un giorno normalissimo come gli altri, mi alzai dal letto circa alle 6:30, dovevo andare a scuola ma non avevo proprio la voglia, quindi rimasi a casa, sapendo anche che poco dopo mi dovessi subire la sgridata dei miei genitori, ma fortunatamente mi ricordai che la sera prima mi hanno detto che sarebbero tornati all'ora di pranzo, quindi non potevano sapere che non fossi andata, andai a fare colazione con molta calma rispetto alle altre volte, presi il latte e una semplice tazza, misi il latte nella tazza e lo riscaldai, mentre, presi dei biscotti, presi i biscotti e li ammolai dentro la tazza, poco dopo andai a fare una doccia calda e veloce, mi lavai i denti e mi misi una felpa oversize e dei leggins, appena mi misi di nuovo nel letto, mi arrivò subito un messaggio, da chi poteva essere? era mia madre,
Mamy: amore so che sei a scuola ma volevo solo avvisarti che oggi tornerò presto.oh no! perchè proprio oggi? pensai.
t/n: vabene mamy, a dopoMamy: ma sei a scuola?
ecco! mi ero dimenticata che lei non sapesse che ero rimasta a casa, così inventai una scusa velocemente.
t/n: mamy sono in bagno per questo
Mamy: vabene ok a dopo
tirai un sospiro di sollievo, erano le 8:30 quando sentii la porta aprirsi, volevo sotterarmi, sapevo che se avrebbero scoperto che non fossi andata mi avrebbero messo in punizione.
sentii mia madre salire le scale e aprire la porta.
in quel momento rimasi immobile.
t/n: <<mamma ti posso spiegare>>
m (mia madre) : <<la preside mi ha chiamato chiedendomi il motivo per cui non fossi a scuola, ti ho coperto.>>
in quel momento rimasi sbalordita, MIA MADRE CHE MI COPRE? domandai subito
t/n: <<perchè?>>
m: <<amore..non posso più aspettare a dirtelo, è ora che tu lo sappia perchè il momento è abbastanza vicino, siediti perfavore>>
mi misi subito seduta, chiedendole cosa stava succedendo, mi stavo preoccupando abbastanza.
t/n: <<cosa succede?..>>
m: <<amore...ci dobbiamo trasferire.>>
in quel momento mi alzai di scatto
t/n: <<ma cosa stai dicendo? perché dobbiamo farlo? e perchè me lo hai nascosto per tutto questo tempo?>> dissi con tristezza e molta rabbia.
m: <<stavi uscendo con un ragazzo e non volevo vederti triste..>>
t/n: <<perchè dobbiamo farlo? quando dobbiamo farlo? dove andremo..?>>
m: <<amore, dovremo andarcene per via del lavoro, soprattutto..siamo arrivati prima per far le valige, domani partiremo per la Germania.>>
io non volevo andarmene qui ho tutta la mia vita, avevo i miei amici, la mia piccola e dolce casa che ho da quando avevo 2 anni..io non volevo..
t/n: <<mamma non posso, qui ho tutta la mia vita.>>
m: <<tu ci vieni e basta!>> disse alzandosi e sbattendo la porta alle sue spalle. mi misi a piangere nel mio letto, non ero pronta a lasciare la mia bella casa.. preparai la valigia con lacrime e dolore, a quel punto uscì subito di casa andando a fare un giro per ragionare un'attimo, incontrai very, una mia cara amica, venì subito da me con entusiasmo e felicità
very: <<t/n! che bello vederti volevo dirti se domani sera volevi venire da me a fare un pigiama party sempre se ti va>>
era così felice, ma non potevo nasconderglielo.
t/n: <<very...domani mi trasferirò in Germania..>>
il suo sorriso così bello e spensierato si spense dopo aver sentito la mia frase.
very: <<t/n stai scherzando spero vero? non puoi fare questo>> disse mentre una lacrima le rigò il viso, mi sentivo così in colpa, volevo rimanere e fare quel pigiama party con lei.
t/n: <<magari fosse uno scherzo mi mancherai tanto very, ma purtroppo dovrò andare, per il lavoro dei miei.>>
subito dopo abbracciai very con tristezza.
very: <<t/n... fammi un promessa, noi due ci conosciamo da bambine e abbiamo passato 13 anni insieme, promettimi di non scordarti mai di me>>
disse mentre scorrevano altre lacrime..
t/n: te lo prometto.. ma tu promettimi un'altra cosa, avvisa tutti, non ho il tempo di farlo e non posso, fallo per me, non ho il coraggio.
very: vabene...te lo prometto..
la salutai e andai a casa per cena
t/n: <<ciao>> dissi con arroganza e rabbia,
p: (mio padre): <<che hai?>>
ma veramente lo aveva chiesto?
t/n: <<lo sai pure e hai pure il coraggio di chiedermi cosa ho? ho detto che io non ci verrò lì in mezzo al cazzo io resterò qui e non rompetemi il cazzo>> dissi con arroganza.
m: <<TI ABBIAMO INSEGNATO QUESTI MODI PER PARLARE? ORA VAI A LETTO SENZA CENA.>> disse mia madre arrabbiata, andai in camera triste e delusa e iniziai a piangere come una bambina, non c'è la facevo a dover sopportare di trasferirmi lì.___________________________________________
spazio autriceciao a tutti! questo è il mio primo capitolo, mi scuso per errori grammaticali, spero che almeno vi sia piaciuta la prima parte <3!
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io e lui [Tom kaulitz]
Actiont/n è una semplice ragazza di 15 anni, purtroppo si dovette trasferire in Germania per il lavoro dei genitori, ma non sa che la sua vita stesse per cambiare proprio in quel momento...