Entrai nel covo. Schivai un gruppo di ragazzi ormai fatti. Senza pensarci troppo andai da mia sorella. Entrai nella stanza, era con un uomo. Normale e il suo "lavoro".
"Hey Rebe"
Si staccò dal tizio, esusta.
"Hey stronzetta" amo mia sorella e tra noi cè un rapporto fantastico ma odio quando mi chiamano così.
"Volevo chiederti se venivi a casa con me, ma.. Sei impegnata" fecci cenno in direzione del ragazzo di fianco a lei.
"Se mi dai cinque minuti arrivo"
"No, fa niente. Vado da sola"
"Okay a dopo stronzetta"
"A dopo puttana" gli feci il dito medio e me ne andai. Uscì dalla stanza. Andai veloce, non ho voglia di farmi fermare da ubriachi e farmi palpare.
Alzai la testa. Stelle, piccoli puntini luccicanti sparpagliati su una distesa infinita di blu, così scuro che sembra nero. Immersa nei miei pensieri andai a sbattere contro qualcosa di duro, sodo. L'impatto mi fece cadere a terra.
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LIBERA
ChickLitPenny e una ragazza cresciuta tra drogati e puttane. Incastrata in un mondo che non sente suo. Penny incontrerà un ragazzo non tanto diverso da lei che, gli stravolgerà dolcemente la vita, con sorprese e stupidità, la farà sentire libera.