SCOPERTE: capitolo 6

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Il genio dei geni

Quando Einstein morì, il suo corpo fu cremato. Ma il cervello venne rimosso dal patologo "Thomas Harvey" dell'ospedale di "Princeton" per poterlo studiare. Fotografò il cervello da molte angolazioni, poi lo sezionò in 240 pezzi e, dal momento che nel frattempo venne licenziato dall'ospedale, lo conservò in formalina a casa propria per circa 30 anni, prima di restituirlo all'ospedale di "Princeton" che oggi ne fornisce piccole sezioni in maniera selettiva per fini di studio.
Il cervello di Einstein è di dimensioni medie, ma i neuroni erano circondati da un numero di cellule "gliali" (che forniscono supporto e nutrimento) superiore al normale. Un'altra particolarità era che mancava parte di un solco e i lobi parietali inferiori, sede della percezione matematica e spaziale, erano del 15% più grandi del normale. Questo spiegherebbe perché Einstein diceva di pensare per immagini, invece che con le parole.

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