Come se fosse un sogno , quella mattina Efsun si alzò di scatto, anche se in ritardo era solita farlo poiché da un po' di tempo quel nome le girava di nuovo in testa.
Emir Demirhan , uno di quei ragazzi che difficilmente riesci a dimenticare soprattutto se hai una cotta per lui da molti anni.
Efsun, come ogni mattina, si preparó per andare a lavoro, lavorava in un piccolo negozio di famiglia , manodopera artigianale. Le piaceva stare a contatto con le persone, la sua vita era molto statica e trovava nel suo lavoro l'unica via di fuga. Percorrendo la stessa via di ogni giorno, con le cuffie alle orecchie, fu interrotta dal rumore assordante di un auto che aveva parcheggiato a pochi centimetri da lei.
Emir non era solito frequentare quei posti, non lo si vedeva quasi mai, eppure quella mattina si trovava lì a pochi passi da lei. Efsun iniziò a pensare a tutte le volte che da piccoli si incrociavano e lei non faceva altro che guardarlo da lontano, erano dei ricordi vivi più che mai.
Dopo pochi passi qualcuno gridò il suo nome, si voltò di scatto, non aveva mai sentito la sua voce, rimase impietrita.
Nella confusione della pioggia non rispose, e ricominciò a camminare velocemente, credeva di essersi sbagliata dopotutto quante probabilità c'erano che chiamasse proprio lei, poi di nuovo: "Efsun!".
Questa volta rispose:
<<Ti riferisci a me?>>
<<Non conosco altre Efsun da queste parti>>
Non poteva crederci, si trattenne dal darsi dei pizzichi perché pensava di star ancora sognando.
<< Dimmi pure!>>
<< Volevo solo darti le mie condoglianze, tutto qui. Ero fuori città ed ho saputo solo adesso.>>
Efsun continuava a pensare che non fosse vero, eppure da quel momento qualcosa cambiò.
STAI LEGGENDO
Love in the dark
RomanceNon conosceva nemmeno il suono della sua voce, eppure quel giorno le cambiò completamente la vita. Efsun era una ragazza acqua e sapone, pochi amici, poche uscite, non conosceva bene il mondo finché la vita non la mise finalmente di fronte ad Emir...