~O.S. n_3

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"😌"

~Malinteso~


《BASTA! NON MI TOCCARE! NON VOGLIO RIVEDERTI MAI PIÙ!!》urla Stiles uscendo dalla stanza e correndo svelto verso il portone sotto lo sguardo di Isaac e Malia.

Derek lo insegue e lo blocca per un braccio《STILES》

《LASCIAMI IN PACE!!》Stiles si gira e gli tira uno schiaffo in pieno viso, facendogli voltare la faccia all'impatto, mentre Isaac e Malia scattarono in piedi, poi, con le lacrime che gli rigavano il viso, il castano corse fuori e sfrecciò via sgommando a gran velocità sulla sua Jeep.

《Derek...》lo chiama la cugina

《Andatevene via.》risponde lui con ancora il volto girato

~Due giorni dopo

Derek e Peter erano al loft, quando il portone si apre all'improvviso mostrando uno Scott con gli occhi illuminati e moooolto molto incazzato... .. .

《Oh Scottie, come va al mio beta più riuscito?》~Peter

Il true alpha si avvicina a passi svelti e appena è vicino a Derek gli tira un pugno sul naso, facendolo finire per terra e salendogli sopra lo comincia a tempestare di pugni sul viso.

E Peter subito corre e lo afferra, trascinandolo di peso dall'altra parte del loft.

Derek si mette pian piano seduto passandosi il palmo della mano sul naso, e appena la guarda è piena di sangue

Scott invece si libera da Peter e si alza in piedi per poi urlare furioso《AVVICINATI ANCORA A STILES E GIURO SULL'ANIMA DI ALLISON CHE TI UCCIDO!!》per poi correre fuori sbattendo il grosso portone.

《Nipote...》Peter gli va incontro per aiutarlo, ma Derek alza una mano

《C'è la faccio da solo.》disse atono

《Dopo questo non puoi dirmi che non è successo niente》

《Zio stai zitto...》ringhia Derek a denti stretti

《Sempre molto socievole vedo》

《HO DETTO CHE DEVI STARE ZITTO!》ringhia girandosi verso di lui con gli occhi illuminati e i canini in bella mostra

《Mi chiedo perché non hai preso da tua madre.》gli disse Peter prima di andarsene.

Derek alle parole rimase bloccato e con gli occhi spalancati.

...

《Stiles? Figliolo...? Ti ho portato qualcosa da mangiare...》passano alcuni minuti ma non riceve nessuna risposta, così sospira《Ti lascio il piatto qui davanti... buonanotte...》

Dopo che sente il padre allontanarsi Stiles si rannicchia di più in se stesso.
Da quel giorno di 6 sere fa si rifiutava di uscire di casa, si rifiutava di aprire la porta o la finestra, si rifiutava di mangiare e bere, o meglio dire aveva iniziato a rifiutare di mangiare da quando aveva passato 2 giorni e due notti a vomitare.
Si rifiutava anche di vedere chiunque, e aveva messo il telefono in modalità non disturbare.
Era distrutto.
Si sentiva usato e sporco, si sentiva come una bambola, perché alla fine per Derek non era stato nient'altro che una bambola.
Una stupida bambola con cui giocare e cambiare quando ti stufi.
Aveva un turbinio di emozioni dentro: dolore, rabbia, tristezza, frustrazione, delusione.
La sua stanza era un caos. La sua testa era un caos. La sua vita era uno stupido caos. La sua esistenza stessa era uno stupido caos. Un caos inutile si diceva e si malediceva.
Si malediceva tanto in quegli ultimi giorni, si odiava per averlo ascoltato, si odiava per averlo difeso, si odiava per averlo amato, si odiava per essersi concesso a lui quasi ogni giorno come una puttana, si odiava e provava schifo verso di se.
Si, si faceva schifo. Si sentiva strappato.
Sentiva la pelle, ogni lembo di pelle bruciare, voleva tagliarla, strapparla, anche a morsi se necessario, ma voleva togliersi il suo odore di dosso.
Ogni carezza, ogni parola, ogni fottuto ti amo, era come una pugnalata dritta nel suo debole cuore.
I ricordi gli rimbombavano nella testa e facevano un male insopportabile.
Voleva smettere di sentirsi così, voleva smettere di sentirsi e basta.

One Shot a tema SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora