Oggi, ore 7.05 suona quella fastidiosa e ripetitiva sveglia, sono molto assonnata e deperita ma devo alzarmi per recarmi all' inferno, alcuni la chiamano paradiso, alcuni la chiamano purgatorio, io la chiamo inferno. Forse avrete capito di cosa sto parlando, é tutto ciò che racchiude un miscuglio di cose insolite, di prese in giro, di amore, di amicizia, di studio ma sopratutto la cosa più terrificante il bullismo...
Una sorta di prese in giro che ti fanno diventare un amasso di rifiuti buttati e abbandonati in un vicolo cieco.. Niente da dire é una cosa terrificante. In questo periodo mi hanno preso di mira mi danno della "troietta" o della "puttanella" mi tirano spintoni, schiaffi, pugni.. Pensano tutto ciò soltanto perché ho sempre avuto un buon rapporto con i maschi e anche perché hanno quella sorta di gelosia e cattiveria verso di me..Meno male che c'è sempre lui.. Proprio per questo riesco ad andare a scuola che anche se è solo un buco profondo immenso e nero come l' oscurità c'è sempre una piccola luce che alcune volte è soffocata ed altre è vivace ed arzilla ma l'unica cosa importante è che c'è sempre. Avrete già capito di chi sto parlando...di Fra il mio migliore amico il mio stupendo fratellino. Mi aspetta sempre fuori casa mia perché siccome la strada per arrivare a scuola é abbastanza lunga e non molto sicura preferisce che la faccio insieme a lui. Lo so è proprio tenero. Mi lavo la faccia per vegliarmi un po', mi guardo allo specchio e li vedo una ragazza che non ha più le forza per andare avanti, mi scende pian piano una piccola lacrima cristallina sul mio volto stremato, me l'ha asciugo e in quel preciso momento sento una vocina ridondante che mi ripete continuamente "<Jenny tu sei una ragazza coraggiosa, intelligente, bella e per niente ingenua tu puoi andare avanti tu sei forte tu c'è la puoi fare>".. Scuoto un po' la testa rifletto un attimo e mi immobilizzo.. Il silenzio mi sovrasta.. dopo più o meno un minuto prendo il telefono e ritorno in stanza apro la cabina armadio e prendo una maglia corta dei pantaloni a vita alta neri rifiniti ai bordi della fine in pizzo e le mie scarpe con il platò alto.. Passo dalla cucina guardo la colazione che i miei mi avevano preparato l'ha afferro e la butto nel cestino nascondendone l'evidenza. Presi la borsa contenete i libri e corsi ad abbracciare il mio coglionazzo preferito (soprannome che avevo assegnato a Fra) lui mi stringe forte e mi sussurra nell' orecchio: "<sei veramente fantastica>".Io gli ho rispondo :"<mai
quanto te>".
STAI LEGGENDO
Vuoto..
RandomVuoto, vuoto, soltanto vuoto ho dentro di me. Quella sensazione di non essere importante per nessuno, di perdere tutto e tutti, di non essere più all' altezza di affrontare i fatti, di essere sola.. Io Jennifer belw, sono una ragazza di 15 anni, mag...