ASIA
In quel momento volevo letteralmente morire, il cuore mi batteva talmente forte che avevo paura mi potesse scoppiare "perché sei qui" gli dissi, lui mi guardó e mi disse "non pensavo di trovarti qui, sono arrivato oggi per la presentazione della sala avrò un metch a new york". MA certo! Ovvio era il nuovo volto nazionale come potevo non pensarci, peccato che il ricordo di lui mi distruggeva, il solo pensiero di essergli così vicino mi bruciava l'anima. In lontananza una donna sicuramente italiana inizió a venire verso di noi gli posó una mano sul petto ed esclamò con un tono di voce abbastanza fastidioso per i miei gusti "ciao piacere sono la compagna di Dario, sei tu la donna che ha fatto questo progetto complimenti" notai lo stupore di Dario sul suo volto, certo ovviamente, mentre lui era concentrato sul suo personaggio aveva dimenticato tutto di me, di ciò che facevo e aveva anche avuto la forza di ritrovare un 'altro amore, mentre io povera sciocca ne soffrivo ancora.. "ti ringrazio, ora vi lascio godere la serata buonanotte" esclamai. Guardai per l' ultima volta Dario e dissi "é stato un piacere conoscerti, ti auguro di vincere il titolo". Mi voltai e scappai verso il primo ascensore disponibile, volevo scappare, usare la metropolvere come nel romanzo di harry potter se avessi potuto. Mi diressi in strada e fermai il primo taxi disponibile, ed è proprio in quel momento che dirigiéndomi verso casa inziarono a scendere lacrime che solcarono il mio viso, Guardai il mio riflesso nel finestrino della macchina, il trucco era ormai sciolto e pensai a quanto fossi ancora vulnerabile davanti al suo sguardo.
DARIO
Non avevo minimamente collegato che era lei la donna del progetto, come al solito la mia poca attenzione nelle cose al di fuori alla boxe mi portavano a sbagliare. Quando Martina si posó al mio fianco sentii la sensazione più vergognosa che avessi mai provato, mi sentivo vuoto un uomo da quattro soldi, la donna che amavo era dinanzi a me, più bella che mai, e la donna che purtoppo vedevo soltanto come un supporto emotivo era al mio fianco. Notai il suo sguardo quando la mano di Martina si posó sul mio petto, provai la stessa sensazione di violazione, mi guardó è mi auguró il meglio. Ed in quel momento che avrei voluto prenderla e stringerla forte a me, dirgli che nonostante tutto, nonostante il successo ero a pezzi dentro che non avevo avuto il coraggio di tornare, che ogni allenamento era un modo per placare il dolore, che ogni vincita era la mia rabbia che veniva fuori verso di me, che ogni cazzotto che incassavo pensavo al suo volto in lacrime.
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TWO YEARS LATER
RomantikDario pugile italiano di fama internazionale , diviso tra i suoi dolori del passato e la sua passione per la boxe. Asia architetto a New york e ballerina nel tempo libero , due persone governate dai loro passioni cos'hanno in comune ? Bhe sicuramen...