Veronica

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Grassetto: il mio diario ossia i miei deliri di coscienza.

Regular: la storia di Veronica, tratta da una serie di sogni lucidi e romanzata, che rappresenta il mio proprio mister hyde o miss hyde. Una sorta di diario con personaggi che si muovono. Faccio riferimento non solo al sogno ma alla lore tradizionale dei vampiri. (vedi Bram Stocker, vedi tradizioni religiose popolari. Riferimenti a vampire the masquerade. Il resto inventato da me.

Stile: flusso di coscienza puro (punteggiatura pensata come flusso)






Non è più viva e lo ha sentito subito,

erano vicini, a letto, e nudi, nella stanza padronale, dove dovevano essere, e dopo il matrimonio, avevano fatto ciò che dovevano fare.

Dovevano.

o forse, meglio dire volevano?

Non era più viva perché mentre lui la abbracciava, pur con le sue mani fredde, lei sentiva uno strano calore, fresco allo stesso tempo,

e allora mentre lui la stringeva, fermo, dolcemente, nella sua posizione, Veronica glielo aveva chiesto.

“Sei sicura? Non vuoi fare la coppia di convenienza?” lui non se lo aspettava, come non si era aspettato la danza del ricevimento, come loro erano arrivati sempre più vicini e avevano ballato sempre più velocemente

-Ma mi chimano eroe.

Uno come voi? È cambiato qualcosa?

Io non sono mai cambiato, sono come sono, è il mondo che cambia sempre.

...e ti hanno lasciato indietro? Ho indovinato il vostro copione?-

“Nessuno ti ha mai chiesto di farlo, Nika, non ne abbiamo nemmeno parlato, neppure al ballo.”

“C'erano esponenti della tamarinda, li ho visti. So benissimo che nemmeno tu hai intenzione di fare la coppia di facciata, a giudicare da come mi sei saltato...”

“Questo linguaggio? Non siete la moglie del voivoda?”

“Allora mostratemelo voi, mio signore Vlad, cos'avete fatto. Ma con il Morso.”

-”Ne ho sentiti centinaia di questi discorsi e so dove vanno a parare, è una recita che non ha effetto su di me.”

La musica cambia, il ritornello. Volteggiano, la corte che li guarda.

“Esattamente cos'è cambiato nel mondo secondo voi? Quello che noi nobili abbiamo sempre subito? Soprusi, abusi di potere nei nostri confronti?”

“Peggio. Sta nel mantenerlo così com'è. Come il rispetto, il potere.”

Loro stupiti di come l'altro non sia affatto come se lo aspettavano.

Si guardano. Volteggiano di nuovo, obbedienti all'orchestra.

Il ballo finisce, applausi. I loro inchini formali.

Stanno entrambi ansimando, piano.-

E poi i loro vestiti sul pavimento, tolti uno strato alla volta. La schiena di lei contro la porta, il petto di lui contro il petto di lei. Non importa se qualcuno della servitù ascolta, se qualche nobile controlla che il matrimonio sia consumato. La prima può essere punita, della seconda non devono nemmeno preoccuparsi. Sono solo punti a favore della loro immagine nuova, come un quadro di un nuovo artista che si fa strada tra l'antica tradizione.

Allora Vlad fa esattamente ciò che lei gli ha chiesto,

e Veronica sapeva di non essere più viva perché sentiva il vento muoversi a miglia di distanza e sollevare foglie così lontane da lei e dalla stanza e dalla finestra aperta e dal letto e da loro due,

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