. Simone guardò l'angolo confuso e si grattò la nuca "Che cavolo" disse il ragazzo e rientrò nel locale.
Milly svoltò l'angolo appena in tempo prima che l'uomo potesse notare i due pugnali alle cosce. Doveva attraversare in fretta il marciapiede prima che notassero i passanti i due pugnali. Si mise il cappuccio,grigio, e svoltò nel angolo che era vicino a un negozio. Il deamones l'ho visto svoltatare qui, pensò lei Milly si guardò l'orologio erano le 20:30,tutto secondo il piano, prese i due pugnali e si mise in posizione. Il suo udito sviluppato sentì dei passi provenire dalla destra.Una figura rossa si scagliò su di lei la buttò a terra lei bloccò,con i suoi pugnali, la spada del aggressore "Maledetto" imprecò Milly "Che fortuna!una Custos ,di 400 anni se non sbagliò, tu vali molto"disse il Deamones con la sua voce roca. Era orribile aveva occhi neri con striature rosso sangue,aveva i capelli lunghi,corna rosso fuoco con striature nere che uscivano dai lati della fronte. Dalla bocca uscivano due lunghi canini gialli. Il suo corpo era ricoperto da una armatura oscura ed era fatto di muscoli. Milly tentava di rialzarsi ma il Deamones la teneva inchiodata al suolo "È la tua fine maledetta puttana" il demone fece un una risata roca
"Sei sicuro che sono sola"disse Milly con un sorriso sornione. Il demone si fece un'espressione confusa e l'attimo dopo lui venne attraversato da una lama. La bocca rimase aperta e uscì un fiotto di sangue. Milly fece una faccia disgustata e scaraventatò il corpo,a forza,dall al suo fianco "Grazie Nina" disse lei ispirando affannosamente. "Ti ho aspettato qui per più o meno mezz'ora"disse Nina. Milly afferrò la mano dell compagnia che gli aveva porso "Torniamo alla base" disse lei