capitolo 1

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Qui a Sidney non avevo nessuno se non la mia migliore amica che era dall'altra parte del mondo , e da quel momento rimasi sola , con tante persone che odiavo e mi odiavano , che sapevano solo giudicare ,ero sola e dovevo combattere contro una dura corrente che non dava tregua.

Come ogni giorno dovetti prepararmi per un altro giorno da inferno a scuola . Mi ero trasferita da neanche due giorni ad una nuova scuola pensavo che li le cose potessero cambiare invece anche li scoprirono cose di me che nessuno avrebbe dovuto sapere e  cominciarono a prendermi in giro , forse ero destinata a questa , tutte le umiliazioni .

***

Ero davanti al cancello , aspettando che suonasse la campanella , con gli occhi di tutti puntati e sentivo ogni loro commento che non ero del tutto dolce , così decisi di mettermi su un muretto un po nascosto , andavo sempre li , misi le cuffie e mi dimenticai di tutto , davanti a me c'era un asilo e vedevo i bambini correre , felici , non sapendo cosa la vita avesse in serbo per loro . Vivevano senza preoccupazioni , senza pensare al domani , erano cosi felici , e quando vidi un abbraccio tra due bambini una lacrima cominciò a scendere sul mio viso .

Appena senti la campanella suonare aspettai che entrassero tutti per poi entrare , mi diressi alla mia classe mi misi all'ultimo banco e aspettai che arrivasse il prof di fisica . Fui sorpresa quando un ragazzo dai capelli scompigliati e di un azzurro che dava quasi sul blu , si sedette vicino a me.

Quando tolsi il libro di fisica vidi un foglio tutto piegato cadere , appena lo apri capi che qualcuno voleva rovinare la mia giornata come se si divertisse al vedermi stare male , cominciai a leggere.

"Capisco perché la tua famiglia ti ha abbandonato , insomma chi mai vorrebbe una pazza che si taglia le vene per qualsiasi stupidaggine ? Nessuno , poi guardati anche il gabinetto sarebbe meglio di te. A proposito a mensa non daranno la frutta ora puoi andare pure a tagliarti. Sei solo una bambina del cazzo che ha bisogno solo di attenzioni , ma sappi che a nessuno importa di te quindi questa volta cerca di trovare il punto esatto della vena e di mettere fine a tutto questo ."

Le lacrime cominciarono a scendere cercai di asciugarle subito ma non volevano smettere cosi corsi fuori dall'aula sta volta non decisi di tagliarmi volevo solo essere forte e piansi , piansi fino a non aver più lacrime , mi appoggiai al muro con le ginocchia rannicchiate e mi coprì il viso con le mani , poco dopo senti la porta della mia aula aprirsi e qualcuno venire verso di me.

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<< Ho fatto casino e gli ho risposto male e cosi mi ha buttato fuori , ma ora non ha importanza, vorrei solo sapere perche piangevi cosi disperatamente >>

come avrà fatto a sentirmi? e se era qui da tanto? magari non me ne ero accorta , dio ora di sicuro andrà in giro a dire che ho pianto come una bambina

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<< si , prima pensavo fossero cose da femmina , cose tipo 'il ragazzo ti ha lasciata' o cose cosi, ma quando sono uscito ho sentito come piangevi e se non avessi smesso sarei corso da te >>

<< sei idiota , ma grazie per esserti preoccupato per me , ma davvero non era il caso , un giorno mi farò buttare anch'io fuori dalla classe per restituirti il favore, te lo prometto >>

<< non è il caso, l'ho fatto perchè mi andava , quindi non sentirti in dovere di fare qualcosa per ricambiare , ti ho visto qui e.. cos'è questo ? >>

nonono lui non doveva leggerla , in questo momento stavo trattenendo le mille lacrime che non volevano smettere , ora anche lui avrebbe dato ragione a chiunque mi avesse scritto quello .

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 28, 2015 ⏰

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