prologo: lasciati alla sorte, impreparati al destino.

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20 aprile 1980

X: "Hey, Rick, a cosa stai pensando?"
Cole: "Esatto, Rick, è da quando siamo usciti che sembri assorto. Cosa ti passa per la mente?"

Rick, uscendo dal mondo dei sogni, arrossisce leggermente e risponde con un tono di voce basso, guardando il bicchiere di birra semivuoto che tiene in mano: "Niente, niente. Stavo pensando a quando ci siamo conosciuti. Quel giorno non avrei mai pensato a che punto sarebbe arrivata la nostra amicizia..."

Cole abbassa lo sguardo, diventando rosso come un pomodoro.

X: "Oh, figo! Voi due non mi avete mai raccontato di come vi siete conosciuti. Raccontate tutto, che ora sono curiosa!"

Rick: "Beh, in realtà non è una storia tanto entusiasmante, Chiara. Anzi, può sembrare anche noiosa e banale", dice Rick, continuando a guardare il suo bicchiere di birra mentre sorride e arrossisce leggermente. "Però, beh, se proprio lo vuoi sapere... Noi ci siamo conosciuti nel 1969 ad una festa di compleanno del figlio di ciò che ormai è l'ex amica di mia mamma. e lì, a quella festa, ho incontrato Cole... Eravamo piccoli, io avevo circa 7 anni, mentre cole ne aveva 5. e io, vergognoso com'ero, mi nascondevo dietro alla gonna di mamma...", dice ridacchiando, sorseggiando la birra ormai divenuta calda.

Cole: "Eh sì, ahah! Rick è sempre stato il più timido del gruppo, però io lo ho convinto a venire a giocare con noi. È stato quel poco che bastava per farlo aprire con noi. Adesso, dal bambino timido che era, è diventato a dir poco insopportabile, ahah!"

Chiara e Cole ridacchiano all'unisono, poi Chiara dice: "Hey, Rick, come mai sei diventato rosso come un pomodoro?"

Cole: "E dai, Rick, lo sai che scherzo. Per me sei tutt'altro che insopportabile, lo sai...", dice Cole, dando delle pacche sulla spalla di Rick, guardandolo negli occhi e sorridendo, cercando di trattenere i suoi pensieri.

Chiara: "Hey, Cole, lo stai guardando o lo stai divorando con lo sguardo? Hahah."

Cole e Rick, riprendendosi, ridono insieme a Chiara.

Chiara: "Però, bella storia. Non è così banale come credi... E invece, quella collana che condividete? Che storia ha?"

Cole: "Beh, quella glie l'ho regalata io 6 mesi dopo che ci siamo conosciuti. E da allora l'abbiamo sempre indossata, per ricordarci che qualunque cosa accada, noi rimarremo insieme, per sempre."

Chiara esclamò: "Aww, che carino! Siete proprio dei bravi amici!" Rick e Cole si guardarono negli occhi, sorridendo e arrossendo entrambi. Erano entrambi ammaliati, quasi paralizzati, ma furono svegliati da Chiara che disse: "Ragazzi, non vi starete mica per baciare, vero?"

Cole e Rick si allontanarono immediatamente, negando imbarazzati: "Macché dici, io baciare lui? Figurati, manco morto", disse Rick. "Idem ahah, neanche se mi pagano", ribatté Cole.

I tre amici continuarono a parlare e a ridere per il resto della serata, ripercorrendo le loro vecchie avventure e momenti divertenti condivisi insieme. Notando la tensione tra Rick e Cole, Chiara decise di cambiare argomento e parlare dei suoi progetti per il weekend. Rick e Cole si guardarono ancora una volta con un sorriso complice sulle labbra. Nonostante sapessero che c'era qualcosa di speciale tra di loro, sapevano anche che non era il momento di rivelarlo.

La serata terminò con un abbraccio tra i tre amici. Sapevano che non importava dove il futuro li avrebbe portati, la loro amicizia sarebbe stata sempre forte e indissolubile. Ognuno ripartì verso casa propria, con il cuore pieno di gioia e riconoscenza per avere trovato due amici così preziosi nella loro vita.

Mentre Rick e Cole camminavano verso casa insieme, entrambi sentivano il calore dell'altro vicino al proprio corpo. Sapevano che quella notte era cambiato qualcosa tra di loro, anche se nessuno aveva ancora il coraggio di ammetterlo.

io vivo in te | tu vivi in meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora