Capitolo 1

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Ilaria

Sono in ritardo, non che sia strano per me, cioè ogni giorno sono in ritardo, ma oggi è uno dei giorni più importanti della mia vita. Devo fare una buona prima impressione sui professori, così mi renderanno questi anni di studio più facili e leggeri. Parto dalla premessa di volermi dedicare solo allo studio, non ammetto distrazioni, come innamorarmi di qualche ragazzo con una bellezza fuori dalla norma, non posso perdere la concentrazione. Per nessun motivo.
Sto aspettando che arrivi il pulmino che mi porti al College, davanti a me trovo ampie strade trafficate, di certo non sono paragonabili a quelle di Firenze: a Londra le strade sono larghe il doppio. Dopo circa un quarto d'ora arriva l'autobus, che si ferma nel bel mezzo del traffico, l'autista scende e poggia delicatamente le valigie degli studenti nel bagagliaio.
C'è qualche coppia di innamorati che hanno deciso di fare il loro percorso di studi insieme, pur di far funzionare le cose tra loro. Tra me e me dico:"Robe da matti".
Io anche se fossi innamorata persa di un ragazzo, non mi lascerei influenzare dalle sue scelte, forse: queste sono le mie considerazioni prima di iniziare un nuovo cammino, ma la mia opinione potrebbe cambiare anche tra qualche ora.

Chris

Il mio primo giorno di College all'Università di Greenwich, a Londra. Sono più che felice, penso al mio futuro, alla mia carriera e magari potrò anche avere una bella ragazza che mi ami con tutto il suo cuore. Questo è ciò che mi aspetto da questi anni; che scommetto passeranno veloci come il vento, sperando che io esca dal mio percorso di studio con voti eccellenti e bei momenti da ricordare sempre, anche nei giorni più bui. I pensieri più ottimisti occupano tutta la mia mente, seguiti dalle conseguenze, magari se mi fossi innamorato di una ragazza e lei avrebbe tradito avrei sofferto quasi fino al suicidio.
Ora ho bisogno di programmare la giornata, però la domanda mi sorge spontanea: come posso pianificare un giorno, senza sapere le opzioni per le attività?
Non riesco a rispondere al quesito, non che sia un problema, sono un ragazzo sveglio, intelligente, ma anche estremamente organizzato: ogni secondo della mia vita è pianificato, lasciando spazio anche ai fuoriprogramma, o eventuali ritardi. In sintesi la mia vita è stabilita per filo e per segno.

Ilaria

Quando ormai mi stavo addormentando una voce calda e rauca annuncia l'arrivo all'istituto. Sono molto eccitata per questa notizia: sono arrivata nel posto in cui ho sempre sognato di vivere: in un'università con anche i dormitori, con stanze doppie. Questo vuol dire che avrò anche una coinquilina, sempre sperando che sia simpatica e gentile.
Mi trovo di fronte al cancello dell'Università di Greenwich. È di un colore argenteo, con qualche striatura marrone, di ruggine. Sospiro, sono pronta per iniziare una nuova era.
Prima di poter formulare qualsiasi pensiero una ragazza, col sorriso stampato in faccia, si posiziona davanti a me, penso che sia lì solo per bloccarmi la strada e darmi fastidio, dato che sono nuova qui. Invece, schiude la bocca e dice:" Ciao, sei nuova, vero?". Sicuramente è più grande di me. Confusa rispondo:" Ehm... si.". La ragazza ancora con le labbra arricciate all'insù mi accoglie all'interno della struttura.
"Sono del secondo anno, ma accolgo i nuovi arrivati, sono un'eccezione perchè solitamente riservano questo lavoro ai ragazzi dell'ultimo anno, però mi sono mostrata aperta con gli altri studenti, così hanno accettato la mia proposta. Quindi: benvenuta all'Università di Oxford!". Balbetto dei ringraziamenti, un po' confusa, anche a causa del viaggio che ho alle mie spalle. Sono realmente felice, ma non riesco a darne prova, perchè sono troppo stanca.
La ragazza continua:"Oh, giusto, dimenticavo.... Mi chiamo Emily, è un vero piacere averti qui. Per qualsiasi informazione potrai chiedere a me, a qualsiasi ora. Ti do le prime comunicazioni: i maschi non possono entrare nel dormitorio femminile per nessuna ragione, e viceversa. Bisogna andare a dormire al massimo alle 23.00, ma alle 22.00 sono obbligata a venire a controllare cosa tu stia facendo." All'inizio esito, ma poi :"Wow, grazie mille per tutto, mi potresti accompagnare in segreteria per prendere le chiavi della mia camera, ehm...Emily?".
Entusiasta risponde:"Ma certo, con molto piacere!". È scontato che siano frasi obbligatorie quelle che mi sta ponendo, e non per interesse personale, ma non mi importa la felicità che ricopre l'intero corpo sovrasta ogni altra mia emozione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 30, 2023 ⏰

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