Non ti lascerò morire

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Avete mai avuto un'amicizia importante? Intendo quelle che hai da quando sei nato con persone che all'inizio nemmeno pensavi che potessero diventare importanti e di cui ora non puoi farne a meno, quelle Persone con le quali hai bisogno di parlare, anche poco, ma che ti ascoltano sempre.

Ecco, questa è la situazione dei due protagonisti di questa storia, ovvero Edoardo e Isabel.

Edoardo e Isabel sono migliori amici dalla nascita, hanno fatto tutte le scuole insieme e sono sempre rimasti tali, superando tutte le difficoltà. La loro è un'amicizia in cui entrambi sono sempre stati disponibili l'uno per l'altro e preferirebbero morire piuttosto che tradirsi.

Isabel è una ragazza bellissima, è mora e riccia con gli occhi azzurri, ha un carattere forte, determinato, ma su alcuni aspetti anche fragile.

Edoardo è castano e riccio con gli occhi verdi, ha un carattere molto simile a quello della ragazza solo che lui ha molta più pazienza.

Una sera, all'inizio dell'estate, Edoardo e Isabel erano insieme e come al solito pensavano a cosa avrebbero potuto fare nei prossimi mesi:" Mi fai una promessa?" chiese Isabel: "Dimmi", rispose il ragazzo, allora lei disse:" Promettimi che dopo aver finito la scuola ed esserci trovati un lavoro andremo a vivere a New York insieme". Lui la guardo in una maniera che sembrava dire "in che senso, ma sei impazzita?" la ragazza capendo i dubbi del suo amico disse:" È il mio sogno da quando sono piccola, sarebbe bello realizzarlo" dopo questa frase lui accettò e abbracciò la ragazza.

Un giorno, mentre erano insieme, Edoardo ebbe un malore, si accasciò a terra incapace di respirare, allora Isabel nel panico più totale, chiamò il 118 e poco dopo arrivò un'ambulanza che portò via il suo amico e lei partì subito con il motorino in direzione dell'ospedale. Quando arrivò scoprì che Edoardo stava bene e si era ripreso ma aveva avuto un infarto e gli avevano diagnosticato un problema al cuore per cui avrebbe avuto bisogno di un trapianto al più presto e nel frattempo sarebbe dovuto rimanere in ospedale.

Durante la sua permanenza in ospedale Edoardo era molto sconfortato, sia dal fatto che l'ultimo della lista trapianti non c'è l'aveva fatta sia dal fatto che non avevano ancora trovato un donatore, ma a sollevargli l'umore c'era Isabel che lo andava a trovare tutti i giorni dicendogli sempre frasi incoraggianti.

Un giorno Isabel stava portando un regalo al suo amico e, mentre andava sul motorino, un ragazzo ubriaco che andava ad alta velocità le venne addosso.

Poco dopo arrivò un'ambulanza a soccorrerla ma ormai non c'era più niente da fare, Isabel aveva avuto una morte celebrale.

I suoi genitori afflitti da tanto dolore pensarono subito che il cuore della figlia batteva ancora e che avrebbe dovuto continuare a farlo e, di conseguenza, pensarono a Edoardo.

Senza pensarci due volte andarono in ospedale e parlarono con il dottore che si occupava del caso del ragazzo chiedendogli di fare il test della compatibilità, fatto il test risultò che i due erano compatibili.

Il dottore convocò Edoardo nel suo ufficio e gli spiegò tutto dicendogli di prepararsi per l'operazione.

Dopo essersi preparato chiamò un portantino che lo porto in sala operatoria, così cominciò quell'operazione che per i genitori fu interminabile.

Dopo più di 5 ore il cardiochirurgo uscì dalla sala operatoria guardo i genitori e disse: "Edoardo è vivo e continuerà a vivere senza problemi". I genitori di Edoardo ebbero un momento di felicità, anche quelli di Isabel perché, anche se era morta, il cuore della figlia avrebbe continuato a battere anche se nel corpo di Edoardo.

Quando il ragazzo uscì non sapeva ancora dell'incidente e scoprirlo per lui fu un trauma, dopo poco facendo un breve ragionamento capì che il cuore che aveva era proprio quello di Isabel, così andò a chiedere ai suoi genitori ed ebbe conferma anche se non doveva saperlo.

Dopo poco pensò che l'unico modo per stare in pace con sé stesso era quello di realizzare a tutti i costi il loro sogno.

Poco dopo entrò nella sua stanza la madre della sua amica in lacrime e gli porse un pacchetto dicendo:" Hanno trovato questo regalo nel suo motorino, è per te" e andò via, Edoardo era un grande appassionato di calcio e Isabel, sapendolo, gli voleva regalare la maglia del suo calciatore preferito.

Dopo averla vista Edoardo ebbe un flashback di pochi giorni prima: lui era di malumore e Isabel gli disse:" Ti prometto che quando uscirai di qui andremo insieme a una partita del tuo calciatore preferito" a quelle parole lui sorrise e la ragazza lo abbracciò. Al ricordo di quelle parole lui rise mentre piangeva e rafforzò il suo pensiero di realizzare il loro sogno.

Edoardo lo aveva promesso a sé stesso a 15 anni e non se ne è mai dimenticato infatti dopo aver finito gli studi si trasferì a New York realizzando così il sogno che lui e Isabel avevano fatto portando sempre in lui un po' di quella felicità e serenità che gli trasmetteva quella ragazza di cui una parte viveva ormai da tanto tempo dentro di lui.

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