1. L' Amore

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Non ricordo quando ho iniziato ad amarti. Ci penso spesso, credimi. Più mi concentro, più vengo inghiottita dal vuoto.
Ricordo, però, che ci misi un bel po' per innamorarmi e, sopratutto, per capirlo.
Tu ricordi quando ti sei innamorato di me?
Già so la risposta, ovviamente lo sai. Ti invidio. Sembra che sia tu ad amare di più, mentre io sembro un po' senza sentimenti, no?
Ma non è così. Davvero.
Sai, non ricordo nemmeno come ci siamo conosciuti. Le nostre nonne erano vicine, ma non ricordo come ci siamo ritrovati a dire "piacere sono...il/ la nipote di...".
Però ricordo un tuo piccolo gesto.
Era una sera di metà agosto. Probabilmente erano le 19:00.
Non volevo far sentire a mia nonna che litigavo con mia mamma, certamente il giorno dopo lo avrebbe saputo anche il parente più lontano.
Ero nel marciapiede sotto casa. Gesticolavo e imploravo di poter tornare a casa. Avevo una voglia matta di fumare un pacchetto di sigarette, ma senza soldi in tasca poteva rimanere solo una stupida voglia.
Giusto il tempo di pensare alle sigarette e puff.
Eri davanti a me, sul tuo motorino bianco e con la tua testa rasata a porgermene una.
Non successe nient'altro. Appena presa tu ripartisti e io tornai a litigare e gesticolare come una matta. Nessuno dei due disse nulla. Però ti pensai quella notte, sai?
Pensai alla gentilezza del tuo gesto...il primo di molti.
Uno di questi fu quando mi portasti, una settimana dopo quella sera, da tua mamma. Senza nemmeno conoscermi ti sei preso la briga di ospitarmi. Sono certa che ti avevo fatto un po' pena. Vero?
Sai cos'altro ricordo bene? La prima volta che ti cucinai un piatto di pasta. Santo cielo, era così orribile che nemmeno i tuoi cani ne volevano sapere di assaggiarla.
Ricordo anche i pomeriggi passati in giardino. Ti mettevi in un angolo a fare le tue cose e, io, seduta a guardarti da lontano. Ogni tanto ti giravi e mi sorridevi. Io ricambiavo e poi di nuovo ognuno per sé.
Ho in mente anche quando portasti a casa la tua nuova fidanzata. La portavi da tua mamma quasi ogni pomeriggio. Ho ben impresso quando, una sera, entrasti nella mia stanza tutto ubriaco solo per lasciarmi un piccolo bacio sulle labbra mentre lei era in salotto.
Ti ho odiato in quell'istante. Ma per poco. Non ho più dato peso a quel gesto già dal mattino dopo. Forse avrei dovuto... Non lo so.
So solo che, qualche settimana dopo, nel pieno della notte mi chiamasti. Ricordi no? Avevi una barzelletta da raccontarmi. O almeno quella era la tua scusa, perché subito dopo hai aggiunto "mi piaci".
Sicuramente ricordi perché chiusi la chiamata immediatamente. La notte dopo sei tornato a casa di tua mamma, mi hai fatta uscire in pigiama e portata in un parcheggio. Avevo un po' paura eh, ad oggi lo ammetto. Quella notte mi hai chiaramente detto "voglio una famiglia con te". L'unica cosa che mi chiesi è se tu fossi ubriaco o peggio,drogato.
Da quella notte fu tutto un sali e scendi di emozioni e situazioni. C'erano momenti in cui tra noi sembrava essere tutto nella norma, amici come sempre, e altri dove non si capiva più cosa fossimo. Amici, amanti o estranei? Non ricordo quando iniziai ad amarti.
Ricordo un pomeriggio. Noi due seduti in macchina, fermi in una piazzetta. Il mio viso pieno di lacrime e il cuore pesante. Dopo due anni mi avevi messo alle strette, prendere o lasciare.
Avevo una paura matta di perderti. Avevo il terrore di perdere l'unica persona che mi avesse mai dato vero e puro amore. La testa era piena di dubbi. Già pensavo a qualche mio ipotetico errore futuro. Già pensavo alla rottura e alla nostra separazione. Ero entrata in crisi, per questo lacrimavo senza sosta.
"Che faccio ora?" non pensavo ad altro.
Ancora una volta devo averti fatto pena, perché mi hai detto "partiamo!". E lo abbiamo fatto.
Zaino in spalla, pronta per il viaggio che mi ha cambiato la vita.
Siamo stati via 6 mesi. Ricordi? Abbiamo contato costantemente l'uno sull'altra. Eravamo solo noi due contro il mondo. Ricordi amore mio? Durante quei mesi ci siamo avvicinati più che mai.
Sembra ieri che, al ritorno da quel magico periodo, ti guardai e ti dissi "voglio una famiglia con te".
Detto e fatto, un mese dopo scoprimmo di aspettare il nostro primo bambino.
Mi esplodeva il cuore dalla gioia quando, dopo quei lunghi nove mesi, finalmente tenevamo quel piccolo scricciolo tra le braccia. Avevi un sorriso da ebete. Ricordi la paura che avevi nel prenderlo? Eh si, ma poi non lo hai più lasciato. Lo tenevi sempre e costantemente accanto a te.
Sul letto, sul divano, a pranzo o a cena, voi due eravate sempre uno attaccato all'altro.
Eri così euforico che, appena un anno dopo, eri già pronto per averne un altro.
L'universo deve averti a cuore perché anche il secondo arrivò subito.
Amore mio, io non ricordo quando ho cominciato ad amarti. Ma sai che ti dico? Sti c***i. In 7 anni mi hai amata come mai nessuno avesse anche solo lontanamente pensato a fare. Mi supporti ogni giorno e mi regali sorrisi nei momenti più inaspettati. Mi hai donato altre due piccole persone che mi amano senza condizioni e filtri.
Io non ricordo quando ho iniziato ad amarti, ma so che ogni giorno ti amo sempre di più.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 21, 2023 ⏰

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