Scrivania

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Note: E' una fan fiction che ho scritto per mia Moglie, lei ama gli Haitani e Sanzu. E' una pwp senza pretese <3 Io adoro Sanzu, si merita tutto l'amore del mondo :3
Ship: Rindou/Sanzu, accenni Ran/Sanzu/Rindou
Warnings: smut, linguaggio esplicito




"C-Cazzo, sbrigati...p-porca puttana!"
Cazzo, come diamine abbia fatto a ritrovarsi in quella situazione...beh, non lo sa neanche lui. O meglio, Sanzu non è scemo, sa che ogni volta che esce con gli Haitani, o uno solo di quei due, si ritroverà come minimo le mani di Ran, o Rindou, peggio, di entrambi, nelle mutande.

Cazzo.

Si trovano nell'ufficio del maggiore degli Haitani, la mani di Sanzu afferrano con decisione il bordo della scrivania in mogano di Ran, mentre Rindou, con piglio deciso, lo ha preso per i fianchi da dietro e lo scopa con forza, con il preciso intento di portarlo all'orgasmo il prima possibile.

"Cazzo Sanzu, porca vacca...! Come sei stretto cristo..." il cazzo di Rindou è grosso, lo allarga alla perfezione e può sentirlo sfiorare la prostata ad ogni affondo; per quanto Sanzu sia abituato a fare sesso con lui, a sentire quell'uccello grosso spinto fino in fondo, ogni volta si sente andare letteralmente a fuoco.

Il suo amante non è stato delicato, ma per Sanzu non è un problema. Sono ormai anni che si ritrova in una specie di relazione con i fratelli Haitani, può gestire un rapporto più brusco ogni tanto.
La preparazione è stata approssimativa, Rindou si è limitato ad calarsi i pantaloni, infilare un preservativo mentre Sanzu si abbassava i suoi jeans e si apriva le natiche per lui, usando un pò della crema mani di Ran abbandonata sul tavolo, giusto per farsi troppo male.

"Ma vaffanculo, muoviti..." ansima, strusciando il proprio cazzo contro la scrivania, in cerca di una minima frizione. Sa che Rindou non gli darà grandi attenzioni, non in quel momento.

Sanno entrambi che a breve Ran farà ritorno, e Sanzu non vuole farsi trovare dal maggiore degli Haitani a novanta contro la sua scrivania, come successo un paio di mesi prima.

Quello stronzo ha avuto il coraggio di lamentarsi per i fogli sparsi sul tavolo, che "cazzo scopate pure qua dentro ma non toccate le mie carte". Si è persino lamentato con suo fratello minore che anche lui si porta le sue "brave segretarie", le troie che assume come "collaboratrici", in ufficio ma si limita a farsi fare un pompino da loro, non le sbatte sul tavolo col rischio di sciuparlo.

Sanzu geme senza ritegno, gli dispiace che Rindou abbia dovuto usare un preservativo, la plastica attenua le sensazioni ma non avendo un bagno a disposizione...beh. Dopo andranno a pranzo con Ran, non può certo andare in giro col suo sperma che cola fra la cosce.

"Dai Sanzu...cazzo, muovi i fianchi, dai!" Rindou lo incita da dietro, il suo culo schiaffeggiato a più riprese, e fa come richiesto. Spinge il bacino indietro, un calore asfissiante avvolge il bassoventre, cazzo, se quello stronzo gli circondasse il cazzo con la mano sarebbe già venuto, ma Rindou si limita a spingersi dentro di lui, ansimando e imprecando.

Sente il suo petto contro la schiena, la voce di Rindou gli trasmette brividi caldi lungo il corpo, mentre il piacere aumenta, fino a farlo urlare a pieni polmoni.

"P-porca...p-porca vacca, Sanzu, cristo!" è perfetto.

Sanzu sente il cazzo pulsare, tendersi fino ad venire copiosamente contro il bordo di legno, chiamando il suo nome, le unghie di Rindou conficcate nella camicia. Se fosse nudo avrebbe di sicuro segni sul suo corpo, sui fianchi, dei veri e propri lividi.
"Cazzo..." impreca, se lo stronzo non lo stesse tenendo in posizione, premuto contro il mobile, si affloscerebbe a terra. E' sfinito, gli Haitani, quei due gran figli di puttana, lo riducono ad un ammasso di carne tremante, bollente e incapace di ragionare.
Non lo confesserà mai a quei due, ma adora quando lo riducono così, incapace persino di ricordare il suo nome; si farebbe scopare per ore da loro, quanto cazzo ama farsi trattare da troia in calore, prima o poi glielo dirà apertamente.

"Forza, sistemati che fra poco arriva" la voce di Rindou lo riporta alla realtà, il tono risoluto lo costringe a tirarsi in piedi, a fatica. Le gambe tremano, si appoggia al bordo del legno per non perdere l'equilibrio. Rindou lo ha sfinito, scopa come un animale, e questa volta è stata solo una sveltina. Non vede l'ora che sia sera per farsi sbattere di nuovo.

Sanzu si sistema la camicia, i pantaloni, controllando di non aver fatto danni in giro. Si sofferma sulla preziosa scrivania di Ran, i fogli ancora integri e ben sistemati.

"C-cazzo...! Guarda!!"

Spalanca gli occhi nel notare una macchia di sperma sporcare iil pregiato legno, porca puttana.
"Uhm? Non ho mica fatto io il danno, pensaci tu" Rindou ride, lo sguardo beffardo mentre gli porge una salvietta con cui sistemare il disastro.

Hanno ancora del tempo, magari con un pò di fortuna suo fratello non si accorgerà di niente.

Baby GoddamnDove le storie prendono vita. Scoprilo ora