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Jungkook era già stanco quella mattina.
Aveva fatto un brutto sogno che neanche ricordava per bene e non aveva voglia di fare nulla. Se non di fissare il cielo e pensare a Namjoon, il suo amore.
Tuttavia doveva lavorare.

Fortuna volle però che, neanche lo avesse evocato, sentì la risata inconfondibile del duca. Difatti come alzò la testa lo vide.
A cavallo, vestito col suo completo da nobile bianco, sorridente e la chioma tinta di biondo voluminosa. Una vista che a Jungkook parve di vedere un principe.

A quando ricevette una spugna fradicia sulla nuca. Se la coprì girandosi verso il suo amico e altro stalliere, Jin, di alcuni anni più grande di lui.

Jin era quello che nella nostra società moderna (ma qui ancora incastrata nell'Ottocento) sarebbe etichettato come "bello, affascinante, divertente, attraente", la sventura, appunto, era che uno stalliere. Nonostante ciò, esso si vantava di essere comunque il più bello e imparagonabile.
A volte il suo narcisismo dava alla testa perfino a Jungkook.

<<Jin!>>
<<Bada al cavallo piuttosto che avere la testa da un'altra parte>> lo rimproverò energicamente il più grande.
<<Sto strigliando... Uffa>> in fretta tornò a vedere Namjoon con la coda dell'occhio.
<<Smettila di fissarlo>>
<<Eh? Che intendi scusa? Ahah! Non so a cosa ti riferisci>> borbottò fissando Namjoon ancora.
<<Guarda che lui è un duca, ed è sposato ti ricordo>>
<<Lo sto solo guardando, non faccio nulla di male...>>
<<A te sì. Così non riuscirai mai a togliertelo dalla testa. Fa solo male>>
<<E che ti importa a te, tutto spalla?>> Lo guardò male sbuffando.
<<Hey! Lo dico per il tuo bene e tu mi insulti?>>
<<Mi ricordi cose dolorose... Oh, non è domani che abbiamo la giornata libera?>>
<<Sì, ogni giovedì. Perché?>>
<<Voglio comprarmi qualcosa di carino in città... Tu che farai?>>
<<Credo che dormirò e penserò alla mia salute mentale>>
<<Mmm vuoi venire con me? Sembra che ti annoierai molto>>
<<Salute mentale significa stare soli, Jungkook>>
<<Fai come ti pari. Ma so che dopo un quarto d'ora ti annoierai molto>>
<<In caso dormirò>>
<<Va bene~ so che non ci riuscirai>> sghignazzò coprendosi la pancia.
<<Che fai? Mi prendi in giro? Te lo faccio vedere io!>> Lo strinse da dietro e prese a fargli il solletico ai fianchi.
<<Noo! Ahahah! Aiuto! Ahahahah!>> Si dimenò ridendo più forte.

I due risero abbracciandosi alla fin fine, fino a quando non videro un'ombra sostare all'ingresso della stalla.
Quando videro Namjoon, entrambi impallidirono e Jungkook liberò un urletto che sembrava molto di più (un gemito).

<<Ehm... Io avrei finito col... Con la cavalla...>> Si schiarì la voce Namjoon.

Jin diede una piccola spinta col gomito all'amico, invogliandolo ad avvicinarsi e prendersi lui cura della cavalla (nda. Ma anche di Namjoon eh).
Jungkook gli si avvicinò quasi volendo buttarsi tra le sue braccia e abbassò lo sguardo.

<<Devo... Rimetterlo a posto?>> Passò delicatamente una mano sul collo dell'animale.
<<Immagino di sì, ahahah>> rise mostrandogli le fossette, facendo arrossire Jungkook.
<<V-va bene!>>
<<Oh, com'è che si chiama la bestiola?>>
<<Jungkook...>> Bisbigliò.
<<Come?>>
<<STELLA! Cough, si chiama Stella...>> Si riprese in fretta mentre il cuore gli pulsava violentemente nel petto.
<<Ah... Che nome carino>>

Jungkook gli diede un piccolo sorriso imbarazzato rimettendo nel suo box il cavallo e accarezzandole il muso.

<<Ah, sono maleducato... Voi come vi chiamate?>>
<<I-io? J-Jungkook...>>
<<Jungkook... Hm, me lo ricorderò... Grazie ancora e buon lavoro>> gli sorrise uscendo dalla stalla ritornando dal suo gruppetto.

Appena fu uscito, Jungkook cadde sulle sue stesse ginocchia, respirando affannosamente, mentre Jin sembrava ridere di tutta quella scena.

<<Lui sa... Lui sa il mio nome! AAAAAAAA!>>
<<Poteva chiedere anche il mio in effetti... Vabbè, pulisci Stella su>>
<<Vorrei tanto essere Stella, così Namjoon cavalcherebbe me>>
<<Come?!>>
<<Puliamo la piccola Stella>> sorrise in modo strano cominciando a pulire il cavallo.

Tu sei il mio Paradiso [NAMKOOK FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora