Plug

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Note: Quella che doveva essere una raccolta di one shot si è trasformata in una saga ahahah XD Questa è stata scritta come regalo di anniversario per mia Moglie :3   Auguriiii <3 <3 <3

Ship: Rindou/Sanzu, accenni Ran/Sanzu/Rindou Warnings: smut, linguaggio esplicito




"Ran...sei uno stronzo"

Sanzu sbuffa, cazzo, la sensazione scomoda fra le cosce non accenna a diminuire, anzi, peggiora di passo in passo. Lo sapeva che quello stronzo di Ran Haitani, quel fottuto figlio di puttana, non si sarebbe accontentato di un pompino nel suo ufficio, non dopo quel piccolo incidente con la sua preziosa scrivania.

Per quanto lui e Rindou gli abbiano ripetuto che è solo legno, che un buon trattamento di pulizia non è un costo eccessivamente alto che non possa permettersi, il maggiore degli Haitani ha comunque messo il broncio e ha cercato di colpevolizzare entrambi come se avessero compiuto un omicidio nel suo ufficio.

"Lo so che si tratta di legno, Sanzu, lo so benissimo" gli ha risposto con quel tono gelido che non ammette repliche, tamburellando con le dita sul bordo offeso del mobile. "Non sono incazzato per la macchia, quanto perché voi due avete scopato sopra. Sopra!" e lo dice con un'espressione tutta dolce e carina, rivolto verso i due "colpevoli". Come se lui stesso non avesse mai fatto danni, una volta ha rovesciato del prezioso thé indiano qualità supreme mentre una delle sue ragazze glielo prendeva in bocca. Essendo il capo, si era limitato a chiamare la fidata donna delle pulizie e sistemare prima di subito il danno. E comunque una macchia di thè non è sperma.

"Quando ho arredato questo ufficio ho fatto installare appositamente quel bel divano in pelle nera, e voi scopate contro la scrivania!" senza neanche mandare un video, fra l'altro! Quei due stronzi. Ran adora quando Sanzu viene scopato da suo fratello, si è perso quella visione paradisiaca e i due hanno anche macchiato la scrivania di mogano; per forza è arrabbiato, chi non lo sarebbe.

"In ogni caso il danno è fatto, Sanzu te lo ha succhiato. Possiamo andare a mangiare?"

"No, Rindou, c'è ancora una piccola cosa da fare prima di andare al ristorante" Sorride a suo fratello, non ha ancora finito con Sanzu. Il pompino gli è piaciuto, ma non è abbastanza. Non ha neanche voglia di scoparlo nella stanza, visto l'appuntamento al ristorante e Ran odia fare tardi, soprattutto se per una volta è stato buttato giù dal letto prima delle 4 del pomeriggio. Che fastidio quando accade, una delle cose al mondo che Ran odia è proprio venire buttato giù dal letto prima della solita ora, ovvero le 5 di pomeriggio. Sanzu si limita a sbuffare, in attesa di scoprire quello che ha in mente Ran, lo conosce da ormai troppi anni e sa benissimo dove vuole andare a parare.

"Vieni qua, Haru-chan" e con un gesto della mano gli indica di nuovo il divanetto, ma questa volta rimane in piedi. Ran ride, aprendo l'ultimo cassetto della scrivania, chiuso a chiave.

"Di nuovo...? Guarda che non ho nessuna intenzione di farti un pompino" cazzo, ne ha le palle piene dei suoi giochetti, e pure lui inizia ad avere fame.

"Prima fa quello che ti dico" recupera dal cassetto un plug di dimensioni notevoli, un modello che ha personalmente scelto mesi addietro per usarlo in occasioni particolari. E' nero, con una gemma incastonata alla base, completo di telecomando per accenderlo a distanza; non è insolito che nasconda sex toys di vari tipi e dimensioni nel suo ufficio, non è abituato a presentarsi al lavoro tutti i giorni ma non si sa mai, è un tipo previdente.

"Fanculo, stronzo" Sanzu come sempre esegue gli ordini, borbotta bestemmie e maledizioni ma fa come richiesto da Ran, che lo squadra da cima a fondo. Rindou rimane in piedi, gli occhi al cielo. "Si, si, mi mandi al diavolo ed intanto fai quello che dico. Sei sempre la nostra miglior troia ahaha" si avvicina a lui, ignorando lo sguardo divertito di suo fratello. "Dai, girati e piegati contro il bordo del divano, poi ti prometto che abbiamo finito per davvero" e glielo dice con un tono che probabilmente fa diventare di marmo il cazzo di Sanzu all'istante. Lo vede tremare per l'eccitazione, sistemarsi in posa con il culo in bella mostra.

"Ah, Sanzu, Sanzu, Sanzu...sempre così voglioso" Ran afferra il lubrificante e bagna il giocattolo, non ne servirà molto visto che prima di lui è stato scopato dal cazzo di Rindou. "Ti è piaciuto scopare con mio fratello, uhm?" ride, il suo amante mugugna e geme; con le dita apre le natiche fino ad accarezzare l'apertura fra di esse con un polpastrello, in maniera gentile.

"Potevate usare il lubrificante, invece di sprecare la mia costosa crema per mani" e gli spinge il plug dentro, sa benissimo che Sanzu può tollerare e di certo, dopo esser stato aperto per bene da Rindou, non sarà un innocuo sex toys a fargli male.

"C-cazzo... stronzo, che cazzo ne sapevamo..." Sanzu geme, mentre Ran forza il giocattolo dentro di lui, e afferra con le mani il bordo del divano. "...è c-chiuso... uhm si, lì...cazzo! La chiave...!"

"Ran, porca puttana, le hai tu le chiavi!"

"Ahahahah povero Haru-chan, in realtà la serratura non è bloccata" ride. E' un piccolo segreto, non ha mai detto neanche a suo fratello che in realtà il cassetto non è bloccato da nessuna serratura. Ran si è limitato a dire ad entrambi che solo lui ha le chiavi.

"V-vaffanculo...tu ed i tuoi giochetti del cazzo...uhm porca troia!" Sanzu impreca mentre trattiene a stento i gemiti, e tutto ciò lo fa divertire, molto. Rindou si limita a sbuffare di nuovo, seccato da tutte queste cazzate.

"Sbrigati"

"Ahahaha tranquillo, non ci vorrà ancora molto"

Accarezza con una mano un gluteo di Sanzu, palpandolo con foga. Il plug è inserito per metà, il primo anello è già dentro, e forza l'apertura per accogliere anche la seconda, più grossa della prima. Si sta divertendo un sacco, nonostante il fastidio iniziale la giornata sta proseguendo decisamente bene. Gli piace osservare il culo di Sanzu da vicino, la sua bella carnagione chiara, l'anello di muscoli arrossato per cercare di prendere il sex toy, è bellissimo Sanzu ed è tutto suo, suo e di Rindou, ovviamente. "Ci siamo quasi" gli scocca un bacio su un gluteo, evita di toccargli il cazzo da dietro perché altrimenti verrebbe all'istante e Ran sta cercando di punirlo, non di fargli avere un orgasmo.

"Sempre il solito stronzo" Sanzu gli viene incontro con il bacino, inarca la schiena e con un altro lieve movimento il plug lo riempe e lo allarga. Lo sente gemere, sta attento a non muoverlo troppo. "Ahahaha Haru-chan, sei sempre perfetto" gli morde l'altro gluteo, sta attento a lasciargli un bel segno rosso che se è particolarmente fortunato rimarrà impresso nella pelle per giorni. Accarezza la pelle accaldata, gli bacia la schiena, e lo aiuta a rimettersi i vestiti.

"Ora possiamo andare" è soddisfatto, e compiaciuto della sua opera. Sanzu ha il viso rosso, gli occhi lucidi per il piacere ed il cazzo semi eretto che si intravede dalla stoffa dei pantaloni. Quel particolare modello di plug stimola la prostata, e non vede l'ora di scendere in strada per provare il controllo in remoto. Haruchiyo lo fissa torvo, e come si mette in piedi lo vede tremare e aggrapparsi a Rindou, incapace di trattenere un gemito.

"Era ora Ran..."

"Alla fine non ti è dispiaciuto" si avvicina a suo fratello e ride, riallacciando il nodo della cravatta e controllando che il suo aspetto sia impeccabile come sempre con la fotocamera del suo Iphone nuovo di zecca. "Al ristorante puoi riscopartelo" e detto ciò si avvia con passo deciso verso la porta dell'ufficio, trionfante e fiero di sè.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 26, 2023 ⏰

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