Era una tranquilla serata di ottobre, c'era una leggera brezza e Gianfroschio stava passeggiando tranquillamente con Ubalda, quando ad un tratto...
"Quell'albero si muove in modo strano..." disse Gianfroschio fermatosi ad osservare l'albero in questione.
Al che Ubalda scherzosamente replica "sarà un terremoto" ma Gianfroschio non aveva per nulla voglia di sghignazzare, era davvero sicuro che quell'albero si stesse muovendo in modo strano.
"No, non é un terremoto, non percepisco vibrazioni dalla terra..."
Ma Ubalda non si era ancora resa conto della serietà della situazione e quindi esordisce con "oddio é un'apocalisse zombie!!!!! stanotte si muore dai"
Ma ció che Ubalda non sapeva é che aveva colto in pieno la questione...ed un eroico Gianfroschio la rassicura "Non permetteró che muoia nessuno stanotte!"
Ma Ubalda era davvero cocciuta ed incredula, non poteva crederci, quindi inizia a ridacchiare e...e poi ad urlare perché Gianfroschio...ecco Gianfroschio inizia a diventare molto strano "Ubalda, é una questione seria! i zombie esistono...infatti...infatti io...SONO UNO ZOMBIE E GLI ZOMBIE SONO COME ME ma te lo racconto un altro giorno dai, mi passi l'accendino?"la fin
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Questo titolo fa schifo
RandomUn lontano giorno (anzi notte) da liceale, decisi di creare questo libro. É un agglomerato di cose senza senso ed ho deciso di continuare a scrivere cagate ora che il liceo l'ho finito e non c'ho un cazzo da fà. Buona lettura carissimə😘