Capitolo 1.

231 10 6
                                    

Mi chiamo Madison Maddox , sono ben tre mesi che soffro di licantropia, esatto, sono un lupo mannaro.

Nessuno è a conoscenza di questo mio segreto , e fin ora non ho ancora trovato nessuno come me , con cui poter parlare o sfogarmi , non so esattamente chi è stato a mordermi , la mia cittadina è un posto tranquillo e sereno , non è affatto per gente come me.


Sono seduta nel sedile posteriore dell'auto di mio padre mentre nei sedili anteriori ci sono i miei genitori , ci staiamo trasferendo in California , quindi il mio scopo di trovare l'Alpha è andato ormai perduto , mamma è entusiasta ed anche mio padre lo è , io invece sono toltamente indifferente , a Londra avevo solo qualche amico e di non molta importanza , dire addio a l'Inghilterra per me è stato facilissimo.

Dopo un lungo volo in areo e un' ora e mezza in auto finalmente arriviamo nella nostra nuova casa in cui ci precipitiamo più velocemente possibile perchè sta iniziando a piovere , il cielo è di un grigio opaco e la debole pioggerellina è in procinto di aumentare, quindi si presume che non 'usciremo ad esplorare la California' come disse mio padre poco prima di partire.


Mia madre, Doris, mi mostra subito che la mia camera è al piano di sopra, prima porta a destra, così salgo subito le scale e mi chiudo in camera.

Dalla mia valigia , nera e molto semplice , prendo il mio computer portatile.

Vedendo le notizie su internet di questo Paese leggo che qualche giorno fa c'è stato un omicidio o così sembra , i poliziotti stanno ancora indagando sull'accaduto , è un uomo sulla trentina circa, rabbrividisco all'idea dell'omicidio.


E' quasi ora di cena ma i temporali e i fulmini sembrano non voler smettere, sbuffo e mio padre immediatamente mi chiede cosa c'è che non va ; 'Domani c'è il tuo primo giorno di scuola dovresti esserne entustiasta' continua lui , 'Già nove mesi sotto tortura , cosa c'è di più bello?' Gli rispondo sarcasticamente.

Mia madre nel frattempo ci annuncia che la cena è a tavola , per fortuna io e mio padre smettiamo di conversare e andiamo a tavola, pollo arrosto con patatine fritte , almeno c'è una buona notizia.


Mentre mangiamo non parliamo molto , i miei genitori credono che io sia frustata e arrabbiata con loro  invece non m'importa più di tanto se ho cambiato vita, dovevo sempre stare attenta a non arrabbiarmi troppo altrimenti sarebbe cominciata la trasformazione , non che quì non avrei dovuto farlo , ovviamente.


Il viaggio è stato stancante , quindi decido di farmi una doccia rilassante e vado subito a letto ,dopo un po'  chiudo le palpebre e mi addormento.




Sono le 07:00 e la mia sveglia suona , mi alzo malumormente e vado in bagno , mi faccio una doccia veloce e poi mi vesto , decido di indossare dei pantaloncini lenti ad alta vita neri , una canotta nera semplice e un cardigan nero molto largo , credo si sia capito che adoro il nero.

Mi pettino i miei lunghi capelli dalla chioma biondo platino e mi trucco , eyeliner , mascara e fard color pesca.

Scendo in cucina e vado a fare colazione , mangio solamente un puncake e un bicchiere di succo di arancia fresco.Saluto i miei genitori e alle 08:10 sono a scuola , dopo qualche minuto suona la campanella e tutti i ragazzi della scuola entrano, mi avvicino al mio nuovo armadietto e dentro ci metto qualche libro che servirà per la lezione seguente.

Teen Wolf , my story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora