primo

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Il popolo dei Metkayina era uno dei popoli più remoti di Pandora.
Loro abitavano il reef e comandavano l'oceano. Nessuno si era mai spinto tanto lontano da arrivare a loro e per questo i Metkayina non erano mai in guerra.
Nessuno, tranne Jake Sully.
Tonowari era l'olo'eyktan del popolo Metkayina, sposato con Ronal, figlia dell'ex olo'eyktan e nuova thsaik.
Insieme ebbero tre figli: Aniri, Anoung e Tsyreia.
Aniri era la maggiore, la futura thsaik e colei che sarebbe andata in sposa al futuro olo'eyktan del villaggio. Anoung aveva un anno in meno della sorella Aniri e uno in più di Tsyreia. Era il futuro capo dell'esercito metkayina. Tsyreia era al momento la più piccola, dato che Ronal era incinta del quarto figlio, ed era destinata a diventare il capo degli addestramenti metkayina.
La pace e l'equilibrio non erano mai stati scalfiti.
Fino all'arrivo di Toruk Makto.
<<Aniri!>> Anoung urlò dalla riva e la ragazza si voltò. Il fratello le indicò il cielo e lei notò cinque animali delle foreste. Erano Ikran. Solo gli Omatikaya erano in grado di cavalcarli.
<<Andiamo Tsyreia>> disse Aniri richiamando la sorella e i loro ilu si immersero in acqua accompagnandole dolcemente verso riva.
Quando arrivarono Aniri vide sei na'vi diversi da loro. Guardò sua madre che con un cenno della testa le impose di andare verso di lei e fece cenno alla sorella di seguirla. Vide i sei omatikaya avvicinarsi a mani alte e notò lo sguardo di disapprovazione che sua madre gli lanciava.
<<Siamo qui in pace!>> iniziò quello che Aniri riconobbe come Jakesully, il Toruk Makto.
<<Cosa fate voi na'vi delle foreste qui al reef?>> chiese Tonowari a braccia conserte
<<chiediamo outuro>> disse la moglie di Jake e Aniri sobbalzò
<<outuro?>> chiese Ronal sgranando gli occhi
<<si outuro>> ripetè Jake facendo eco a sua moglie
<<e perché venite a chiedere outuro, qui?>> chiese Ronal avvicinandosi ai sei
<<cerco solo un posto sicuro per la mia famiglia>> disse Jake. Ronal passò tra i sei squadrandoli.
<<Avete code sottili, sarete lenti in acqua>> disse per poi soffermarsi sulle mani di una delle due figlie
<<e guardate questi ragazzi, non sono nemmeno veri na'vi!>> esclamò alzando le mani di quella ragazza al cielo
<<hanno sangue dei demoni!>> esclamò e la folla scoppiò in urla di disapprovazione, Jake scosse le mani davanti al viso di Ronal come a farle notare che lui stesso non era un vero na'vi
<<io sono nato dalla gente del cielo e ora sono na'vi! Ci si può adattare e così faremo>> disse, Aniri lanciò un occhiata a suo padre che sembrava assecondare l'idea di Jake
<<voi siete na'vi della foresta, le vostre capacità sono inutili qui>> disse Tonowari
<<insegnateci come fare>> supplicò Jake.
<<Outuro è stato chiesto>> disse la moglie di Jake rompendo il silenzio.
<<E come pensate di fare? Non siete strutturati per vivere qui!>> esclamò Ronal ignorando la moglie di Jake
<<mio marito era Toruk Makto>> iniziò la moglie di Jake avvicinandosi a Ronal
<<ha guidato i clan Omatikaya alla vittoria contro la gente del cielo>> continuò
<<e questa la chiami vittoria? Nascondersi tra degli estranei?>> chiese Ronal
<<noi Matkayina non siamo in guerra, non ti lasceremo portare qui la tua>> disse Tonowari rivolgendosi a Jake
<<ho chiuso con la guerra, voglio solo che la mia famiglia sia al sicuro>> disse Jake. Ronal si avvicinò al marito e i due cominciarono una conversazione fatta di sguardi. Alla fine Ronal chinò la testa in segno di assenso.
<<Le nostre figlie Aniri e Tsyreia e mio figlio Anoung spiegheranno ai vostri come viviamo qui>> disse Tonowari e Anoung tentò di protestare
<<zitto!>> lo richiamò Aniri e Anoung sbuffò leggermente
<<saranno come bambini a cui dobbiamo insegnare come fare i loro primi passi!>> li raccomandò Tonowari e i tre annuirono.
<<Venite, vi mostro il villaggio>> annunciò Tsyreia e i sei la seguirono.
—-
Ronal guardò la figlia maggiore e le accarezzò il tatuaggio in viso fatto ormai da pochi giorni
<<come ti sembrano?>> chiese Aniri
<<inutili>> constatò Ronal
<<porteranno solo guai>> continuò. Aniri abbassò lo sguardo
<<e allora perché hai acconsentito ad averli qui. Tu sei la thsaik, se dici no è no>> disse Aniri e Ronal sorrise accarezzandosi la pancia
<<perché tuo padre pensava fosse giusto, e io mi fido del suo giudizio>> disse e Aniri sorrise
<<con il tuo permesso madre, vado ad aiutare Anoung e Tsyreia con i nuovi arrivati>> disse Aniri e Ronal le lasciò un bacio sulla fronte.
Aniri uscì dalla loro capanna e raggiunse Tsyreia.
<<Allora? Come siamo messi?>> chiese Aniri
<<male, alcuni di loro non sanno nemmeno nuotare>> disse Tsyreia e Aniri scosse la testa
<<avremo molto su cui lavorare>> disse. Tsyreia ridacchiò e fissò lo sguardo su uno dei due ragazzi Omatikaya
<<non ci provare neanche, sono estranei>> disse Aniri notandola e Tsyreia scosse la testa
<<dov'é Anoung?>> chiese Aniri e Tsyreia fece spallucce
<<va a cercarlo a loro ci penso io>> disse Aniri e Tsyreia fece come detto.
I quattro ragazzi si piazzarono alle spalle di Aniri che stava curando il suo Ilu.
<<quando pensi che si accorgerà che siamo qui?>> chiese uno dei ragazzi sussurrando
<<smettila Lo'ak, non vedi che è concentrata>> lo rimproverò un altro ragazzo
<<stiamo aspettando i miei fratelli, poi andiamo>> disse Aniri senza nemmeno voltarsi
<<ecco ora l'hai fatta arrabbiare>> disse una ragazza sussurrando al primo che aveva parlato. Aniri notò Tsyreia e Anoung arrivare dal mare e si alzò in piedi
<<bene, ora possiamo iniziare>> disse salendo sul suo ilu. Tsyreia si avvicinò e sorrise
<<benvenuti, oggi vi insegneremo come>> iniziò ma Aniri la bloccò con un cenno della mano
<<nomi>> disse senza battere ciglio. I sei rimasero in silenzio
<<avete sentito mia sorella? Nomi!>> esclamò Anoung e Aniri lo fulminò con lo sguardo
<<Io sono Neteyam>> iniziò il primo e Aniri si soffermò a guardarlo per qualche istante. Gli rivolse poi un cenno di assenso e passò al ragazzo al suo fianco
<<Lo'ak>> disse e Tsyreia gli sorrise. Aniri passò oltre con lo sguardo
<<io sono Kiri>> disse accennando un sorriso e Aniri le sorrise gentilmente
<<e lei è la piccola Tuk>> concluse Neteyam beccandosi uno sguardo arrabbiato dalla sorellina.
<<Bene, noi vi insegneremo come vivere da veri Metkayina ma voi dovrete metterci tutti voi stessi>> disse Aniri
<<non siete strutturati come noi perciò sarà più faticoso per voi imparare la via dell'acqua, ma ci se la può fare>> disse Aniri
<<si sempre che riusciate a starci dietro>> disse Anoung provocando solo una sua risata
<<Anoung!>> li richiamò Aniri e lui si zittì
<<forza saltate in acqua>> li incoraggiò Aniri e i quattro si tuffarono.
<<La prima cosa che dovrete imparare è cavalcare gli ilu>> disse Aniri e Tsyreia chiamò quattro ilu con il suono della voce. Aniri scese dal suo e i fratelli copiarono il suo gesto
<<Tsyreia insegna alle bambine, Anoung del ragazzo con la coda e io mi occupo del maggiore>> disse Aniri dividendo i compiti
<<ma perché?>> chiese Tsyreia
<<perché non devi essere coinvolta>> disse Aniri e la sorella acconsentì svogliatamente. Aniri si avvicinò a Neteyam e il ragazzo sorrise.
<<forza avvicinati>> disse Aniri dolcemente
<<sali e instaura il legame dolcemente>> disse e Neteyam fece come detto. Le pupille dell'ilu si sgranarono e iniziò a muoversi
<<respira, senti il suo battito>> disse Aniri
<<come fai?>> chiese Neteyam, Aniri lo guardò con confusione e lui ridacchiò
<<come fai a farti rispettare così dai tuoi fratelli? A me sembra che l'unica che mi ascolta sia Tuk>> disse Neteyam. Aniri distolse lo sguardo e accarezzò l'ilu.
<<tieniti qui>> disse indicando a Neteyam un punto alla base del collo dell'animale
<<non mi hai risposto>> la incalzò Neteyam, Aniri si allontanò leggermente
<<sanno capire quando è il momento di stare zitti>> disse Aniri per poi dare un colpo all'ilu che partì tirandosi dietro Neteyam.

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