'I'll go back to 505
it's a seven hour flight or
a forty five minute trip'Perché sotto le coperte la luce del telefono non si vede. Pensavo.
Ripensandoci, sto andando a dormire, ma poco prima l'ho tratta davvero di merda.
Tutta colpa sua.
Continua a tornarmi alla mente.
Cazzo che nostalgia. Odio quel sentimento.
Mi manca, mi manca così tanto, ma so che non la riavrò mai. Ma la voglio. La voglio ancora.
Ma perché. Perché voglio tutto questo, dopo aver scoperto che per lei non sono stato un cazzo. Non mi considera niente e ora, ora sono solo uno da cui andare a piangere. Per quale cazzo di motivo?
Non mi ricordavo di essere così, eppure davanti a lei divento un vetro davanti ad un pazzo con un martello.
Le macchine passano. Quella macchina appena passata, non la rivedrò più, non la sentirò più. E perché non riesco a lasciarti andare? Perché tu non te ne vai come quella macchina?
Vattene. Ti prego. La mia sanità mentale ne ha bisogno.
Ma ora come ora sei tu ad aver bisogno di qualcuno, e io ci sono, ci sarò sempre, perché ti voglio bene, ti voglio tanto di quel bene che tu non immagini neanche.
Ma anche io ho bisogno di qualcuno, e allora dove sei?
Ti aspetto?
Non fa niente se fai ritardo, posso aspettarti.
Ma mi manchi cazzo, non voglio aspettare.
Accendi la sigaretta e passami l'accendino così non sarai l'unica a fumare.
Passami la birra e mi siedo con te, perché in quella piccola via non puoi stare da sola.
Dammi un sorso di quella birra perchè non puoi bere da sola.
Riportatemi a quei tempi, voglio rivivere tutto quello, ne ho bisogno. Oppure no?
Io credo di sì. Credo di averne bisogno.
Perciò riportatemi in quel momento anche se ci vorrà un volo di sette ore o quarantacinque minuti di macchina, riportatemi lì perché nella mia immaginazione tu mi starei aspettando.