Sapete cosa...

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Sapete una cosa. Ieri stavo pensando a quanto io non riesca più a vivere in questo delirio più totale nella mia ighiozzia di vittima del mio degrado.
Sono sempre stata vittima del giudizio sociale ma questo accadeva solo perché io lo permettevo per cui ero vittima di me stessa. Io penso che chiunque sia diverso solo per poco dall'ideale sociale si senta così. Esattamente come me per tutta la vita. Mi sono sempre.sentita fuori posto, vinta, inutile, stupida, come se la mia nascita fosse stata un tragico errore.
Mia madre spesso mi paragonava a mia cugina e diceva 《V. non fa così... V. era più grande di te quando è stata...》oppure con mio fratello, quando litigavo con lui e poi I. la chiamava lei diceva 《ma lo odi proprio eh?!... perché ti comporti così?!》. Ero solo un errore mia madre non era contenta di come ero. Pessima figlia, sorella, cugina, amica, pessima.
Era questo che mi portava a disgustarmi del mio corpo. E la gente, anche gli amici e la famiglia di certo non aiutavano. Certo sentirsi dire che ero chiatta non mi faceva felice e quindi mi incazzavo con loro.

Odio che per qualunque mia differenza la gente me lo faccia notare perché non mi sembra che la cosa aiuti più di quanto farebbe nell'ometterlo.
Anche mentre scrivo mia madre fuma, io le dico di andarsene e mi dice che mi fa fare una brutta figura se continuo a parlare. Glielo dice mia cugina R. e lei se ne va. Sinceramente non credo che questo sia un problema di salute, autostima, ma si tratta di cambiare comportamento solo perché qualcuno che ritieni importante per te è presente.
Dopo voglio arrivare?! Voglio dire che la gente giudica, approva, ama, odia, acconsente o disapprova, in base a delle idee che non sono le loro.

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