come Acqua e Fuoco [Taekook]

Cap. 24

Eravamo fermi nell'immenso parcheggio del parco da circa dieci minuti, perché Kookie aveva preteso che telefonassi a Kang-nim per ottenere il permesso di passare la giornata al Luna Park. Stavamo aspettando una sua risposta, dato che mi aveva detto di dover fare un giro di chiamate per avere il permesso definitivo.

Il cellulare squillò e pigiai subito la cornetta verde, facendo scorrere velocemente il dito sul display. «Eccomi!»

«Permesso accordato, ma dovete aggiornarmi con un messaggio ogni ora, affinché sappia che procede tutto per il meglio.»

«Va bene, grazie mille! Incaricherò Kookie di tenerti informato.»

Fece le solite raccomandazioni, che ormai prevedevano il non mostrarmi in atteggiamenti intimi col mio bodyguard, e riagganciò.

Spiegai al coniglietto ciò che avrebbe dovuto fare e ciò che non avrei dovuto fare io, tipo andare sulle montagne russe per evitare di compromettere la mia salute. Non sarebbe stato il massimo prendersi il mal di gola, o peggio.

Kookie annuì e controllò l'orologio digitale sullo stereo touch, poi impostò dei promemoria sul suo smartphone per ricordarsi di inviare i messaggi all'ora giusta.

«Inizio a imbacuccarmi» dichiarai, indossando la mascherina e il berretto di lana che ci eravamo fermati a comprare prima di raggiungere il parco. «Dici che possa andare?»

«Riconoscerei i tuoi occhi da chilometri.»

«Cringe» borbottai, leggermente in imbarazzo.

«Ti piaccio anche per questo.»

Sogghignai, mio malgrado. «Vero. Tu indosserai qualcosa oltre ai guanti?»

Scosse la testa. «Solo la mascherina se ci sarà folla. Attirerei di più l'attenzione, altrimenti. Comunque, non mi sembra troppo affollato. Probabilmente il periodo invernale scoraggia i più.»

Mi allungai a prendere la tracolla dal sedile posteriore e scesi dall'auto; sgranchii la schiena e trotterellai da Kookie, che mi sistemò le ciocche ondulate che spuntavano dal cappello e si aggrovigliavano sulla fronte.

«Sei adorabile.» Mi baciò tra le sopracciglia e riassunse la sua postura da bodyguard, che lo faceva sembrare più alto e possente. E che mi eccitava parecchio.

Lo presi sottobraccio, ma mi rimproverò con uno sguardo, quindi lo lasciai e tornai alla giusta distanza. Anche se di giusto non sembrava ci fosse proprio niente. Era frustrante non poter tenere per mano il mio alpha, cavolo!

«Dato che le montagne russe sono abolite, che ne diresti di mangiare qualcosa prima di iniziare con le attrazioni?» propose, incamminandosi verso l'entrata.

«Che ne diresti di un hamburger?»

I suoi occhi s'illuminarono, come non fossero già abbastanza accesi. «Sono tra i miei piatti preferiti, hyung!» Aveva l'entusiasmo di un bambino e riusciva a coinvolgere anche me.

Gli sorrisi, poi ricordai la presenza di quell'odiosa mascherina. «Allora vada per quelli.»

Mi fece l'occhiolino e si fermò davanti alla biglietteria; il ragazzo ci accolse con un gran sorriso e Kookie chiese due biglietti adulto; l'addetto ci indicò il prezzo e il coniglietto gli passò la carta attraverso la fessura. Avvenuto il pagamento, restituì la carta insieme ai biglietti e a una mappa del parco; ci augurò una buona permanenza e ci fece cenno di procedere verso l'entrata.

Rimasi a guardare il grande ingresso con la scritta enorme e gli scattai una foto con il cellulare. Controllai non ci fosse finito in mezzo anche il coniglietto e ricominciai a camminare, stavolta a passo spedito. Ero impaziente di mangiare e iniziare con le giostre, dato che erano passati parecchi anni da quando ero stato a un Luna Park. Inoltre, quello sarebbe stato il mio primo appuntamento con Kookie e non volevo sprecare neanche un secondo di quella preziosissima giornata.