CHE BELLO! CHE BRUTTO...

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Casa di norman.  Pov ray

Mi sveglio grattandomi al collo. Di solito mi gratto al collo perché mi aiuta a svegliarmi. Ma oggi non ci riuscivo a grattarmi sentivo un qualcosa che mi bloccava. Apro i occhi e vado I bagno per vedere...
-si!- ero un bottom! Aveva funzionato, ma adesso è il momento della verità, se sono con norman di coppia e se lui e top.
-norman..norman!-
-hmm...-
-norman sei top e io bottom. Ha funzionato vorrei solo capire una cosina...-
-se siamo un coppia...?-
-eh? Come fai a saperlo!?-
-ho I miei metodi-
Si alzo e eravamo collegati. Che bello, e stupendo!
-ma era scontato che eravamo collegati-
Mi disse. Più felice di oggi non lo sono mai stato.
-dovremmo rifarlo poi una volta- mi disse per continuare.  -eri molto sexy- gli tirai uno schiaffo.
-Hey! Era un complimento-.

Casa di Ray. Pov ray

Pensare di dover lasciare quella calda sensazione di calore con norman, dovetti tornare a casa. I passi erano lenti per uscire dal paradiso e entrare nell'inferno.

Entrai in casa. Era desolato quel piccolo appartamento proibito di mobili, letti , vestiti e tutto il resto. Per terra c'era un bigliettino con scritto: "Caro ray. Se leggi questo biglietto abbiamo venduto la casa per una villa, sinceramente noi non ti vogliamo con noi. Quindi se vuoi il piccolo appartamento vuoto e cosparso dal buio e 5.000 euro."

I miei genitori...abbandonato...potevo comprare l'appartamento ma con almeno un anno di senza tetto rinunciando alla laurea e trovarmi un lavoro. Ma...non potevo...non sapevo se chiedere aiuto a norman...cercarmi un lavoro. Ma non volevo far preoccupare l'unico amore della mia vita. Mi trovai un lavoro, I miei vecchi genitori però mi continuarono a pagare gli studi, di sicuro perché appena mi sarei laureato in qualcosa di utile avrebbero cercato mille scuse per avere i miei soldi. Si presentavano anche a i colloqui.

Della situazione non ho detto niente a norman, non si meritava le mie colpe, no...lui non si meritava proprio me... alcune volte mi chiamava per chiedermi di mangiare una pizza con lui. Andare al cinema. E quando eravamo a scuola passavo il tempo accuciolato a lui senza fargli parlare con nessuno nemmeno con emma. Credo che aveva capito che ero in un momento difficile, e un giorno mi chiese .
-ray...ti va di dormire a casa mia?-
-non..so..c'è sono sporco non vorrei sporcarti tutta casa...-
Norman rimase in silenzio. Per poi dirmi.
-ray...cosa succede? Non vedo le luci di camera tua accendersi da un bel po...e non ci sono le macchine dei tuoi genitori. E dal tronde non ti lavi e non puoi mai uscire con me...non ti piaccio piu?-mi chiese con voce rauca.
-no...vengo a casa tua ma mi fai almeno fare una doccia...ti supplico!-
-ovvio ti aspetto dai-

Casa di norman. Pov norman.

Suono il campanello. E appena io apri gli ho detto.
-corri a fare la doccia che voglio una spiegazione-
-si..-
-e gia tutto pronto!- gli urlo visto che lui si era gia incamminato verso il bagno.

Dopo mezz'ora esce pulito con dei miei vestiti a dirpoco gramdi per lui.
-allora mi fai preoccupare-
-ehm...io..non voglio farti sentire le mie colpe-

il filo dell'amore/norrayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora