cap 9

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Nico pov

Apro gli occhi e sento un vuoto nel petto ci metto qualche secondo a capire che è causato dalla mancanza delle braccia di loco attorno a me

Mi giro e noto che non è più in stanza

Forse si è alzato presto

Rotolo dalla sua parte del letto per cercare il suo odore sperando che possa ricucire un po la ferita sanguinante che ho nel petto

Ma lo trovo freddo come se fosse stato lasciato da ore

Che ore saranno? Non può essere troppo tardi Anna non è venuta a svegliarmi

Mi alzo e mi vesto di fretta colto da un terribile presentimento e corro in sala da pranzo

MN: ah Nicolò ti sei svegliato presto stamattina, io e tuo padre usciamo, il signorino Lochis sta ancora dormendo?

Quindi non è sceso

N: si, sembrava proprio stanco

Cerco di sorridere nascondendo l'ansia che sto provando

Anna: signori la carrozza è arrivata

PN: grazie Anna arriviamo. Forza cara siamo in ritardo

I miei genitori si alzano e se ne vanno

Io corro alla camera di mia sorella e busso

Mi apre Ada in vestaglia

Ada: Nico? Pensavo fosse Anna. È successo qualcosa?

N: posso parlare con Elvira??

Ada: sta ancora dormendo..

N: Ada ti prego è importante

Ada: ok aspetta qui la sveglio

Richiude la porta e dopo qualche minuto esce Elvira

Elvira: nico che succede?

N: Loco è sparito

Lei spalanca gli occhi

Elvira: perché?  Quando?

N: non so ieri abbiamo discusso e poi siamo andati a dormire, quando mi sono svegliato aveva già lasciato il letto da molte ore

Elvira: di cosa avete discusso?

Leggo la disperazione nei suoi occhi e mi vengono i brividi, forse se n'è andato per colpa mia?

Le racconto tutto e la vedo sempre più preuccupata

Elvira: oh...dobbiamo trovarlo

Inizia a correre ferso la porta di casa senza neanche preoccuparsi di essere in vestaglia

La seguo velocemente

Dev'essere più grave di quello che pensavo

N: sai dove potrebbe essere?

Lei si ferma e io le arrivo quasi addosso

Elvira: acolta quando siete andati a caccia avete fatto l'amore?

Arrossisco violentemente

N: si

Bisbiglio

Elvira: portami nel punto preciso

N: è lontano dovremmo prendere i cavalli

Elvira: muoviti allora

Prendiamo i cavalli e cavalchiamo velocemente verso quel posto

Quando arriviamo troviamo Loco disteso in una pozza di sangue

Sento il mio cuore fermarsi e non riesco a respirare

Le lacrime mi accecano e mi mancano le forze

Cado dal cavallo e non sento neanche il dolore dei sassi che mi bucano la pelle

Anche Elvira è distrutta ma si avvicina al fratello e gli sente il battito

Elvira: Nico è vivo, è svenuto sta perdendo troppo sangue

Mi alzo trovando la forza dall'amore sconfinato che provo per il ragazzo steso ai miei piedi e mi strappo la camicia per fasciargli le ferite che con molta probabilità si è inflitto da solo

E prego quel dio che ci impedisce di amarci perché non mi porti via Loco perché senza di lui non potrei mai vivere
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Buongiorno

Piove e indovinate chi non ha un ombrello. Arriverò a scuola tipo pulcino bagnato😍

Boh
Ciaooo
(ノ`Д´)ノ彡┻━┻

amore nell'Ottocento-Nicolochis Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora