Stavo uscendo dallo studio mentre pensavo a ciò che era successo ieri sera. Pensavo che avrei dovuto reagire e rispondergli male,ma invece non l'avevo fatto.
Non sono una ragazza di quelle che ti insulta per poco e che quando si difende deve alzare per forza le mani. Anzi,sono tutt'altro,io faccio molta fatica a difendermi. Alle elementari è finita proprio male perché non mi difendevo.
Da piccola non ero una ragazza magrolina ,ero bella grossa, però ero piccola,non facevo caso all'estetica.
C'erano i bulli,che tra tutti i bambini c'è l'avevano sempre con me.Mi prendevano in giro,mi facevano stare male. Poi ,essendo una persona estremamente sensibile,mi mettevo a piangere davanti a loro,mostrando quanto sono debole.
Odio e odiavo questa cosa. Perché secondo me le debolezze non vanno mai mostrate.
Ero talmente tanto persa nei miei pensieri che andai a sbattere addosso a qualcosa o meglio qualcuno.
Era un ragazzo alto,con molti tatuaggi.
Gli dissi "scusa" timidamente .
Lui: tranquilla,non fa niente
Mi fece un sorriso e disse: " come ti chiami?".
Io:"Dhurata,tu?"
Lui:"Valerio"Ora c'era quel classico momento imbarazzante quando nessuno dei due sa cosa dire.