9. Ferite

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SOFIA

Il mio corpo è dolorante. Questa è l'unica cosa di cui riesco a rendermi conto. Non riesco a muovere un muscolo. I ricordi sono confusi, ma so di aver sofferto tanto. Non a livello fisico, ma emotivo. Qualcosa mi ha spaccato il cuore. Qualcosa mi ha spezzata, di nuovo. Cerco di concentrarmi e ricordare. Regolo il respiro per restare calma, ma mi rendo conto che ogni volta che inspiro, sento un dolore atroce al petto. Mi sembra di soffocare nel mio stesso corpo e non capisco perché. È come se qualcosa mi stesse schiacciando. Sto morendo sotto il peso di qualcosa?

Un continuo bip mi riporta alla realtà. Sembra...sembra uno di quei macchinari per monitorare il battito cardiaco. Sono in un ospedale? Sono viva? Niente inferno per me?

Questo pensiero mi fa tornare alla mente tutti i ricordi. La base, Aedus...Kyle.

È stato lui a pugnalarmi. È stato lui a farmi del male. Ha tentato di uccidermi, ma per qualche assurdo motivo sono ancora viva. Non sono sicura di essere ancora tutta intera, ma almeno sono viva. L'unica cosa che mi rimane da fare è andare a cercare la mia bambina.

Mi sforzo di aprire gli occhi, ma nel farlo mi sfugge un lamento. Ci riprovo ancora e finalmente ci riesco.

Proprio come immaginavo, sono in una stanza di ospedale, anche se non ho la minima idea di come ci sono arrivata. Faccio un respiro profondo e sento ancora quella sensazione di soffocamento. Qualcosa che mi schiaccia il petto. Non ho nulla sopra, ma respirare non è mai stato così doloroso.

"Lewis, è sveglia" dice una voce.

Mi giro e mi rendo conto che Maya è nella stanza con me. Indossa il camice e mi guarda sollevata. Dopo poco al suo fianco arriva anche Lewis e subito dopo anche Noah e Luna. Sono tutti qui. I miei amici sono tutti qui.

"Come ti senti, Sof?" mi chiede Lewis.

Non ne ho idea. Mi fa male tutto, ma non sono le ferite a farmi più male. È l'idea di quello che sta passando Zhuri, è l'idea di quello che ha dovuto subire Kyle. La mia testa sta scoppiando.

"Kyle?" chiedo in un sussurro.

Si rivolgono qualche sguardo preoccupato, poi tornano a guardare me.

"Non ne abbiamo idea" risponde Noah, facendo un passo in avanti per starmi più vicino. "Credevamo che fossi scappata per andare a cercarlo" dice.

"È così" rispondo.

"E?" mi incalza Noah.

"L'ho trovato".

"Dove?" chiede Luna.

"Alla base".

"Sei andata alla base da sola?" mi chiede arrabbiato Noah.

"Noah, non urlare. Le starà scoppiando la testa" lo rimprovera Lewis.

"Scusa".

"Che cosa è successo alla base?" mi chiese Maya. "Hai trovato anche Zhuri?"

Una lacrima mi riga la guancia e i miei tentativi di non piangere sono del tutto inutili.

Cerco di ignorare il dolore atroce e faccio un lungo respiro per tornare calma. Piangere non mi serve a niente.

"Devo andare a cercarla" dico, facendo per alzarmi.

La mano di Lewis si apre sulla mia spalla e mi spinge giù, facendomi tornare con la schiena contro il materasso.

"Tu non vai proprio da nessuna parte, Sof. Hai idea delle condizioni in cui sei?"

"Non mi importa. Devo andare a cercare mia figlia. Lei ha bisogno di me".

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