Crowded room

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A volte trovi qualcosa senza nemmeno cercarlo, a volte quel qualcosa è proprio la risposta alla maggior parte delle domande che ti stai facendo, e anche a quelle che non pensavi di farti.

A volte quel qualcosa è in realtà qualcuno.

Per me eri tu.

Tu eri la risposta alla maggior parte dei miei perchè.

L'ho capito in una stanza piena di gente, mentre mi ritrovavo a respingere un ragazzo perchè non aveva qualcosa che stavo inconsapevolmente cercando. L'ho capito mentre mi giravo e ti trovavo a guardarmi negli occhi, come a chiedermi se stessi bene o se mi servisse aiuto.
Quando con una scusa ti sei avvicinato al mio gruppo e ti sei messo fra me e lui per controllare che fosse tutto apposto.

Sono scappata quando ho capito. Ho deciso di nascondermi da te.
Sono scappata perché eri troppo per me, mentre io per te non ero niente di più che una conoscente, o almeno ne ero convinta.

Ho sempre detto che tu fossi troppo gentile.
Sapevo che prima o poi mi sarei innamorata di quel tuo modo di fare così protettivo e attento nei miei confronti.
Sapevo altrettanto bene che quel modo di fare era per aiutare il tuo amico a "conquistare" la mia migliore amica.
Sapevo che mi sarei illusa, ma non avevo assolutamente capito di averlo già fatto.

Adesso sto scappando da te.
Mi sono spostata sul bordo della pista, non ti vedo più.
Vedo i tuoi amici però, almeno finché non mi si para davanti un altro ragazzo.

Mi chiede di ballare, io ho bisogno di staccare e accetto.
Mi chiede se voglio baciarlo, io gli rispondo di no.
Non è te.
Non è qualcuno di cui mi fido.

Insiste.
Non voglio che sia lui il mio primo bacio.
Continuo a dirgli di staccarsi.
Lui prova a baciarmi.
Io mi giro e, mentre le sue labbra toccano la mia guancia, vedo te.

Mi blocco, sento una mano sul viso che prova a girarmi.
Non voglio sprecare così il mio primo bacio.
Lo spingo via, lo allontano da me.
Non voglio che mi tocchi.

Corro in bagno trascinandomi dietro una mia amica.

Mi sento sporca, se non avessi accettato di ballare magari non avrebbe provato a baciarmi.
Mi sembrava di essere stata chiara nel dirgli che non volevo.
Magari lo ero stata ed era solo coglione lui, o forse era colpa mia, d'altronde cosa ne posso sapere io di cosa pensava?

Dopo essermi sfogata esco dal bagno con la mia amica.

Ci sei tu nel corridoio.
Sei appoggiato a un muro con i tuoi amici e controlli la pista.
Seguo il tuo sguardo e vedo un buttafuori vicino a quel ragazzo.
Ti guardo e mi viene da piangere.
Sei decisamente più di quanto io possa sperare di avere.

Tu mi vedi, i tuoi occhi mi guardano preoccupati.
Devo sembrarti una povera scema in questo momento.
Invece mi stupisci di nuovo.
Mi guardi meglio occhi e mi chiedi, senza farti notare, come sto.
Ti sorrido.
Come vuoi che stia?
Come una stupida che ha appena realizzato che ormai sei tu quello che le fa venire le farfalle allo stomaco.
Cosa vuoi che ti dica?
Che sto bene?
Lo sai che non è vero.
Sono successe troppe cose in troppo poco tempo, tutte in qualche modo legate a te.

È successo che ho capito di vederti come molto più di una persona che stimo.
È successo che ho capito perché fossi così felice che la mia migliore amica si sentisse con quel tuo amico.
È successo che ho capito quello che troppe persone avevano realizzato prima di me.
È successo che ho capito che mi piaci, e non so se questa sia una bella cosa, perché mi piaci molto più di quanto io sappia gestire, che ormai da un po' quando ti vedo mi tremano le ginocchia, che non so bene come parlare quando ci sei tu perché ho paura di sembrarti troppo stupida o superficiale.
È successo che adesso mi stai davanti e mi stai sorridendo anche tu, e io come una deficiente arrossisco, illudendomi che forse non sei gentile con me solo per i nostri amici.

E ci spero davvero sai?
Che per una volta mi vada bene.
Che per una volta non sia la sola a sentirsi così.
Vorrei veramente sapere cosa pensi ora, mentre ti saluto e torno in pista con la mia amica, mentre ti vedo fare cenno ai tuoi amici di proseguire senza di te e, andando a salutare qualche tuo conoscente, resti sempre intorno a dove siamo noi.

Vorrei sapere se lo fai perché ti faccio pena o perché almeno un po' ci tieni a me, ma sei sempre stato così gentile che mi viene il dubbio che lo faresti pure per una perfetta sconosciuta.

Alla fine ti avvicini all'uscita e, mentre stai per andartene, ti volti a guardarmi di nuovo.

Non so perché questa cosa abbia lo stesso sapore di un punto alla fine di un libro, non so nemmeno se riparleremo mai di cosa sia successo stasera, ma sono felice di averti visto.

E mentre seguo con gli occhi la tua schiena che si allontana capisco quanto, seppur in una stanza piena di gente, io guardassi te e tu ci fossi per me.








angoletto dell'autrice

Questa cosa non so nemmeno se è definibile storia, sperò però che possa piacere a qualcuno.
Scusate per la grammatica, spero di non aver fatto troppi errori, anche se data l'ora e il tempo che ho messo a scriverla ne dubito.
Detto questo ciao
PS giuro un giorno scriverò qualcosa a lieto fine

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: May 30, 2023 ⏰

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