Scritta da @ItaUsagirl
Sulla soglia della porta, si guarda intorno Louis.
Guarda quella stanza che gli è così famigliare eppure così nemica. Ricorda Lou, ogni singolo giorno, ogni singolo istante passato insieme tra quelle quattro mura.
Quando lui ed Harry erano lì, il ragazzo dagli occhi zaffiro percepiva quella stanza sempre troppo grande, perché ogni singolo centimetro lontano dal suo "gigante" lo faceva star male.
Ora quella stanza è troppo piccola, lo soffoca. Sente le pareti stringere, l'aria che diminuisce e lui che vorrebbe scappare, ma non può. Sa che deve affrontare la realtà dei fatti.
Un passo dentro ed ogni angolo porta con se un scorcio di vita passata, che sembra così lontana ormai. Eppure troppo vicina.
chest to chest, nose to nose
palm to palm, we were always just that close
wrist to wrist, toe to toe
lips that felt just like the inside of a rose
Sono li, seduti alla scrivania, mano nella mano mentre studiano.
Concentrati nei loro libri alzano gli sguardi pochissime volte, solo per lasciar fondere azzurro cielo e verde prato, almeno per un momento, perché ne hanno bisogno. Devono sentire la presenza dell'altro accanto a se.
E poi vede il riccio che inizia a sbuffare, stanco di leggere e rileggere quel tomo di matematica, così noioso e troppo pieno di calcoli. Un sorriso biricchino sulle labbra, e Lou lo percepisce senza neanche bisogno di guardare.
Il piede che va a disturbare il suo, le dita che lasciano il suo palmo ed iniziano ad accarezzargli il braccio, poi vi ritornano. Una stretta più forte, che chiede attenzione. E lui non è in grado di negargliela.
Non ha neanche tempo di posare l'evidenziatore sul tavolo che l'altro lo tira a se, i petti che si scontrano e le labbra che si sfiorano.
Così si perdono in un bacio che sa d'amore, sa di felicità. Di futuro insieme. Di completezza.
so how come when I reach out my finger
it feels like more than distance between us?
Il piccolo Lou allunga una mano verso quella chioma disordinata, le labbra tirate verso l'alto e poi il ragazzo dagli occhi verdi non c'è più. Sfumato nell'aria come la neve sciolta. Soffre Lou.
Ogni piccolo frammento di quell'immagine lo colpisce al cuore come tanti aghi che lo torturano da dentro. Troppo reale, e nonostante questo così falsa.
Ed il bisogno di scappare sempre più forte, però deve andare avanti, per se stesso.
Perché se c'è una cosa che ha imparato è l'importanza di avere se stesso. Almeno quello.
eye to eye, cheek to cheek
side by side, you were sleeping next to me
arm in arm, dusk to dawn with the curtains drawn
and a little last night on these sheets
Si gira Lou, disperato, distoglie lo sguardo dalla scrivania e lo dirige sul letto. Ed un altro ricordo lo colpisce in pieno, come un pugno nello stomaco gli fa mancare l'aria.
È sdraiato su quel letto che adora, Harry avvolto tra le sue braccia è perso profondamente nel mondo di Morfeo, e lui lo osserva. Studia ogni suo piccolo movimento, il profumo della sua pelle che copre ogni altra cosa. Sente il battito del suo cuore, la melodia più bella.
Il sapore del riccio ancora tra le sue labbra mentre alza una mano per accarezzare quel volto perfetto. Si sente felice Lou, completo.
Ed è quello che fa male.
so how come when I reach out my fingers
it seems like more than distance between us?
Poi però Louis pensa. Pensa alla giornata appena trascorsa, a tutte le giornate passate in quel mese che non riesce a comprendere. Ha paura. Lo sente distante, ogni giorno di più, e non sa come fermare tutto ciò. Ha bisogno di Harry il piccolo Louis per andare avanti.
Senza Harry si sente incompleto.
just when I felt like giving up on us
you turned around and gave me one last touch
that made everything feel better
and even then my eyes got wetter
Piange Louis mentre quell'immagine se ne va dai suoi occhi.
Piange perché sa che avrebbe dovuto capire che le cose andavano male, ma l'altro era bravo, macherava tutto dietro la stanchezza. Bugie su bugie.
A volte si è sentito stanco Lou, tanto stanco, al punto da pensare di abbandonare tutto, perché il dolore lo stava logorando da dentro, e quella completezza che sentiva prima iniziava a trasformarsi in paura, solo paura.
Poi però Harry faceva qualcosa di inaspettato, un gesto che gli faceva dimenticare tutto. Che lo convinceva ne valesse la pena.
Però il suo cuore continuava a sanguinare, gli occhi sempre bagnati. La paura a dilaniargli l'anima.
so confused wanna ask you if you love me
but I don't wanna seem so weak
maybe I've been California dreaming?
Lou, è li, al centro di quella camera. In piedi, le spalle curva, ogni forza svanita.
Discute con il ragazzo dai riccioli di cioccolato, ma è stanco Lou. Distrutto dentro.
Ci prova davvero, perché lo ama. E quando l'amore è tanto non vuoi mollare. Non puoi. Fino alla fine. Alla tua probabilmente.
Vorrebbe chiedere Louis se l'altro lo ama ancora, se lo ha mai davvero amato. Perché non capisce. Come potrebbe?
Piange Lou, piange dentro. Non si sente abbastanza, e la sua piccolezza non gli è mai parsa così grande.
Si fa tante domande Lou. Tutto il tempo passato, tutte le promesse, i sogni futuri, sono stati solo sogni? Produzioni immaginarie della sua mente?
In this California king bed
We're ten thousand miles apart
California wishing on these stars
For your heart on me, my California king.
Tutto svanisce e lui si ritrova da solo, in quella stanza, in quel letto troppo grande per una persona.
Tutti i desideri che aveva sono spariti, finiti nel dimenticatoio. Perché ormai non ha più senso tenerli. È finito tutto.
Ora Harry non c'è più, se ne è andato. Ha deciso di farlo. Lo ha abbandonato.
E Louis adesso è incompleto, spezzato dentro. A pezzi come una casa in demolizione. E ricostruire dalle macerie non è sempre così semplice.
Si dispera Lou, perché adesso è solo. In un letto troppo grande.
Vorrebbe cancellare ogni cosa, eppure rimane li, sdraiato, a fissare quel soffito pieno di puntini che illuminano lo spazio che lo circonda, che lo fanno sentire immerso in un cielo stellato.
È triste Lou, è solo Lou.
La distanza tra lui ed il riccio si è fatta ormai incolmabile.
Rivede il viso di Harry in quelle stelle, eppure se allunga la mano non riesce nemmeno a sfiorarlo.
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California King Bed
Fanfiction"Zayn è felice – tutto sembra al posto giusto, come deve essere, come è sempre stato. Si fanno ancora più vicini; tanto da sentirsi formiche in quel letto così grande e candido che li culla ogni notte, che conosce i loro sogni e le loro paure." "Non...