ROYAL || Charles Leclerc

1| Il gioco delle debuttanti

Sembra un angelo caduto dal cielo
com'è vestita quando entra al Sassofono Blu,
ma si annoia appoggiata a uno specchio
tra fanatici in pelle che la scrutano senza poesia.

⏸️ Amore Disperato - Nada

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📌Monte Carlo, 26 Maggio 2022

Trattieni la pancia.
Trattieni il fiato.
Morditi il labbro.
Nervoso.
Respira.

Respira.

Ripeti da capo.

Ludovica si fissava allo specchio mentre le sue due governanti personali le stringevano il lacci del corpetto dietro la schiena.
L'abito blu scelto per l'occasione, fatto su misura per lei, le fasciava alla perfezione il suo busto minuto, scendendo poi morbido e vaporoso dalla vita in giù.

<<Ahia!>>.
Troppo stretto.

Le due donne di mezza età si guardarono allarmate e immediatamente allentarono la chiusura dei lacci. <<Siamo rammaricate Sua Alt->>.

<<Ludovica, Nicolette, Ludovica. Altrimenti tra due quarti d'ora siamo ancora qui ad elencare nomi e titoli>> sbuffò ma con un sorriso bonario ad incresparle le labbra, rasserenando così anche Nicolette e Zoé.

Stretta.
Stretta la sua vita dentro al corpetto.
Stretta quella vita regale disegnata attorno a lei, soffocante ma talmente abituata a reprimere ogni emozione, così come da protocollo, da aver imparato a respirare anche quando l'ossigeno manca.

Non è da normali diciottenni fare il proprio debutto in società ad una cena di gala. Non è da normali diciottenni fare il debutto in società al Gran Galà del Gran Premio di Montecarlo.

<<Zoé, porti questi orecchini a sua figlia, so che le piacevano molto>> disse mentre metteva mano ad uno dei suoi innumerevoli portagioie, dando alla donna un piccolo cofanetto contenente due brillanti pietre di acquamarina.
<<Oh no, non potrei mai accettare>> negò lei in evidente difficoltà.
<<I regali non si rifiutano mai. La prego, li prenda, mi farebbe felice>>.

Occhi puri, sinceri, chiari come le gemme che stava donando, e sorrise di cuore quando riuscì a convincere Zoé, sorrideva sempre quando sapeva di rendere felici gli altri.
Si sentiva più umana, meno principessa, una normale diciottenne.

Il rumore delle nocche sbattute sulla porta la fecero ridestare e il tono di voce di suo padre Alberto, il Principe di Monaco, risuonò chiaro.

<<Mon petit coeur, è arrivato il momento>>.

Respira Ludovica.

<<Arrivo papà>>.

Indossò velocemente all'anulare destro il diamante di Cartier, ereditato dalla nonna Grace Kelly, a cui era molto legata perché era l'anello di fidanzamento con cui il nonno le aveva fatto la proposta di matrimonio.

Si guardò per un'ultima volta allo specchio, sotto lo sguardo fiero e un po' emozionato di Nicolette e Zoé che l'avevano vista crescere negli anni, e poi abbandonò la stanza trovando suo padre ad aspettarla sul ciglio della porta.